
Il volume fornisce - attraverso un lavoro di esegesi scientifico e approfondito, e tuttavia ben comprensibile per ogni tipo di lettore - un quadro di come sia affrontato il problema e delle problematiche del racconto biblico. Per l'Antico Testamento l'analisi ha affrontato la storia di Giuseppe (Gen 37-50), il quale deve vivere tante situazioni anche molto dolorose. Alla fine Giuseppe loda Dio (che mai interviene direttamente nel racconto), perché grazie a tutto ciò che gli è accaduto egli può salvare la sua famiglia. Il libro di Giuditta inscena lo scontro tra due divinità: il Dio di Israele e il re Nabucodonosor, la cui adorazione è incompatibile con Dio. Alla fine, Israele ottiene la vittoria per mano di una donna, Giuditta, la quale - sola - si mostra saggia e timorata di Dio. Per il Nuovo Testamento si è visto che, all'inizio, viene proclamata la fede nella risurrezione del Cristo. I racconti nascono in seguito, per mostrare meglio il grande dono di fatto da Dio, con la evidenza che ogni evangelista sottolinea aspetti diversi, a seconda della propria visione teologica.
In questo volume Sebastiano Pinto introduce i lettori a Salmi e Cantico in maniera non convenzionale e più consona all'etimologia del termine (intro-ducere, portare dentro), invitando chi legge a entrare nel testo, ad attraversarne gli snodi tematici e ad appropriarsi dei contenuti. La serie a cui appartiene il volume è pensata come un'introduzione ai libri della Bibbia attraverso un commento consapevole dei maggiori apporti dell'esegesi contemporanea. Non lasciando mancare elementi di originalità, le pagine che seguono optano per la lettura diretta di alcuni passi biblici che, come punti di accesso privilegiato, consentono uno sguardo all'insieme del maestoso edificio della Scrittura.
Sebastiano Pinto introduce i lettori a Giobbe e Qoelet in maniera non convenzionale e più consona all'etimologia del termine (intro-ducere, portare dentro), invitando chi legge a entrare nel testo, ad attraversarne gli snodi tematici e ad appropriarsi dei contenuti. La serie a cui appartiene il volume è pensata come un'introduzione ai libri della Bibbia attraverso un commento consapevole dei maggiori apporti dell'esegesi contemporanea. Non lasciando mancare elementi di originalità, le pagine che seguono optano per la lettura diretta di alcuni passi biblici che, come punti di accesso privilegiato, consentono uno sguardo all'insieme del maestoso edificio della Scrittura.
Sebastiano Pinto introduce i lettori a Proverbi, Siracide, Sapienza in maniera non convenzionale e più consona all'etimologia del termine (intro-ducere, portare dentro), invitando chi legge a entrare nel testo, ad attraversarne gli snodi tematici e ad appropriarsi dei contenuti. La serie a cui appartiene il volume è pensata come un'introduzione ai libri della Bibbia attraverso un commento consapevole dei maggiori apporti dell'esegesi contemporanea. Non lasciando mancare elementi di originalità, le pagine che seguono optano per la lettura diretta di alcuni passi biblici che, come punti di accesso privilegiato, consentono uno sguardo all'insieme del maestoso edificio della Scrittura.
Un commento alla Bibbia scritto a più mani da ebrei e da cristiani rappresenta, nel panorama italiano, e non solo, una novità. In questo momento storico, con il ritorno di pregiudizi antisemiti e una crescente ignoranza del testo biblico, una collaborazione tra studiosi delle due religioni monoteiste che condividono la stessa Bibbia è un segno di amicizia. Il presente volume nasce dall'incontro di due realtà: l'amore per la Parola di Dio e l'amicizia tra ebrei e cristiani. Da millenni ebrei e cristiani leggono e meditano la Bibbia separatamente. Da alcuni decenni ebrei e cristiani hanno iniziato un percorso di dialogo per superare odii e incomprensioni. È ora possibile iniziare a leggere la Bibbia insieme. Il progetto ha come finalità quella di far gustare la Bibbia e far dialogare, per la prima volta in modo così articolato e con una pubblicazione sul testo fondativo delle due religioni, ebrei e cristiani. Cinquanta studiosi si soffermano sui primi cinque libri della Bibbia (Torah o Pentateuco) con una lettura basata sulle proprie tradizioni, attraverso nuove originali introduzioni a ogni libro e commentando passi scelti tra i più significativi. Lo scopo non è quello di arrivare a una lettura unificata della Bibbia nella quale le diversità si stemperino fino ad annullarsi, ma quello di conoscere meglio le rispettive letture e interpretazioni, accettando che esse possano essere diverse.
