Da tempo sociologi, linguisti e psicologi ritengono che l'interazione verbale costituisca un campo di indagine privilegiato per studiare i rapporti tra individuo e mondo sociale: il volume intende fare il punto su questo insieme di ricerche, fornendo un'introduzione aggiornata. Nella prima parte vengono discusse diverse prospettive di analisi della conversazione, come l'etnometodologia, la sociologia dell'interazione, la teoria degli atti linguistici, la pragmatica interculturale. Si tratta di un testo a carattere introduttivo-manualistico, che si rivolge in particolare a studenti di corsi di comunicazione, psicologia, sociologia e linguistica.
Il titolo indica il "percorso" personale dell'autore attraverso la psicoanalisi, nella pratica clinica e nell'insegnamento. Ma "percorso" indica anche l'esigenza, per chi si occupa di psicoanalisi, di tenere sempre presente la storia di questa disciplina, i cui fili conduttori possono essere rintracciati e acquisire plausibilità solo in un dialogo tra gli analisti e con i maestri del passato. Il contributo del paziente è essenziale in questo cammino, perciò "percorso" è un modo per definire l'esperienza stessa della psicoanalisi, come progresso faticoso e arricchente.
Il viaggio di cui parlo in questo libro, afferma V. Albisetti, "non è un modo per conquistare la felicità, ma per comprendere che essa è già dentro di noi. Da sempre." Il fatto è che raramente sappiamo riconoscerla, forse perché cerchiamo una prova del nostro valore all'esterno di noi, ora nell'approvazione sociale, ora nell'affetto incondizionato delle persone che ci sono vicine. Durante il viaggio interiore proposto in queste pagine si apprenderà non a evitare le difficoltà, ma a dare loro un senso alla luce della componente spirituale dell'essere umano, ben sapendo che aspetti positivi e negativi della vita sono un veicolo per conoscere verità più profonde su se stessi.
i saggi qui raccolti, complementari anche se leggibili separatamente, poco per volta tendono a dar vita ad un immagine della mente che, grazie alle esperienze, si costruisce quanto necessario per creare legami affettivi. Questa raccolta di scritti, quasi sempre centrati su materiale clinico e con un particolare taglio concettuale, viene a riassumere in forma scientifica" un percorso di formazione personale e professionale. Le tappe attraverso le qu ali si dipana questo percorso vengono poi a focalizzare alcuni temi che impegnano attualmente ogni prassi psichiatrica. Le tossicomanie allora, i disturbi di personalita, la psicoterapia delle psicosi, la cronicita e, tra gli altri, l'impa sse, la conclusione del trattamento offrono lo spunto per una riflessione che l'assunzion e di un vertice psicoanalitico illumina di significato, consentendo di rivolgersi ad uno stile nuovo e diverso di relazione con il paziente. I n ultima analisi i diversi saggi che compongono il lavoro parlano delle vicissitudini che concorrono alla creazione, o distruzione, della mente, dei tentativi di ritrovarla, di riportarla alla vita e al calore di relazioni intime e appasionate. "
il libro rende testimonianza dell intuizione rivoluzionaria di bion: quella di aver colto alla radice della psicoanalisi una forma di pensiero atta a comprendere ed a trasformare il mentale e di averne tentata la descrizione del funzionamento. Nei capitoli di questo libro alcuni scritti proposti nel corso di questi anni a volte tentano una descrizione diretta di questo aspetto del pensiero di bion, tal'altra elaborano u n tema, ora il sogno, ora l'a utismo, ora il formarsi del si, ed il manifestarsi nella relazione analitica della mente primitiva, indicandone la lettura in termini bioniani ed il modo di bion di intendere ed elaborare. Il filo conduttore, che parte dagli scritti anteriori a quelli proposti nei capitoli del volume, piu`o meno esplicitamente e`quello della descrizione della psicoanalisi come metodo e del modello della mente che si puo`formulare a partire da quanto w.r. Bion ci ha proposto a proposito del pe
il libro propone, forte di teoria e pratica ben consolidate, il recupero di aspetti, spesso sottavalutati dagli stessi psicologi, che contribuiscono attivamente alla conoscenza, basilare per la terapia. Del soggetto". " LA DIAGNOSI COMPLETA", SECONDO L'AUTRICE INDISPENSABILE E PRELIMINARE AD OGNI TRATTAMENTO TERAPEUTICO, TALVOLTA VIENE SOTTOVALUTATA DAGLI STESSI PSICOLOGI CLINICI CHE, PER NON SENTIRSI "DECLASSATI" AL RUOLO DI TECNICI, SPESSO EVITANO LA SOMMINISTRAZIONE DEI TEST, PERDENDO COSI`DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI ALLA CONOSCENZA DELL'IN DIVIDUO. IL LAVORO SI A RTICOLA IN DUE PARTI: N ELLA PRIMA, PURAMENTE TEORICA, DOPO UN BREVE ACCENNO AI VARI TIPI DI DIAGNOSI, SI CERCA DI DARE UNA DEFINIZIONE DELLA DIAGNOSI CLINICA E SI PONE L'AC CENTO SULL'IMPORTANZA DELLA T EORIA DI RIFERIMENTO E SULLA PECULIARITA DEI SINGOLI STRUMENTI NELL'EVIDENZIARE I DIVERSI ASPETTI DELLA PERSONALITA. LA SECONDA SEGUE LE VARIE TAPPE - E LE DIFFICOLTA - DELL'ITER DIAGNOSTICO CHE IL CLI NICO E IL PAZIENTE PERCORRONO INSIEME PER RAGGIUNGERE IL LORO COMUNE OBIETTIVO: LA CONOSCENZA DEL SOGGETTO CHE HA CHIESTO "AIUTO". "
Questo libro è stato pensato per fornire delle conoscenze di base di psicologia generale agli studenti di quei corsi di laurea o di diploma che richiedono una preparazione e una competenza in quest'area disciplinare. L'obiettivo è quello di fornire uno strumento didattico a carattere introduttivo, in grado di favorire l'acquisizione di quelle conoscenze utili a orientarsi nell'ambito della psicologia scientifica, che aiutino a comprendere le dinamiche alla base dei processi mentali, e a familiarizzare con i metodi e le tecniche della ricerca psicologica.
Questo libro di Bettleheim è diventato un classico delta psicologia, una pietra miliare nello studio della schizofrenia e in particolare di quella sua forma grave e precoce che è l'autismo. Bettletheim ha scelto, dalla sua esperienza di terapeuta, alcuni dei casi meno curabili: non ha voluto celebrare le vittorie della medicina, ma mostrare, nelle sue manifestazioni più virulente e radicali, l'essenza della malattia. Quelle che narra sono esperienze emotive e intellettuali profonde, attraversate da domande e da dubbi che coinvolgono chi cura e chi è curato.
Nel centenario della nascita della psicoanalisi - fissata convenzionalmente nel 1899, anno di pubblicazione di "Interpretazione dei sogni" - le autrici propongono una ricerca storica corredata di documenti originali e inediti sulla vita e il pensiero di tre donne, pioniere con Freud nell'"invenzione" dell'idea moderna di infanzia.