Inserendosi nel cammino sinodale sulla famiglia aperto da Papa Francesco e accogliendo il suo invito ad una discussione aperta, il presente volume si assume il compito di presentare una proposta nella quale, come il titolo esprime, vengono esposte documentate riserve alla linea suggerita dal Cardinal Kasper, pur apprezzandone taluni elementi. Il testo, tuttavia, vuole essere soprattutto un contributo positivo che indica una linea alternativa di atteggiamento pastorale misericordioso, che si ispira all'insegnamento e alla testimonianza di San Giovanni Paolo II, che Papa Francesco ha indicato a tutta la Chiesa come "il Papa della Famiglia": una linea che vuole veramente "guarire le ferite" e quindi promuovere un'autentica conversione e che per questo unisce intimamente la dottrina alla pastorale, la verità alla misericordia, la fedeltà alle parole di Gesù all'attenzione concreta per la persona.
Il volume raccoglie un'indagine socio-religiosa aacurata e completa relativa a catechesi ed evangelizzazione nella chiesa vicentina, insieme a linee orientative utili per quel cammino di catechesi missionaria invocato da papa Francesco.
Verso le periferie del mondo e dell’esistenza: è questa la direzione verso cui si volge quest’ultimo libro di don Vito Cassese. La stessa direzione che ha seguito la sua azione pastorale e missionaria nelle comunità a lui affidate. La stessa direzione verso cui si sta muovendo la Chiesa universale, in particolare dopo l’elezione di papa Francesco. Le periferie del mondo e dell’esistenza non sono tanto lontane dal nostro continente, dalla nostra città, da casa nostra e dalla nostra vita quotidiana. Le nuove periferie sono molto più vicine al nostro “baricentro” di quanto possiamo credere. Sono i luoghi dove è facile notare macroscopiche assenze di strutture e iniziative per le esigenze più elementari di chiunque a tutti i livelli. Nell’analisi puntuale che don Vito fa in quest’opera non mancano riflessioni e interventi provenienti da diverse voci ed esperienze, ma soprattutto non manca la sua esperienza locale, nella sua città: Non dobbiamo dare per scontato che i problemi del nostro paese siano solo a causa di conseguenze sociologiche, ecclesiastiche, politiche o fuoriuscita di senno di qualche litigioso permanente senza titoli di lauree, di cui falsa-mente si pregia o di altri fregiati dagli stessi che si nascondono dietro di lui e basta. Un’analisi, quella contenuta in Una Chiesa in uscita: alle periferie dell’esistenza, non per piangersi addosso ma per continuare e rafforzare la propria missione, riprendendo il cammino sempre dall’Inizio, da ciò che riaccade nel quotidiano, nel banale, in virtù di un Miracolo permanente, che ha la faccia di chi accetta la sfida del reale.
Tutti gli interventi di Francesco dall'udienza generale del Mercoledì delle Ceneri 2014 all'Angelus nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. In totale 32 interventi, che comprendono i testi pronunciati in occasione degli Angelus domenicali, il Messaggio Urbi et Orbi nella Domenica di Pasqua, i discorsi prima del Regina Caeli, la preghiera che sostituisce l'Angelus nel tempo pasquale, e le catechesi del mercoledì, dedicate alla Quaresima, a San Giuseppe, ai sacramenti dell'ordine e del matrimonio, ai doni dello Spirito Santo e alla Chiesa.
La trama pastorale che il volume delinea è articolata attorno a quattro riferimenti fondamentali: la parola di Dio, come fonte e metro della vita del credente e della Chiesa; il mistero dell'incarnazione, come guida della prassi pastorale; la Chiesa, segno e strumento di Cristo per attuare il regno di Dio nel mondo; la spiritualità di comunione missionaria, come radice di pastorale integrata e d'insieme. La nuova edizione prevede due nuovi capitoli e una bibliografia aggiornata.