Il volume propone di studiare la stesura dei ventisette libri del Nuovo Testamento e gli eventi che vi sono narrati avvalendosi anche delle informazioni fornite dai realia (scavi, iscrizioni, papiri, monete). Nello stesso tempo, invita a considerare questi scritti come una fonte utile per approfondire la conoscenza dell'impero romano nel i secolo d.C. L'archeologia non ha il compito di provare la "verità" della Bibbia; tuttavia l'analisi del contesto storico agevola una corretta lettura delle sue pagine, lontane da noi nel tempo ma importanti per comprendere una ancor viva vicenda culturale dipanatasi sulle coste del Mediterraneo tra Oriente e Occidente.
Dopo la recente pubblicazione della terza edizione del Messale Romano e in coincidenza con la Lettera Apostolica di Papa Francesco del 30 settembre 2020 'Scripturae Sacrae affectus' dedicata a Girolamo e al 'suo amore per la Sacra Scrittura trasmesso attraverso la sua vita e le sue opere, quale infaticabile studioso, traduttore, esegeta, profondo conoscitore e appassionato divulgatore della Sacra Scrittura', è gradito annunciare l'imminente disponibilità del Nuovo Testamento greco-latino-italiano pubblicato dalla Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena della Conferenza Episcopale Italiana. L'opera presenta il testo del Nuovo Testamento greco, con a fronte quelli latino e italiano nelle loro edizioni autorevoli più recenti: The Greek New Testament-5th Revised edition (Deutsche Bibelgesellschaft (DBG), 2014, con relativo apparato critico-testuale), Nova Vulgata-Bibliorum Sacrorum Editio, Editio typica altera (Libreria Editrice Vaticana 1986, con relative note), La Sacra Bibbia-Versione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana (Fondazione di Religione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena 2008, con relative note). L'opera è corredata da una presentazione a firma della Past. A. Kurschus, Praeses della Chiesa Evangelica della Westfalia e Presidente della DBG, del Card. G. Ravasi, Presidente del Pont. Consiglio per la Cultura e del Card. G. Betori Arcivescovo di Firenze e curatore dell'opera; da una prefazione di V. Bertalot curatore dell'opera; da introduzioni specifiche per ogni lingua del testo; da sei diversi indici e da quattro carte geografiche relative al mondo biblico.
Considerato un classico di storia sociologica dell'ebraismo, Gerusalemme al tempo di Gesù è la prima grande opera di Jeremias, uno dei maestri dell'esegesi biblica del Novecento. Con un linguaggio essenziale, una scrittura che incalza e stringe l'argomento da ogni parte e una tessitura sapiente e documentata, questo libro avvince più di un romanzo senza nulla concedere alle seduzioni romanzesche. L'autore scava dall'intimo dell'ebraismo, con l'impassibilità dello storico e la contagiosa passione dello studioso che assiste al lento e faticoso disvelarsi di una città apparentemente gelosa e inespugnabile.
Nella vita concreta delle persone c'è la convinzione che sia l’individuo a fare sintesi sulla propria fede, in modo autonomo: una somma di idee, convinzioni, atteggiamenti, pratiche che ondeggiano tra la fede cattolica classica e altri riferimenti. La cultura ancora prevalente nelle nostre terre non nega Dio, ma sottopone la sua presenza e le indicazioni della Chiesa a un esame che fa appello alla scelta personale.
Che cosa significa, dentro questo contesto sociale e culturale, declinare quanto fino a poco tempo fa era radicato e indiscusso - il Decalogo - ma che ormai sembra essere «in esilio» per la maggior parte di noi? Le pagine di questo volume sono insieme un esercizio di memoria e uno sforzo responsabile di aggiornamento per non perdersi «nel precetto» e tornare alla fonte.
Sommario
Introduzione. I. Primo, non avrai altro Dio al di fuori di me. II. Secondo, non nominare il nome di Dio invano. III. Terzo, ricordati di santificare le feste. IV. Quarto, onora il padre e la madre. V. Quinto, non uccidere. VI. Sesto, non commettere atti impuri. VII. Settimo, non rubare. VIII. Ottavo, non dire falsa testimonianza. IX. Nono, non desiderare la donna d’altri. X. Decimo, non desiderare la roba d’altri.
