Una raccolta di pensieri, dedicati al periodo di Quaresima, tratti dalle parole di papa Francesco contenute nelle sue Omelie e nei suoi documenti Magisteriali. Il piccolo volume, pensato come un “calendario della Quaresima”, è uno strumento di meditazione e preghiera che giorno per giorno guida l’anima del fedele nel cammino lungo questo periodo che precede la Pasqua e la resurrezione di Nostro Signore Gesù. La Prefazione è a firma del cardinale Angelo Comastri. Completa il volume uno spazio pensato per scrivere la propria preghiera.
Al centro di questo libro c'è la Quaresima, il cammino dei quaranta giorni che portano alla Pasqua. Un cammino che si fa racconto nel quale si aprono scrigni di bellezza di cui la realtà è riserva inesauribile. C'è la Parola di Dio, legata alla vita, che fa percorrere albe e tramonti, giardini e deserti. Ci sono i tempi liturgici, che accordano le stagioni della vita alla Storia che salva e scandiscono il ritmo del respiro e del cuore. C'è la letteratura, con l'offerta di uno sguardo più acuto sull'esistenza. Ci sono gli amici, il dolce e il bello della compagnia, le persone incontrate, con le storie di una umanità esaltata o ferita. E c'è soprattutto la sorpresa di vedere tutte queste cose corrispondersi, legate da un filo misterioso che si svela nell'esperienza di cui il lettore è reso partecipe.
Il testo, che compie anche una lettura trasversale di passi evangelici, è una proposta che oscilla tra meditazione e provocazione, in cui i participi (pro-vocati, schiodanti…) determinano scelte. Scelte che chiamano tutti a rinnovarsi per diventare una Chiesa di schiodanti, cioè chiamati a togliere dalle croci della fame, dello sfruttamento, dello scarto coloro che ingiustamente vi sono stati inchiodati. Un cammino che parte dalla pro-vocazione, la chiamata a camminare, passa per la trasfigurazione e prova a costruire con la misericordia quella Chiesa che papa Francesco non ha paura di annunciare e testimoniare. È la svolta della nuova evangelizzazione, che richiede di uscire dalle chiese con porte chiuse per costruire un mondo dove nessuno è più schiavo o straniero.
Pagine intense e vibranti, da uno dei massimi teologi del Novecento, per accompagnare un cammino di riflessione che va dal Giovedì santo alla Domenica di Pasqua, ma si prolunga poi fino all’Ascensione e alla Pentecoste.
«La passione del Figlio dell’uomo è l’accettazione abissalmente unica e irripetibile della passione per l’umanità. Quest’ultima, nella accettazione di Cristo, viene accolta, supportata, redenta e liberata, per entrare nel mistero di Dio».
«Se chiudono le porte a noi, suoi messaggeri, a Cristo non le possono chiudere. Egli entra in tutti i cuori per inquietarli senza posa con la fame della giustizia e dell’amore, con la sete della vita e della verità – con la fame e la sete di lui. Perché lui è l’amore e la giustizia, la vita e la verità».
Klaus Berger, con l'ausilio di testi di Clemens Bittlinger, medita sul simbolo più importante della fede cristiana: la croce. I due autori sono uniti, oltre che da un'amicizia di lunga data, dal desiderio di tradurre in un linguaggio fresco, nuovo, la loro fede comune nella croce e nella risurrezione. Scelgono forme di meditazione e punti d'accesso al mistero del tutto diversi, ma giungono alla stessa identica conclusione: la croce sta a indicare quella svolta che è l'amore, l'amore più forte di tutto! La croce suggerisce l'eternità: se l'amore è più forte, dice che la morte non è la fine di tutto. La croce pone un segno nel mondo: ci ricorda che, quando scompariremo, in realtà noi cadremo nelle mani di Dio. Vita dal messaggio della croce. Anche per noi, oggi. «Questo libro mostra varie sfaccettature della croce di Gesù. Offre informazioni sulle origini delle rappresentazioni della croce, spiega come la croce sia diventata il simbolo del cristianesimo e sviluppa, con il sostegno di poesie e di canti sul tema della croce, la teologia che si nasconde dietro ad essa» (Heinrich Bedford-Strohm).
