Questo libro, nato nella scuola e nella vita, nella scuola e nella vita vorrebbe rifluire, senza sovraccaricare il lettore con eccessive disquisizioni, aiutandolo a riflettere su uno degli aspetti più misteriosi e affascinanti della propria fede. L'autore vuole approfondire le impegnative tematiche escatologiche consapevole di non averle esaurite e lieto se riuscirà a stimolare i suoi lettori ad ampliare e approfondire l'indagine in modo personale. L'itinerario seguito va dalle realtà penultime alle realtà definitive, facendo sì che tutto il discorso appaia quasi parabola della teologia e parabola della vita.
Il libro è una rivisitazione del mistero trinitario nei vari contesti teologici, religiosi e culturali contemporanei. I primi tre contributi offrono un panorama della dottrina trinitaria nella teologia cattolica postconciliare, nella dottrina protestante e nella dottrina greco-ortodossa. Seguono altri saggi, tra i quali: due di indole formale, dedicati alla sfida dell'inculturazione e alla radicale provocazione del pluralismo religioso all'odierna fede cristiana; tre di teologia in contesto, dedicati al mistero trinitario nella teologia latino-americana, nella teologia indiana e nella riflessione teologica africana. Completano il volume studi che riguardano alcune sfide specifiche alla teologia trinitaria contemporanea.
Romanus Cessarlo Le virtù
Lo specifico cristiano della morale è legato all’avvenimentosalvifico di Cristo, norma universale, personale e concreta di ogni azione morale.
A questo livello la libertà della persona umana incontra nella grazia la sua stessa sorgente. Tale specificità della morale cristiana e in particolare l’inclusione della libertà nell’avvenimento della
Grazia (entrambe oggetto del volume 18 dei Manuali di AMATECA) si integrano e si radicano nella concezione classica della teologia morale fondamentale sulle virtù.
L’incontro con Dio, con Dio Trinità, è supremamente personale. Come sottolinea von Balthasar, infatti, noi diventiamo persone in forza del fatto che veniamo scelti.
Questa percezione è in accordo con l’insegnamento del Concilio Vaticano II, che definisce la persona umana come <la sola creatura in terra che Dio abbia voluto per se stessa> (Gaudium et Spes 24).
Quanto più il nostro rapporto con la Santissima Trinità diventa personale, concreto, tanto più la vita stessa di Dio vive in noi.
Nel presentare questo trattato sulle virtù, padre Cessarlo esemplifica quella fedeltà al carisma tomista che i padri conciliari lodarono e incoraggiarono. Egli mostra come la virtù della vita cristiana rendano il credente capace di perseguire e scegliere il bene morale, in modo tale che la persona virtuosa diventi sempre più conforme alla bontà di Cristo. Questa nuova presentazione delle tre virtù teologali, fede, speranza e carità, e delle quattro virtù capitali, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, introduce il lettore alle questioni fondamentali della teologia morale e fornisce un commentario particolarmente utile alle sezioni corrispondenti del catechismo della Chiesa cattolica.
Teologi africani si interrogano e propongono.
Il libro vuole essere un testo per la trattazione della morale fondamentale che sta acquistando crescente importanza nella comprensione e nell'insegnamento della teologia morale. L'autore sceglie come punto di partenza la condizione del fedele che ha accolto la fede e cerca, nella sua personale, concreta situazione storica, la via più giusta per rispondere all'appello di Dio. Vale dunque ancora l'ipotesi di Sant'Anselmo (fides quaerens intellectum) che nel volume si articola in alcune tappe concepite come unità tematiche autosufficienti, ma legate in un processo unitario di risposta alla tensione morale del cristiano. Si tratta dunque di una sintesi dei punti sensibili della ricerca teologica in tema di morale.
Efficace introduzione al pensiero teologico di Eberhard Jungel.