Note sull'autore
Vinicio Albanesi, presbitero della diocesi di Fermo, è presidente della Comunità di Capodarco dal 1994, fondatore dell’agenzia giornalistica «Redattore sociale» e, con don Luigi Ciotti, del Coordinamento delle comunità di accoglienza. Ha collaborato con le riviste Famiglia Cristiana, Jesus, Vita Pastorale, Il Regno ed è autore di numerosi saggi. Tra i più recenti, pubblicati da Àncora, I tre mali della Chiesa in Italia (2012), Il sogno di una Chiesa diversa (2014) e I quattro gradi dell’amore del prossimo (2016).
Il libro raccoglie un ciclo di conferenze sui misteri della storia biblica della Creazione e può essere inserito tra gli studi che Rudolf Steiner dedicò all'interpretazione dei testi sacri seguendo le linee di ricerca che aveva esposto nel suo libro "La Scienza Occulta", nello stesso filone possiamo collocare gli incontri divulgativi che egli tenne sull'Apocalisse, sulle Lettere di san Paolo e sui Vangeli. I testi sacri ci vengono rivelati sotto una luce nuova: una forza, un impulso evolutivo, costituisce la legge che governa l'Esistenza. Attraverso questa ciò che comunemente si chiama il Creato, ossia l'universo manifesto com'è provenuto da Dio, tende laboriosamente e penosamente a vincere le illusioni di una realtà concreta per ritornare a Dio. Viene qui riproposta la traduzione che del testo fece Emmelina de Renzis, in quanto sicuramente la più fedele al pensiero steineriano data la continua, costante e sinergica frequentazione tra lei e Steiner.
"Voglio proporti una sfida che sicuramente puoi vincere, anche se magari non ci credi: iniziare a leggere con me il libro più venduto al mondo. Più venduto e meno letto: la Bibbia. Nella mia storia di giovane frequentatore di oratorio, poi educatore, poi in prova in una comunità religiosa, di Bibbia ne ho letta un bel po'. Solo molti anni dopo però, ho cominciato a leggerla dall'inizio, un po' al giorno, tutti i giorni, come qualunque altro libro. Col tempo, ho realizzato che la Bibbia non dà risposte, ma suscita in noi un sacco di domande. Perché chi l'ha scritta non voleva offrirci una determinata verità, ma far sì che avessimo noi voglia di cercarla. Ti invito a leggere con me il primo libro della Bibbia, la Genesi. Nelle pagine che hai tra le mani, e che contengono il testo integrale con le mie note, troverai diverse domande su di noi e sulla vita: ad alcune cerco di rispondere, altre le lascio invece semplicemente come domande. Non sono quelle che devi porti tu. Sono quelle che mi sono fatto io, nel tempo. Qualunque sia il tuo approccio a questo testo, da credente, da ateo o da agnostico, sappi che ci troverai tanto di come è fatto l'uomo, e tantissimo di te." Con la sua voce originale e divertente, e una conoscenza appassionata e viva delle Scritture, Diego Passoni ci accompagna nella lettura della Genesi mostrandoci come, ancora oggi, parli al cuore di ciascuno di noi. Il racconto delle origini, della vita di Abramo, Isacco, Giacobbe, non è che la storia di noi tutti, esseri fragili e imperfetti che però siamo al mondo per far crescere la nostra personalità unica e irripetibile. Imparando ad accettare noi stessi, gli altri e la nostra diversità, senza giudicare. Un libro curioso e profondissimo, che ci invita a interrogarci su chi siamo e qual è il senso del nostro passaggio su questa terra: "Siamo qui, assieme, per il poco tempo che abbiamo a disposizione. E non siamo rematori singoli in gara tra loro, su un placido lago. Siamo in mare aperto e agitato, ma soprattutto siamo tutti sulla stessa arca".
Il testo contiene alcune meditazioni sulla Sacra Scrittura, che hanno la particolarità di interpretare alcuni brevi testi, brevi versetti, di essa alla luce del mistero eucaristico. Le sedici meditazioni si susseguono, a partire dalla liturgia eucaristica, nella contemplazione di Cristo e dei suoi misteri. Oltre alle meditazioni il testo contiene alcune immagini, dipinte dagli stessi autori del testo, che illustrano quanto espongono con le parole e una preghiera conclusiva sul tema trattato. L'intento che gli autori si sono prefissato è quello di invitare, tutti coloro che lo vogliono, a riprendere in mano il Vangelo e a rileggerlo con un'ottica eucaristica, per entrare così nei sentimenti e nel cuore del Cristo.