Il volume propone una rassegna di Progetti di Psicologia presentati secondo le indicazioni dell'Esame di Stato per Psicologi; è diviso in 2 sezioni: nella prima vengono proposti in maniera sintetica gli aspetti teorici rilevanti per la seconda prova dell'Esame di Stato. Gli argomenti sono proposti in base alle diverse aree della disciplina, quali Psicologia clinica, Psicologia della salute, Psicologia scolastica, Psicologia delle migrazioni, Psicologia del lavoro e Psicologia giuridica; nella seconda sezione è presentata una rassegna di progetti svolti che copre tutto il programma necessario allo svolgimento del progetto. La novità del testo è quella di proporre gli argomenti dividendoli in base alle aree tematiche e per ogni area sono presentati i principali strumenti e tecniche applicabili al contesto specifico. Inoltre verranno presentate una serie di strumenti e tecniche utili a reperire le informazioni e ad attivare le risorse ai fini della professione. Tale approccio rende il testo fruibile non solo agli studenti, ma anche ai laureati che si approcciano all'Esame di Stato, e ai professionisti che possono avvicinarsi, secondo una prospettiva diversa, ad argomenti già noti.
Il volume propone una rassegna di argomenti di psicologia inquadrati nel contesto storico-geografico, selezionati e presentati secondo le indicazioni dell'Esame di Stato per Psicologi; è diviso in due sezioni: nella prima vengono affrontati in maniera sintetica gli aspetti teorici rilevanti ai fini della prima prova dell'Esame di Stato; nella seconda sezione è presentata una rassegna di temi svolti che copre tutto il programma necessario allo svolgimento del tema. La novità del testo consiste nel proporre gli argomenti classici della psicologia in una prospettiva nuova, mettendo in risalto quelli che sono i risvolti tecnico-applicativi della Psicologia moderna. In particolare, verranno proposti tra gli ambiti applicativi: i disturbi corrispondenti alle funzioni trattate, gli strumenti di indagine e le tecniche di intervento dei suddetti disturbi. Tale approccio rende il testo fruibile non solo agli studenti universitari, ma anche ai laureati che si approcciano all'Esame di Stato, e ai professionisti che possono avvicinarsi, secondo una prospettiva diversa, ad argomenti già noti.
Questo libro serve a conoscere l'Analisi Transazionale nei suoi aspetti più pratici e più concreti. È un testo fatto per quanti vogliono imparare a crescere attraverso la costruzione di legami che rispondono al bisogno di intimità relazionale radicato nel cuore di ogni persona. Non basta lamentarsi dei rapporti malati presenti nelle tante situazioni quotidiane. Occorre imparare a reagire costruendo relazioni autentiche che aiutino a guardare in avanti, anche quando ci sono da affrontare problemi e patologie. L'intero sviluppo della persona è un continuo processo evolutivo che modella e trasforma le diverse dimensioni costitutive dell'identità di ciascuno; che si sviluppa lungo l'intero arco della vita, nei diversi contesti affettivi dove le relazioni hanno un significato centrale. Si tratta di un percorso esperienziale fondato sul presupposto che l'individuo, grazie alla sua radicale apertura all'altro e al mondo, è in grado di riconoscere e di realizzare le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni esistenziali, favorendo così un benessere ed una maturazione che lo orientano verso una prospettiva di senso della sua esistenza.
Per comprendere il disagio infantile e il suo significato, non si può che partire da quanto lo stile di vita e l'educazione del bambino siano cambiati negli ultimi 30 anni, con un'accelerazione formidabile dovuta ai cambiamenti nella struttura familiare e all'immersione nelle tecnologie della comunicazione. Dal 2000 in poi i bambini possono essere chiamati "nativi digitali" volendo sottolineare la loro diversa modalità di essere e di comunicare rispetto alle generazioni precedenti e ai genitori. L'approccio Cognitivo-Interpersonale al disagio infantile vuole intervenire non solo sul bambino, ma anche sul suo contesto ambientale, implementando trattamenti che prevedono sempre come complemento indispensabile, il coinvolgimento di genitori e nonni, nonché della scuola, studiando il bambino nel suo ambiente e verificando se, oltre alle dinamiche più propriamente psicologiche, siano presenti messaggi familiari disfunzionali, o tempi e stili di vita incompatibili con un pieno adattamento, o un contatto pervasivo con la virtualità, che rende il bambino dipendente e gli impedisce di mettere i videogiochi da parte e dedicarsi a modalità ludiche diverse e a relazioni 'vis a vis' con i coetanei. Prefazione di Tonino Cantelmi.
