
“Quante divisioni ha il Papa?”, chiese Stalin sarcasticamente quando gli fu detto che Pio XII condannava le sue azioni. Il capo della Chiesa universale non possiede truppe corazzate o navi da guerra, ma sicuramente ha un grande esercito di “compagnie” molto speciali, con nessuna dotazione di fucili o carri armati.
Si tratta del grande esercito degli ordini religiosi.
La loro nascita nei vari periodi storici, le loro vicende a tratti avventurose vengono raccontate in questo libro rivolto a tutti. Con la penna del grande divulgatore ed esperto di cose della Chiesa, Gianfranco Svidercoschi racconta con chiarezza e sicurezza questo mondo affascinante. Benedettini, francescani, clarisse, gesuiti, salesiani... il loro modo di vivere, le figure dei fondatori, le vicende in chiaroscuro che attraversano secoli di storia. Un affresco semplice e comprensibile, capace di trasmettere tutta la ricchezza di questo grande popolo che, nel corso dei secoli, ha plasmato dal di dentro la vita della Chiesa, sino ad oggi.
Attualmente si discute molto e a vari livelli nella Chiesa sulla necessità o meno di adeguare i tempi e i modi della celebrazione dei sacramenti, soprattutto quelli che tradizionalmente coinvolgono bambini e ragazzi, in rapporto ai cambiamenti intervenuti nella società e nella famiglia. Questo libro si rivolge ai parroci e ai vari operatori pastorali (catechisti ed educatori) e si prefigge di affrontare, in modo rigoroso ma accessibile anche ai non specialisti, il tema dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima e comunione) alla luce delle norme canoniche che lo regolano, per dare a tutti dei punti fermi per il dibattito e l’azione pastorale. Il libro dà inoltre precise indicazioni su problemi nuovi nati nella società di oggi e sempre più diffusi, come per esempio: coppie di divorziati che chiedono il battesimo per i figli; ex seguaci di sette o altre religioni che chiedono di rientrare nella Chiesa; le obiezioni psicopedagogiche alla “prima confessione” in età infantile.
Si tratta di un commento al Vangelo della domenica per l’anno liturgico 2003/2004. Il brano viene riproposto per intero per poi essere analizzato nei suoi passaggi principali con una lettura esegetica concreta e mai banale.
Uno strumento caratterizzato da agilità e facilità di comprensione; pensato e realizzato dall’autore (uno tra i pochi laici che eserciti professionalmente l’attività di docente di esegesi) per essere usato dai parroci come traccia per le omelie domenicali, ma soprattutto dai fedeli come preparazione e approfondimento della Parola.
Il libro raccoglie le preghiere dei fedeli per la messa festiva, comprese le solennità e le feste del Signore, con un appendice specifica per il rito ambrosiano.
Il testo comprende la monizione del presidente, cinque intercessioni e l’orazione finale.
Le invocazioni sono caratterizzate da semplicità del linguaggio e attenzione al vissuto concreto delle persone e delle comunità cristiane, con la finalità di far cogliere i significati principali e meno scontati che emergono dai testi biblici della liturgia.
Un valido strumento per la preparazione di omelie e catechesi del prossimo anno liturgico
Per ogni domenica il commento alle letture e uno spunto pastorale
Utilizzabile sia per il rito romano sia per quello ambrosiano
La scrittura filosofica moderna e contemporanea ha rivelato e continua a rivelare la ricerca verso la verità. Attraverso il linguaggio si sviluppa il tema del dialogo che è tra quelli che più hanno alimentato la ricerca teologica e politica, etica e religiosa, estetica e trascendentale nel rapporto tra Gesù Cristo e la Chiesa. I due interlocutori si soffermano a scandagliare nei recessi delle “cose ultime”, dove si celano il mistero del male e della sofferenza, l’origine della libertà, la divinoumanità e il legame ineludibile che intercorre tra Dio, il Figlio e l’uomo. Se Gianni Baget Bozzo vede la salvezza solo per coloro che vivono dentro la chiesa cattolica, viceversa Alessandro Di Chiara sostiene una salvezza universale in virtù del carattere tragico e soteriologico della croce. Se il teologo esclude l’incontro con alcune culture religiose, in particolare quella musulmana, viceversa il filosofo considera fondamentale il confronto e il rispetto interreligioso. E ancora: se Gianni Baget Bozzo crede che il capitalismo sia una forma di democrazia conforme alla legge naturale, viceversa secondo Alessandro Di Chiara il vero senso dell’iniziativa privata si realizza nel riconoscimento della libertà nella solidarietà.
L’arte in tutte le sue espressioni è forse la maggiore forma di comunicazione utilizzata dal cristianesimo sin dall’inizio della sua diffusione.
A partire da questa considerazione l’autore svolge la sua riflessione estetico-teologico seguendo l’evoluzione del concetto di “arte cristiana” partendo dal II Concilio di Nicea (787 d.C.) – dove si respinge in modo definitivo l’iconoclastia – sino ai nostri giorni.
Nella seconda parte l’autore sviluppa in particolare tre temi scelti come paradigmatici: la raffigurazione pittorica di Dio Padre nell’età alto-medievale; l’architettura cistercense; il senso dei volumi e dello spazio nelle chiese attuali, con esempi concreti: la Cattedrale di Chartres, Cluny, Autun e altri. Più di 20 illustrazioni a colori arricchiscono questo saggio di alto livello.
Un prezioso volumetto che invita ad apprezzare la bellezza dell'anno liturgico. I vari momenti, dall'Avvento alla Pentecoste diventano occasioni privilegiate per riscoprire il Mistero di Dio che si fa presenza.
«Ogni anno la Chiesa ci costringe ad una formidabile ripresa dell'energia dello Spirito, a recuperare l'essenziale e, in questo recupero, il cuore ringiovanisce».
INDICE
AVVENTO
Sciogliere la durezza del cuore
Il tempo della decisione
NATALE
Vivere nella luce di Cristo
L'inizio della nostra salvezza
QUARESIMA
Incontrare Cristo nella fede
Il tempo della grazia
PENTECOSTE
La presenza definitiva di Dio
La "difficile fede", esposta continuamente alle sfide e alle minacce degli avvenimenti, è quella del Popolo d’Israele il quale non si è mai stancato, nonostante tutto, di riconoscere e proclamare la presenza e l'azione di Dio nella sua storia. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, rilegge in questa chiave le principali figure dell’Antico Testamento - Abramo, Mosé, Elia, Isaia, Giobbe e altri – proposti come simboli della fede di un popolo. Emerge da queste pagine un invito per il credente a guardare fiduciosamente alla propria vita come al luogo nel quale Dio si fa riconoscere e agisce.
Pietro, Giovanni, Paolo, Maria e i discepoli che non l’hanno seguito: a partire da questi cinque modelli di incontro con Gesù, l’autore descrive altrettanti itinerari di fede, cinque modalità diverse di approccio al Mistero, per dimorare nello spazio umano e divino del Cristo. Nella seconda parte siamo invitati a rileggere nei Vangeli l’esperienza di Gesù alla luce di questi modelli.
Un libro di meditazione per tutti, che attinge dalla antica tradizione benedettina della “lectio divina”.