In questo libretto sono raccolte le preghiere di Maria Teresa Crovetto, sposa e madre esemplare che, dopo una profonda crisi interiore, ha trovato nel Signore il vero scopo della sua vita e con tanta umiltà si è sottomessa alla Sua completa volontà, ricevendo grandi doni spirituali tra cui quello della conoscenza dei cuori. Nella sua vita ha vissuto dolori e incomprensioni ma si è sempre dedicata agli altri con generosità, con consigli spirituali e catechesi trasmesse anche a Radio Mater.
Un testo per pregare Colui che tutto può e veglia su di noi donandoci la forza e la serenità anche nella sofferenza.
Le grazie promesse da Gesù ai devoti dei dolori di Maria:
1. Chi invoca la Madre divina nelle Sue sofferenze avrà il dono di fare penitenza di tutti i suoi peccati prima di morire.
2. Egli consolerà questi devoti nelle loro sofferenze, specialmente al momento della morte.
3. Imprimerà loro il ricordo della Sua Passione, e in Cielo poi ne darà loro il premio.
4. Questi devoti saranno affidati alla proteione di Maria, affinché Ella ne disponga a Suo piacere e ottenga loro tutte le grazie che desidera.
Guardando a Maria Santissima, Regina dei Martiri, impariamo a stare presso la Croce, sperando contro ogni speranza a partecipare consapevolmente alla passione di Cristo per vivere la sua risurrezione; ad essere presso le infinite croci degli uomini per recarvi conforto e cooperazione redentrice.
La Corona dei sette dolori di Maria ha avuto una vasta risonanza popolare e ormai da parecchi secoli è entrata a far parte del vissuto affettivo di tanti e tanti fedeli che hanno trovato in essa una compagna cordiale ed illuminata nel faticoso cammino della vita, spesso segnata dal mistero del dolore.
S.E. Mons. Luis Maria Martinez ci indica il modo per accogliere degnamente Gesù Eucaristia nei nostri cuori.
DAL TESTO:
“Abbiamo molte mancanze? Non importa, il luogo in cui Gesù nacque era sporco. Non abbiamo virtù per adornare le nostre anime? Non importa, il luogo in cui Gesù nacque era nudo e vuoto. E’ certo che Gesù, nascendo, non trovò ricchezze, nè alcuna delle cose che gli uomini stimano tanto, trovò una stalla povera ma calda. Ma più che calda per quel bue che secondo la leggenda scaldava col suo fiato il corpo tenerissimo di Gesù, era calda per l’amore di quelle anime, per la tenerezza di Maria e Giuseppe. La stessa cosa deve trovare Gesù nei nostri cuori: l’amore.
Per amore Egli scelse ciò che era più disprezzabile!”.
Dal testo: Giuseppe era un uomo assai pio e pregava con fervore per la venuta del Messia. Mentre pensava di adibire nella sua casa un angolo dedicato alla preghiera, gli apparve un Angelo del Signore. Questi lo avvertì che, per volere di Dio, come l’altro Giuseppe era divenuto amministratore dei granai dell’Egitto, egli sarebbe divenuto l’amministratore del granaio salvifico dell’umanità. L’umile uomo non lo comprese e continuò fervidamente la sua orazione, allora ebbe dal Cielo il comando concreto di recarsi al tempio per divenire lo sposo della Santa Vergine.
Pregare, per Padre Felix, è amare. Per questo il suo metodo è semplicissimo. Lo riassume in queste parole: "Lasciar parlare il cuore" e "parlare con Gesù con molta confidenza".
Raccolta di preghiere di Sant’Alfonso M. de’ Liguori, il santo innamorato della Madonna, da offrire alla Santissima Vergine Maria per un mese in suo onore e per chiedere una grazia.
DAL TESTO: “Nostra Signora amabilissima, riconosciamo che tutta la nostra fortuna viene da Te e non abbiamo altro modo per ricambiarti che lodandoti ed amandoti sempre. Se il nostro cuore è indegno di amarti, perché sporco e pieno di affetti terreni, è tuo compito cambiarlo, trasformalo Tu. Legaci poi al nostro Dio ed assicuraci così tanto che noi non possiamo mai più separarci dal suo Amore...
Non desideriamo altro”.
"Padre Santo, Padre di infinito Amore,Ti ringrazio perché mi inviti oggi a contemplare gli ultimi istanti della vita di Gesù e la Sua gloriosa Resurrezione. Spirito Santo, soffia nel mio cuore e ripuliscilo da tutto ciò che ostacola l’azione di grazia. Tu che sei l’Amore, donami la grazia di adorare con tutto il mio essere il Santissimo Sacramento dell’altare, dove Gesù è presente corpo, sangue, anima e divinità".
È l'ultimo libro scritto da Maria Teresa prima di salire al Cielo.
Pagine gioiose, intrise di amore semplice per la SS. Vergine Maria,
un libro che diventa preghiera e che fa scoprire la necessità della Consacrazione quotidiana. Sappiamo che nella comunione dei Santi Maria Teresa ci è sempre vicina e con questo suo libro possiamo davvero sentire ancora i suoi insegnamenti e suggerimenti spirituali.
Dal testo:
2° - CHI È MIA MADRE?
“Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?»” (Mt 12,47-48).