Per la prima monografia della nuova collana la scelta è caduta sul tema dell'attaccamento. Non al singolare, nel senso della teoria dell'attaccamento. Al contrario, attaccamento al plurale, con l'idea è esplorare a tutto campo il tema partendo dalla teoria dell'attaccamento, nata all'interno del crogiolo psicoanalitico grazie a una creativa convergenza con altre discipline. Intorno alla teoria dell'attaccamento si sviluppa un discorso di carattere storico che prende in considerazione due aspetti molto distanti tra loro: la figura di J. Bowlby da un lato e la ricezione della teoria dell'attaccamento nella psicologia accademica italiana dall'altro. Il nocciolo della sezione dedicata a questa teoria è tuttavia rappresentato dal contributo di Fonagy e Target che potremmo considerare una sorta di Manifesto della teoria in versione aggiornata. Dalla discussione del lavoro di Fonagy e Target da parte di due autorevoli psicoanalisti italiani, prende l'avvio l'analisi di una serie di sviluppi della teoria all'interno del campo analitico: il confronto con le neuroscienze, la concettualizzazione della sessualità in adolescenza, la psicoterapia psicoanalitica, la psicopatologia cognitiva.
"Se in un tormentato frangente della sua vita Luigi Pirandello fosse ricorso ad uno psicoanalista, quale tra le sue tante storie avrebbe potuto narrargli? E perché? Sicuramente 'Il fu Mattia Pascal', romanzo scritto nel periodo più disperato della sua esistenza e che, nell'immaginario incontro con lo psicoanalista, diventa la chiave per accedere al mondo interiore dell'autore. 'Il mancato suicidio di Luigi Pirandello' è un riuscito tentativo di coniugare il saggio con la finzione. Un componimento che grazie a una scrittura veloce, pur facendo ricorso a concetti che rimandano a Sigmund Freud, a Melania Klein e a Ignacio Matte Blanco, si concede solo parzialmente al linguaggio complesso della psicoanalisi. La scioltezza, la gradevolezza, la felice leggibilità di questo denso saggio sta nel fatto che Turno affronta il tema dello sdoppiamento, o della duplicità, procedendo sempre in modo scientificamente rigoroso ma con un'agile scrittura letteraria." (dalla prefazione di Fiorangela Oneroso)
"Psicopatologia in slides" rappresenta una concisa e puntuale descrizione del complesso mondo psichiatrico, sia dal punto di vista epidemiologico, che da quello diagnostico e terapeutico. Uno "slidebook" non è né un trattato, né una monografia, non deve cioè possedere caratteristiche di trattazione estensiva come il primo, né occuparsi intensivamente di argomenti settoriali come la seconda. Lo scopo di uno slide book, sia pure in forma di diapositive, è quello di fornire concise, ma significative informazioni allo studente e al clinico nella sua pratica giornaliera, al fine di mettere a disposizione di chi lo usa per prepararsi a un esame o di chi lo utilizza per un semplice consulto, il "sapere condiviso" sui diversi argomenti di quella specifica materia. Ritengo che non solo studenti di medicina, di psicologia e delle scienze sanitarie potrebbero trarre vantaggio dalla sua lettura, ma anche professionisti della salute, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, riabilitatori psichiatrici, educatori professionali, ne potrebbero ricavare un beneficio in termini di arricchimento scientifico, culturale ed esperienziale, in una forma nuova, concisa e accattivante.
"Il lavoro non è una merce". È con questa citazione, tratta dalla Dichiarazione di Filadelfia del 1944, che inizia il libro di Callea. Il libro è ispirato dalla convinzione che si debba riconoscere la complessità della materia lavoro, ossia dalla consapevolezza che i lati più nascosti dell'attività lavorativa influiscono per concatenazioni causali, non solo sul rendimento del lavoratore stesso, ma anche sul "rendimento" della civiltà dell'intero corpo sociale. Il libro inizia con una riflessione epistemologica sui paradigmi della psicologia. Callea sostiene la necessità di una trasformazione del modo di studiare i fenomeni e nella mentalità scientifica con la quale, fino ad ora, si è studiato il lavoro. Da ciò, la scelta di trattare molte delle categorie basilari della psicologia del lavoro classica, sulle quali, forse, qualcuno pensava non ci fosse più molto da capire. È necessario un allargamento delle prospettive, ossia uscire dalla settorialità dei nostri ambiti, riconsiderare i fenomeni attuali nella prospettiva storica e molto altro che richiede un atteggiamento di disponibilità alla ricerca più esteso e profondo di quanto fosse necessario nello stabile mondo del passato.
Quest'opera sul trattamento riabilitativo della dipendenza patologica è il frutto di un'esperienza clinica e terapeutica trentennale svoltasi nel Day Hospital di Psichiatria Clinica dell'Università Cattolica del S. Cuore di Roma. Qui da vari anni si dedica un'attenzione privilegiata all'area delle dipendenze patologiche, che comprendono l'alcoolismo, l'abuso e la dipendenza da sostanze e l'area di interesse più recente delle dipendenze comportamentali come il gioco d'azzardo patologico e l'internet addiction. La modalità dell'intervento, che il presente volume riesce a trasmettere, appare di tipo integrato non solo nel senso del combinare il trattamento farmacologico con quello più propriamente riabilitativo e psicoterapeutico ma anche nel senso del legare la pratica assistenziale alla formazione professionale degli operatori e all'attività di ricerca. Questa prospettiva integrata è il tratto peculiare di questo lavoro che nasce dalla clinica, si avvale del contributo non solo di tanti operatori medici ma anche di chi opera nei vari gruppi riabilitativi. Tale lavoro non sarebbe stato possibile senza il prezioso e indispensabile contributo dell'Associazione La Promessa.