Il cimitero è un luogo fisico che conserva le spoglie dei defunti e ne perpetua la memoria, ma anche un luogo simbolico costruito per consentire ai viventi di esprimere il dolore e di coltivare la speranza. Oggi relegato quasi esclusivamente alla competenza civile e amministrativa, questo spazio richiede una particolare attenzione pastorale capace di rievocare la tomba vuota che si trova al principio della narrazione cristiana. Il libro delinea le caratteristiche del cimitero a partire dall'Antico e dal Nuovo Testamento, ripercorre le trasformazioni che ha subìto in epoca medievale e moderna, ricorda riti e preghiere, si sofferma sulla cremazione e la dispersione delle ceneri. Inoltre, esamina le concezioni del cimitero nelle grandi culture religiose e le tradizioni funerarie di alcune comunità europee emigrate negli Stati Uniti.
Il tema dei fedeli divorziati e risposati ha acquisito negli ultimi decenni un significativo rilievo pastorale e molte diocesi hanno elaborato percorsi di ascolto, di accoglienza e di coinvolgimento in cammini di fede. Il libro offre un quadro d'insieme delle buone pratiche e delle esperienze utili che si svolgono in Italia, portando a sintesi le caratteristiche dei diversi approcci e soffermandosi sul ruolo, la preparazione e l'atteggiamento concreto degli operatori e delle comunità. L'obiettivo è individuare le coordinate di un valido criterio pastorale, cercando un punto di equilibrio tra le indicazioni del magistero e l'accoglienza dei fedeli divorziati nelle comunità cristiane. Prefazione di mons. Enrico Solmi.
La chiesa, sostiene il moralista tedesco Eberhard Schockenhoff, dovrebbe offrire un triplice aiuto ai credenti interessati dal fallimento del proprio matrimonio o alle persone risposate in cerca di una riconciliazione con la storia della loro vita: dovrebbe accelerare il procedimento ecclesiastico di nullità; ammettere, a condizioni accessibili, ai sacramenti; tollerare un secondo matrimonio civile come via d'uscita responsabile dal vicolo cieco prodotto dalla rottura del primo matrimonio.
Educatori, confessori, psicologi, direttori spirituali sono categorie di persone che si trovano a doversi confrontare con le problematiche sollecitate in questo nostro tempo da situazioni conseguenti a divorzi, a nuove nozze, a convivenze di vario genere. Un percorso variegato quello offerto dalle pagine del presente volume; un percorso frutto di riflessione, di esperienza e di pubblica condivisione che ora è messo a disposizione di tutti coloro che si trovano di fronte alla sfida dell'educazione e al grave compito della formazione della coscienza sia per quelli che si preparano alla scelta di vita matrimoniale e sia per coloro che ne vivono delle dolorose conseguenze.
La famiglia è sempre più in pericolo a causa della crescente secolarizzazione e del pervadente relativismo dei valori che attanaglia la società contemporanea. Nella famiglia si gioca la verità integrale dell'uomo; essa può essere considerata a ragione un raggio di luce per la frammentata e disgregata società contemporanea. Non dobbiamo avere paura di proporre il piano di Dio sulla famiglia, la bellezza enorme che essa rappresenta per ogni uomo e la speranza che essa rappresenta per il futuro della nostra vita e della intera comunità degli uomini. Il volume senza pregiudizi individua i problemi che affliggono la famiglia contemporanea suggerendo possibili soluzioni da un punto di vista pastorale e sociale.
La Libreria Editrice Vaticana prosegue la pubblicazione dei discorsi e le omelie del nuovo pontefice raccogliendoli nella collana "Le parole di Papa Francesco". In particolare questo volume della collana contiene i discorsi pronunciati da Papa Francesco nel corso del suo pellegrinaggio in Terra Santa, Giordania, Palestina e Israele dal 24 al 26 maggio 2014, nel 50° anniversario dell'incontro a Gerusalemme tra Paolo VI e il Patriarca Atenagora. Si tratta di diciassette interventi, che vanno dal discorso pronunciato in occasione dell'incontro con le autorità del regno di Giordania ad Amman, alla conferenza stampa durante il volo di ritorno in Italia la sera del 26 maggio oltre agli interventi del Papa e dei presidenti di Israele e dell'Autorità nazionale palestinese, Shimon Peres e Mahmoud Abbas, tenuti durante l'invocazione per la pace in Terra Santa, che si è svolta domenica 8 giugno nei Giardini Vaticani. I presidenti Peres e Abbas hanno risposto così all'invito presentato loro da Papa Francesco nel Regina Caeli del 25 maggio a Betlemme.