Una introduzione alla lettura della collezione di stampe di Fabrizio Maria Apollonj Ghetti, riservata a luoghi, paesaggi, monumenti del complesso tessuto che costituisce lo sviluppo storico e culturale di Roma. Le tavole sono differenziate in una divisione sistematica degli argomenti e definite nelle esigenze di percorso, di analisi e di ricerca. Attraverso l'indagine conoscitiva degli aspetti storici, culturali e artistici, si determina l'evoluzione della città fermata e documentata nelle incisioni. Le componenti culturali e artistiche che caratterizzano le tavole incise, unitamente alle loro intrinseche valenze storiche, definiscono l'ambiente culturale e artistico dei disegnatori e degli stampatori che le diffondevano.
Gli splendidi interni del palazzo apostolico in un bel libro illustrato.
Ci sarebbe stata l'Europa - questa che noi oggi conosciamo - senza le strade dei romani? Probabilmente no. Anzi, sicuramente no. Lungo le strade volute da consoli e generali, tracciate da imperatori e custodite da procuratori, sono passate le legioni romane, ma con le legioni è passata la lingua, è passato il diritto, sono transitate forme d'arte, si sono diffusi modelli di vita civile, costumi della civiltà urbana. Questo volume parla, con passione e competenza, delle strade consolari italiane, di quelle strade che hanno reso possibile la prima grande globalizzazione voluta dai romani.
Un'ampio periodo (1414-1870) della storia di Roma è ricostruito attraverso la continua azione dei papi mirata alla realizzazione di un'ideale, ma terrena città di Dio, documentando gli insediamenti - destinati all'accoglienza dei pellegrini e agli esponenti della curia - particolari, polifunzionali, alternativi rispetto al resto della città, spesso luogo di sperimentazione per nuovi spazi urbani e per innovative tipologie edilizie.
Guida storico-artistica alla Basilica di San Paolo fuori le mura, con testo di Anna Maria Cerioni e Roberto Del Signore, arricchita da una serie di splendide foto a colori. Lo scopo di questa pubblicazione e duplice: accrescere la devozione verso Paolo, l'Apostolo delle Genti, e diffondere piu largamente la conoscenza della bellezza della monumentale Basilica. Essa fu ricostruita dopo l'incendio del 1823 e s'impone al pellegrino per la sua grandiosita, per i suoi numerosi tesori artistici e per il misterioso fascino che promana dalla figura di San Paolo, la cui tomba e situata sotto l'Altare maggiore.
Il volume, curato nei minimi particolari, illustra, attraverso un ampio corredo fotografico, il prezioso patrimonio artistico dell'appartamento delle udienze pontificie del Palazzo Apostolico in San Pietro. Il presente volume guida coloro che, con viva curiosita, desiderano conoscere da vicino" una parte importante del Palazzo Apostolico del Vaticano: l'appartamento delle udienze delPapa e gli ambienti che ad esso conducono. Le numerose fotografie illustrano come, dal Rinascimento in poi, il Palazzo Apostolico e andato arricchendosi d'opere di artisti quali Michelangelo, Raffaello, Durer, El Greco, il Perugino, Pinturicchio e molti altri. Il volume contiene anche note storiche sulle singole sale, un'interessante bibliografia e, in appendice, il Messaggio agli artisti del Concilio Vaticano II e la Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II. "
"Il Tempio Vaticano e sua origine. Con gli edifici più cospicui antichi e moderni fatti dentro, e fuori di esso" è stato pubblicato in Roma nel 1694 dallo stampatore Giovanni Francesco Buagni. Il testo ripercorre la storia progettuale della basilica vaticana dalle origini, quando venne eretta per voler dell'imperatore Costantino presso la tomba dell'apostolo Pietro, fino alla fine del XVII secolo. Il suo autore fu Carlo Fontana (1638-1714), erede della tradizione degli architetti ticinesi. "Il Tempio Vaticano" è stato concepito sin dall'inizio per la più ampia diffusione: al testo in italiano, redatto da Fontana, è affiancata, infatti, la traduzione in latino (omessa nella presente edizione), la lingua comune dell'Europa del tempo.
Il volume tratta l'arte romana nel centro del potere, e cioè in Roma stessa. Tutta l'arte romana sorge da un incontro intellettualistico con l'arte greca su una base sociale nuova e non come espressione di un profondo sentimento radicato nello spirito di gruppi sociali determinati. Perciò il suo carattere fu subito eclettico, e potè presentarsi subito con alcuni aspetti programmatici a servizio di un'ideologia di governo, prodotta in gran parte da artisti che avevano con i loro committenti relazioni del tutto particolari, talvolta di prigionieri di guerra, o addirittura servili e comunque di inferiorità civile, come stranieri che non possedevano cittadinanza romana.
Ranuccio Bianchi Bandinelli affronta lo studio della storia dell'arte romana dal 192 al 395 d.C., nel cosiddetto periodo tardo-antico che segna il trapasso dall'età classica al Medioevo, l'involuzione dell'arte ufficiale a Roma e nelle province e il fiorire di nuove modalità espressive nella scultura.