Apparentemente sembra una domanda provocante! Pensiamo: come poteva sentirsi Maria sentendosi rifiutata dal Figlio, dopo che lo cercava fra la folla? Sembra che anche in questo frangente Gesù la voglia provocare, come a Cana quando l’aveva chiamata “donna”. Noi forse avremmo reagito riprendendo nostro figlio, ma Maria tace, riflette, ritiene tutto nel suo cuore per poter comprendere la volontà di Dio.
Maria è la Madre della misericordia.
Sembra apparentemente che Gesù, da quando ha iniziato la sua missione di annuncio del Regno di Dio si sia disinteressato completamente di sua Madre.
Lo aveva già fatto a dodici anni nel tempio di Gerusalemme quando, con un certo distacco, aveva detto a Maria le lapidarie parole : “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio!” (Lc 2,49). Poi a Cana, quando l’aveva chiamata “Donna” invece di Madre ed ora quando sua Mamma lo cerca e si sente dire: “Chi è mia Madre?”. Sembra irriverente da parte di un Figlio che si proclama Dio e che ci ha dato come comandamento di “onorare nostro padre e nostra madre” (Es 20,12). Ma tutto questo ha un significato che ci può sfuggire se analizziamo solo superficialmente questi avvenimenti. È l’amore per Dio che deve essere messo al primo posto! “Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me” (Mt 10,37) ci ha detto ed è con questo significato che dobbiamo analizzare questi fatti. Gesù è un figlio obbediente, ma la volontà del Padre suo viene prima di tutto. La sua vita terrena ha una missione improrogabile, quella di manifestare le opere del Padre suo ed implica anche il distacco dalla Madre per unirla indissolubilmente a noi, suoi figli, donandocela, insieme a tutto se stesso, definitivamente dalla croce...
Raccolta di dialoghi con Gesù nei quali Lui parla e ci incoraggia a seguirlo sulla via della perfezione.
Questo libro di meditazioni eucaristiche è di una ricchezza sorprendentemente semplice per l'intensità delle espressioni e delle immagini che Gesù utilizza per parlarci del Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Avvicinarsi al SS. Sacramento con queste meditazioni, è un valido aiuto per trovare il "tesoro nascosto", la "perla di grande valore" di cui Gesù ci parla nel Vangelo.
Tutto è pervaso da quell'Amore che noi invochiamo come Spirito Santo!
Dal testo:
«Nel principio, Io ero», ti amavo ed eri presente nel mio pensiero. Per te esiste il passato e il futuro, per me tutto è presente: il mio sguardo avvolge in un punto il tempo e abbraccia l’eternità; da allora ti riscattavo perché ti amavo e mi offrivo al Padre in sacrificio per te.
Risuscita e anela a questa vita d’amore che sono Io, mangia e bevi, sazia il tuo cuore con Colui che è la Vita, che è venuto per darti «vita in abbondanza»; il Verbo si fece carne per sacrificarla sulla croce e provarti così il suo amore, prendendo un cuore umano che soffrisse e sussultasse e battesse all’unisono con il tuo.
Mi ascolti tu che amo tanto? Cosa desideri che non possa trovare in me? Vieni, e dimmi che vuoi guarire, per ridonarti la salute; che ti penti dei tuoi peccati per perdonarteli; che mi ami, sì, che mi ami, e questo mi basta per venire a te, per tergere le tue lacrime e unire tutto il tuo essere a me.
Ho voluto conquistare il tuo cuore per dargli vita, non con un fuoco ardente, ma con promesse di pace e di amore, non uccidendo ma morendo, non versando il tuo sangue, ma spargendo il mio sulla croce e sugli altari. Il fuoco che oggi consuma il mio Cuore non è quello della vendetta, ma quello di una carità infinita. Io sono più pronto nel perdonarti che tu nel peccare. «Avvicinati al tuo Gesù, Mediatore della nuova Alleanza, che ti purifica con il suo Sangue».
Ai miei discepoli chiesi da mangiare, ma a te dono il mio Corpo e il mio Sangue nell’Eucaristia. Questo non è amore? Cosa mi dai in cambio della mia infinita bontà? «La mia Carne è vero cibo». Per me una sola cosa è necessaria: l’amore, solo l’amore. Se mi ami non temere, mi conoscerai, mi studierai, mi riprodurrai nel tuo cuore, mi mangerai nell’Eucaristia.
Le preghiere del giorno e della sera, il S. Rosario, l'esame di coscienza, le preghiere per la Santa Comunione e per i defunti, un piccolo catechismo, in un unico sussidio tascabile da utilizzare in famiglia e portare sempre con sé. Ottimo dono nella benedizione delle famiglie.
Il titolo di questo libretto riprende le parole di Elisabetta, sorpresa per la visita della giovane cugina. E' anche la domanda che ci siamo posti noi, uomini del terzo millennio, nella gioiosa constatazione che la Santissima Vergine Maria dal 24 giugno 1981 continua a venire ogni giorno in mezzo a noi. La sua venuta ha un chiaro scopo ripetutoci molte volte con impazienza infinita: "Cari figli, io vengo per svegliarvi dal vostro sonno mortale, vengo per additarvi la via della fede, della pace, dell'amore. Io sono con voi tutti i giorni per portarvi a Gesù. Pregate, cari figli, scoprite la bellezza della preghiera e dell'incontro con Gesù, solo così troverete la pace e la gioia".