Un libro nel puro stile dei pamphlet politici. Una difesa appassionata e a tutto campo dell'identità cattolica, della libertà di espressione e di parola della Chiesa di Roma che l'autore sente minacciata e combattuta come non mai. Come ai tempi del terrore rivoluzionario francese, appunto. Da qui il titolo, volutamente provocatorio, di questo volumetto. Luca Volontè, capogruppo dell'Udc alla Camera dei Deputati, volto giovane della politica italiana, voce spesso scomoda delle istanze del cattolicesimo militante sui grandi temi della morale e delle scelte di valori, ha raccolto in queste pagine due anni di articoli da lui firmati per alcuni fra i maggiori quotidiani italiani, da "Libero" al "Riformista", da "II tempo" a "II Giorno". Articoli dichiaratamente a tesi; risposte nette senza equivoci né cedimenti, a quelli che Volonté considera attacchi al cuore del cattolicesimo portati da una corrente di pensiero che, secondo l'autore, mescola vecchio giacobinismo, anticlericalismo di facciata e nuovi interessi.
Per la prima volta il simbolo dell'antimafia raccontato dalle sorelle attraverso parole e immagini inedite.
Anche i giornalisti migliori, a volte, scrivono "a casaccio". E finiscono per prodursi in gaffes esilaranti, parole a vanvera, refusi improbabili, veri e propri ottovolanti di senso. Le perle di Raccapriccio, che finora hanno circolato in modo semiclandestino, trovano finalmente una sede per farsi leggere tutte assieme, accuratamente commentate e illustrate dai disegni di Christian G. Marra. Non si scoprono soltanto errori che fanno sganasciare dalle risate, o alcune cantonate colossali. Si scopre anche che la lingua è viva, si evolve, riesce a essere creativa, perfino visionaria, anche quando è sbagliata. Ci sono firme grandi e piccole: c'è Zucconi durante i mondiali di calcio, Giovanna Grassi a Cannes, e poi Galimberti, Scalfari, Giavazzi, Francesco Bonami. Prendono granchi, si producono in esilaranti perifrasi, gareggiano sulla lunghezza della frase, perseguitano la consecutio, esagerano con i cliché. Fortunatamente, i quotidiani durano molto più di un giorno.
È davvero possibile che sondaggi ed exit poll falliscano completamente le loro previsioni? Dopo una campagna elettorale allo spasimo, i risultati delle elezioni 2006 smentiscono clamorosamente ciò che tutti si aspettavano. Data per trionfatrice, la Sinistra ha quasi perso. Dato per sconfitto, il Tycoon ha quasi vinto. Ma cosa è accaduto in realtà? Sulla scia della rivelazione di un investigatore privato, un giornalista cerca di venire a capo di una ipotesi inquietante. Il grande broglio è stato compiuto dal Tycoon e dai suoi.Una macchinazione per cambiare l'esito del voto popolare. Un complotto basato su un trucco vecchio come il mondo: le schede bianche...