Il libro coniuga assieme il dialogo interreligioso con la responsablita globale che unisce e accomuna tutti. Nel capitolo finale l'autore parla delle sue esperienze in India. Dalla presentazione di hans kung: non si tratta di u na teologia sterile elitaria, da torre d'avorio. Il dialogo perde ogni credibilita morale se rimane solo ad un livello intellettuale o spirituale staccato dalla miseria sociale e dalle sofferenze fisiche e psichiche di tanti milioni di persone. Knitter spiega c he questo libro e`stato scritto come parte di una personale "odissea" spirituale, da una persona che e`stata esistenzialmente sconvolta dalle terribili sofferenze di milioni di esseri umani. Le vittime di condizioni politiche o sociali devono realmente avere, come reclama knitter "una voce privilegiata nel dialogo tra fedi diverse". E cosi`l'apice del libr o si trova proprio nel capitolo finale in cui l'autore desc rive le sue esperienze concrete di dialogo interreligioso in india, un paese che lui giustamente chiama un "laboratorio per il dialogo". Qui troviamo genuini segni di speranza, indispensabili in un libro che contiene gravi accuse su enormi sofferenze umane e ambientali". "
Rivelazione e Kenosi in Sergej Bulgakov - Sofiologia della morte (appendice)
Il volume costituisce una somma" senza confronto sullo Spirito Santo, Colui che esprime l'essenza stessa di Dio, l'amore e la comunione, e dunque l'anima della Chiesa. "
Uno studio documentato sulla teologia della risurrezione che collega il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento soteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione). Una sintetica teologia della risurrezione, svolta nei suoi momenti essenziali.
Dalla quarta di copertina:
L'impressione diffusa è che la teologia della risurrezione sia solo un corollario del valore salvifico della vicenda di Gesù, incentrata sul sacrificio della croce. Ne soffre l'annuncio cristiano, specialmente la predicazione e la catechesi, che, in occasione del messaggio pasquale, sviluppa riflessioni sulla speranza cristiana, tanto generiche da essere solo "simbolo" per l'agire dell'uomo come artefice del suo futuro e della storia. Le dimensioni propriamente salvifiche, antropologiche, ecclesiali, missionarie dell'annuncio pasquale sono svolte senza esplicito riferimento alla risurrezione di Gesù. Tale situazione è il riverbero della riflessione teologica sulla risurrezione. Nella cristologia corrente la valenza salvifica della Pasqua è come appannata ed è difficile vedere il raccordo interiore che corre tra il momento "cristologico" (la risurrezione di Gesù, il suo rapporto con il Padre) e il momento "soteriologico" (il dono dello Spirito, la conversione dei discepoli, la costituzione della chiesa, l'invio della missione, l'attesa del ritorno di Gesù).
Il documento sudio intende collegare il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento soteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione). Tale sguardo sintetico è ritrovato proprio nella fede pasquale, quale luogo in cui si realizza "simultaneamente" il compimento della vicenda di Gesù e la possibilità reale della nostra partecipazione al suo cammino. Una sintesi teologica della risurrezione, svolta nei suoi momenti essenziali.
Moltmann espone in questo reapido volume le linee di fondo della sua pneumatologia.
Profonda riflessione sullo Spirito Santo; dall'analisi biblica e teologica sulla presenza dello Spirito Santo risulta che lo Spirito e la fonte di ogni conoscenza su Dio.