La vita non è solo amena, piacevole e armoniosa. La vita sa essere anche molto dura, a volte. E chiunque prometta di risolvere con un colpo di bacchetta magica tutti i problemi, costui mente: paura e solitudine, malattia e dolore, disperazione e morte non si cancellano con un colpo di spugna. Eppure non è il negativo ad averla vinta: questo è il messaggio della Pasqua. Celebrare la risurrezione non elimina i momenti bui e cupi dalla mia vita, ma mi fa sentire che Dio sta camminando con me, attraversa con me le tenebre dell'esistenza. E la risurrezione del suo Figlio promette che la morte non ha l'ultima parola: l'ultima parola spetta sempre all'amore. Ecco perché la Pasqua è tutta un'altra cosa rispetto a uova di cioccolato, soffici colombe coperte di glassa e scampagnate con gli amici: è qualcosa di completamente diverso. Perché adorare una croce? Perché il vuoto del sabato santo e il fuoco nuovo nella notte di Pasqua? E poi, un morto può davvero rivivere? Andrea Schwarz ci accompagna pagina dopo pagina - con un linguaggio fresco, diretto, spigliato, niente affatto convenzionale - in un viaggio attraverso i giorni della Quaresima e del Triduo. Mostrando che tutto questo ci riguarda da vicino, ha a che fare con noi: è della nostra vita che parla. Un libro che incoraggia ad affrontare le oscurità della vita. E aiuta ad aprirsi alla risurrezione e alla vita nuova. Perché la Pasqua è davvero diversa: è ricominciare. Ma lo sperimenteremo solo quando lo vivremo.
«Principio di ogni bene è una ragione pratica e una prassi ragionata. Perciò né è buona la prassi senza ragione né buona la ragione senza prassi. È prassi: del corpo, il digiuno e la veglia; della bocca la salmodia, la preghiera e il silenzio, più prezioso della parola. Prassi delle mani è ciò che esse fanno senza mormorazione; dei piedi, poi, ciò che essi compiono alla prima esortazione». Elia, prete e monaco del sec. XI ricorda la necessità della rettitudine nella vita cristiana, l'essere raddrizzati dall'esercizio attivo della virtù (esercizio volontario delle pratiche ascetiche) e da quello passivo (l'esser consumati dalle prove involontarie): la quaresima, palestra battesimale dei credenti, li invita a verificare l'ordine della persona attraverso la disciplina del corpo e la continenza della parola, che insieme sostengono l'edificio della preghiera. Sono sfidati, i cristiani del ventunesimo secolo, dalle parole dei padri laddove spesso sperimentano il languire della speranza, che abbandona i cieli e li rinchiude sulla terra. La difficoltà ad aprire varchi allo stesso vissuto terreno viene dal rimanere legati alle proprie apparenti sicurezze, alle proprie passioni, alla volontà cioè di venir gratificati dalle proprie scelte; così essi intenzionano le attività per nutrire l'io e il proprio progetto di vita, piuttosto che essere attenti al progetto provvidenziale. Questo legame riduce la capacità di resistere alle avversità che ogni perseguimento di un ideale più alto necessariamente comporta. Ne risulta la rarità della fedeltà a ideali e scelte di vita impegnativi per l'intera esistenza, in favore di una facile attitudine al cambiamento che considera ogni scelta come uno sperimentare a termine e di conseguenza temporanea, interscambiabile con un'altra, mai decisiva. (A. Raspanti, in Semi di contemplazione n. 22).
È il tempo di preghiera e di approfondimento della propria fede.
Il percorso proposto si svolge in tre gradi:
l’ascolto del Vangelo di ogni giorno
la riflessione sugli spunti più importanti che ne emergono
il proposito personale della giornata: un piccolo gesto che aiuta a mettere in atto la Parola del Vangelo ascoltata e meditata.
Una traccia per inoltrarsi con fede in questa nuova avventura verso la gioia della Pasqua.
Ci terranno per mano le Suore Loretane di Pessano con Bornago che hanno preparato le riflessioni giorno per giorno.
Questo testo è una raccolta di trascrizioni delle meditazioni proposte da don Carlo Molari durante la Settimana Santa di questi ultimi anni. Sono spunti di riflessioni e preghiere, momenti profondi vissuti comunitariamente dai molti amici della Associazione Ore 11, fondata da Don Mario De Maio e arricchita dalla preziosa testimonianza di Fratel Arturo Paoli, che l'ha seguita fino alla morte.
La Quaresima coincide con la stagione primaverile. Sbocciano nuovi fiori e nuovi frutti. Sboccia Dio nel cuore dell'uomo che a Lui si apre per accogliere il dono della sua misericordia. Il Signore, il Padre che perdona, infonde nel tuo cuore il profumo della sua misericordia. Lasciati avvolgere dalla delicatezza del profumo dell'amore di Dio. Aprigli le finestre del tuo cuore e fa entrare un'aria nuova. E' l'inizio di una nuova stagione per la tua vita. La Quaresima segna questo inizio.
Scritto per i catecumeni e per i fedeli cristiani: i primi affinché si preparino spiritualmente alla Veglia Pasquale in cui diventeranno cristiani, i secondi affinché risveglino la propria fede, ponendo Gesù morto e risorto a fondamento delle proprie scelte di vita. Il linguaggio è semplice e chiaro: ci introduce alla comprensione dei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, offrendoci uno spunto per l’oggi della vita cristiana e una traccia di omelia. Una preghiera e un segno liturgico completano ogni domenica.