La rielezione di Trump il 5 novembre 2024 ha messo in scena un riallineamento nella politica americana in cui il cattolicesimo gioca un ruolo unico e particolare, ben più complesso dello "scisma liquido" in atto da tempo e amplificato dalle reazioni ostili, fin dall'inizio, al pontificato di papa Francesco da parte dell'episcopato, del clero e del laicato militante di tendenze conservatrici e tradizionaliste. In America c'è ancora una fame di spiritualità, di comunità e di Dio che viene sfamata in modi nuovi anche sulla scena politica. Il movimento populista di Trump è una risposta - semplicista, violenta e vendicativa quanto si vuole - non solo alle incertezze economiche e sociali dell'America. È anche una risposta a quella ricerca di senso che emerge da un ordine del mondo, anche religioso, ecclesiale e cattolico, visibilmente alle corde. C'è chi vede in Trump un messia, e chi un anticristo. In ogni caso, è una storia che riguarda non soltanto l'America o i cattolici americani.
"Nel mondo contemporaneo le religioni continuano ad avere una grande rilevanza nella vita delle persone. Non solo perché ancora ampiamente in grado di influenzare i comportamenti individuali di moltissimi soggetti, ma anche per la loro capacità di condizionare profondamente le vicende sociali. Conoscere le religioni, allora, è importante non solo per comprendere il nostro passato, ma anche per capire il nostro presente e per poter immaginare il nostro futuro. Mettendo a confronto tradizioni differenti, questo volume si propone di offrire un'introduzione generale al fenomeno religioso, attraverso un percorso che parte da un'analisi dei suoi elementi più strutturali (i miti, i riti, il linguaggio simbolico), per giungere fino ad alcuni dei temi più discussi dagli studi religiosi contemporanei, come il fondamentalismo, il mercato religioso e il pluralismo".
Il Concilio Vaticano II inaugura una nuova stagione ecclesiale che invita tutti i credenti a maturare una nuova consapevolezza della missione evangelica. Secondo il cardinale C.M. Martini, «fu un momento straordinario, forse quello più bello della mia vita, quello in cui si poteva ripensare, rilanciare e riproporre, in cui si sentiva vibrare una scioltezza, una libertà di parola, una capacità di penetrazione nuova». Sono rimasti molti lasciti di quella stagione entusiasmante. La Chiesa ha potuto respirare a pieni polmoni il nuovo clima del Vaticano II, così che molti suoi frutti sono penetrati nelle sue fibre. Per la Chiesa si è trattato di una grande ricchezza che mantiene intatta la sua attualità e il suo valore, nei cui confronti bisogna coltivare un senso di memoria riconoscente. Perché il Concilio è stato «una grande luce», nonché la «sicura bussola» che «ci è offerta per orientarci nel cammino del secolo che si apre» (Novo Millennio Ineunte, 57).
I fiori del mandorlo, essendo i primi a sbocciare in primavera e talvolta già nel tardo inverno, simboleggiano la speranza e il ritorno alla vita della natura. Tuttavia, per il loro rapido sfiorire, rappresentano anche la delicatezza e la fragilità. Oltre ai fiori, anche la mandorla, ovvero il seme commestibile racchiuso nel guscio del frutto, ha ispirato miti e leggende, trovando un ruolo di rilievo nelle religioni, nell'arte e nelle tradizioni culturali. L'autore, dopo aver esplorato miti, racconti biblici, tradizioni talmudiche, islamiche e orientali legate al mandorlo e al suo seme, guida il lettore alla scoperta dell'iconografia della mandorla. Questa figura è presente non solo nell'arte romanica, gotica e del primo Rinascimento, ma anche nella comunicazione pubblicitaria contemporanea. L'intento è quello di presentare la mandorla come un seme non solo gustoso per il palato, ma anche ricco di significati mitologici, religiosi, artistici e culturali. Un tesoro prezioso, dai molteplici significati, che l'homo symbolicus di oggi, al pari di quello di ieri, dovrebbe custodire, proteggere e tramandare.
La preghiera di intercessione è una delle esperienze importanti della spiritualità cristiana. L'Autore affronta con grande puntualità i fondamenti biblici dell'intercessione nell'Antico e nel Nuovo Testamento, con alcuni iconici esempi di intercessori e con alcune interessanti novità, tra cui l'approfondimento di alcune figure femminili. Il volume delinea anche i destinatari dell'intercessione, a partire da sé stessi fino ad arrivare ai prossimi, alla società e anche ai nemici, restituendo molto bene il respiro "cattolico" della preghiera cristiana. Si evidenziano anche situazioni concrete nelle quali intercedere, per sé stessi e per gli altri, come le persecuzioni o la sofferenza, e si riprende il valore pastorale del sacramento della Santa Unzione. Il testo offre prospettive interessanti per la lettura della realtà contemporanea e propone ottime applicazioni esistenziali, arricchite anche da piccoli aneddoti.
Utilizzando l'enneagramma come metodo di esplorazione della personalità, don Marcello Stanzione traccia un interessantissimo e originale profilo psicologico e ascetico di san Francesco di Sales, modello di santità vissuta nell'umiltà e nella mansuetudine.
Ogni seguace di Gesù aveva alle spalle un "prima" non particolarmente grandioso. Pietro il pescatore esuberante. Nicodemo il maestro della legge devoto. Maria Maddalena la donna posseduta dai demoni. Matteo l'esattore delle tasse ladro. L'amore di Cristo ha guardato oltre la loro imperfezione perdonando, e ha trasformato le loro vite. E continua a farlo ancora oggi per chiunque crede. Esplorando i retroscena delle vite dei quattro protagonisti della prima stagione di "The Chosen", questo volume raccoglie 40 meditazioni giornaliere che consolideranno il rapporto personale del lettore con Gesù. Ogni meditazione comprende una citazione della Bibbia, una riflessione su un episodio del Vangelo, brevi spunti di preghiera e alcune domande per crescere nella fede.
Ritraducendo il greco del testo neotestamentario nella lingua d'origine, Pinchas Lapide ricostruisce l'ambiente in cui venne pronunciato il più dirompente dei discorsi di Gesù, facendone emergere la pregnanza e l'attualità. Il Gesù del discorso della montagna è il Gesù che chiama a fare: fare la volontà del Padre, fare le parole di Gesù. È un Gesù che prende posizioni politiche, che chiama alla trasformazione radicale di qualsiasi struttura di dominio allo scopo di sostituire i vincoli antichi con una forma assolutamente nuova di comunità umana. Amare il nemico non è solo un tema da predica domenicale: è un principio imposto con urgenza da una strategia dell'equilibrio e della distensione, poiché l'alternativa è semplice: eliminare la guerra o esserne eliminati.
Nel mondo non esistono donne e uomini completi e tondi (perfetti) come un uovo, e non ci sono neppure nella Scrittura, dove perfino Dio non vuole bastare a sé stesso. A tutti e a tutte, manca sempre qualcosa: la vista, la parola, il coraggio, un popolo...I personaggi biblici più imperfetti hanno il fascino dell'ordinarietà; i loro difetti risultano subito familiari a chi li incrocia, le loro storie parlano di noi: chiunque vi può riconoscere le proprie carenze. Una teologa rinarra alcune di queste figure bibliche proprio a partire dalle loro incompiutezze. Le mancanze, risolte o meno che siano, hanno infatti il merito di "far accadere sempre dell'altro": una strategia, un aiuto, una compensazione, un risvolto.