Questo libro è un racconto di alcuni cammini a piedi fatti da noi negli ultimi anni. Sulle strade secondarie, poco trafficate, con un passeggino, inseparabile compagno di viaggio, su cui portiamo i bagagli. Di paese in paese, dove abbiamo gustato accoglienza e ospitalità e conservato la memoria di tanti incontri con persone diverse. Il libro racconta il tempo della preparazione del viaggio, le motivazioni, i sentimenti, i dialoghi vissuti con le persone, la bellezza della natura, il ritorno a casa. Ci poteva bastare attraversare l'Italia, dal mar Tirreno al mar Ionio; e invece non si sazia in noi il desiderio di camminare a piedi e di attraversare ancora e sempre più in là la terra, i paesi, le case e le strade, per nuove rivelazioni e nuovi percorsi che legano il cuore alla terra; siamo pronti a ripartire appena concluso il cammino.
Per i cristiani odierni che abitano nelle «terre dell'ombra» del disincanto e del dubbio, il modo principale per tenere vivo il desiderio di continuare a camminare alla sequela del Risorto verso Dio, cioè verso la risurrezione con Cristo e come lui, resta la preghiera. E tra le tante preghiere possibili, i Salmi dell'Antico Testamento hanno, da questo punto di vista, un'elevata fecondità spirituale. Don Manzi, con profondità e competenza, guida il lettore a riscoprire i fondamenti della fede cristiana nella "vita eterna" partendo dall'analisi di alcuni Salmi.
Fin dal suo apparire sulla scena del mondo, l'essere umano è segnato da due bisogni fondamentali cui deve la propria sopravvivenza: l'uno riguarda l'individuo, l'altro la specie. Alimentazione e sessualità interagiscono fra loro secondo natura, cultura e spiritualità, e connotano una vita virtuosa o viziosa (gola e lussuria aprono la serie dei vizi capitali!). Riservando un più ampio spazio al cibo, in questo libro se ne coglie la molteplicità di richiami, dall'opzione vegetariana, illustrata nelle sue motivazioni e nelle diverse modalità proprie delle tradizioni religiose, alla convivialità eucaristica, preludio del banchetto celeste.
Con custodia e bottone.
Una guida per i lettori disposti a ripercorrere il pellegrinaggio spirituale compiuto dal grande mistico tedesco Angelus Silesius (16241677), che fu medico, poeta e non da ultimo sacerdote, dopo essersi convertito dal luteranesimo al cattolicesimo. Suo capolavoro, "Il pellegrino cherubico", è l'opera di poesia religiosa più vivace del Seicento. Un testo composto di componimenti lirici, epigrammi e aforismi, dai quali emerge una sintesi di tutta quanta la mistica cristiana tedesca: da Meister Eckhart a Jacob Böhme. Negli scritti silesiani vengono sottolineate l'essenzialità di praticare l'amore, l'urgenza del distacco da ogni brama egoica e l'opportunità d'una accettazione piena/serena degli eventi. Completa il saggio un'antologia di 200 aforismi silesiani, in un'inedita e puntuale traduzione.
Il 22 settembre 2018 la Sala Stampa vaticana ha comunicato la firma di un accordo provvisorio tra la Repubblica popolare cinese e la Santa Sede sulle modalità di nomina dei vescovi cattolici. Come sottolinea p. Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica e curatore di questo volume, «non si tratta della conclusione di un processo, ma del suo reale avvio», voluto con determinazione da papa Francesco, «il quale ha più volte espresso sia la sua ammirazione per la Cina sia il desiderio del superamento degli ostacoli verso un dialogo solido ed efficace». Grandi sono le opportunità di questa situazione nuova e i contributi di studio e di approfondimento raccolti in questo volume - scrive il card. Pietro Parolin nella Prefazione - «aiutano e superare la logica delle facili contrapposizioni, a cogliere la reale complessità della sfida culturale, sociale e religiosa della Cina di oggi, e a sciogliere progressivamente i nodi che ancora impediscono la gioia di un incontro fecondo».
La rivista vuole essere un punto di confronto e di incontro per chi, a vario titolo, ha a che fare con la formazione della persona, aprendo un dialogo tra scienze psico-pedagogiche e discipline teologico-spirituali. Gli autori, psicologi e psicoterapeuti che lavorano nel campo della formazione umana e cristiana, si sono formati alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e hanno alle spalle anni di condivisione culturale e aggiornamento nel campo della formazione e della direzione spirituale.
Don Maggioni commenta la Passione di Gesù attraverso i racconti dei quattro evangelisti. Esplorando il significato teologico della crocifissione di Cristo e i diversi modi in cui essa è presentata nel Nuovo Testamento, l'autore mostra che Gesù realizza il compimento dell'attesa messianica e della storia umana; rivela così il volto nascosto e impensabile di Dio, che muore in croce per attuare fino in fondo la logica dell'amore.
Sono un’autrice, ma prima ancora un’interprete teatrale: il mio è un quotidiano corpo a corpo con le parole. Le ultime sette parole di Cristo sulla croce sono le ultime parole dette da Colui che è la Parola. Sotto la croce è Maria, la madre, la sola che ha seguito il cammino divino e umano di Gesù, dalla nascita alla morte. Chi avrà raccontato queste parole agli evangelisti? Forse è proprio una parola femminile che consegna le ultime parole della passione, come è una parola femminile che riporta quelle della resurrezione. Io donna, artista e madre, sulla croce sento una straordinaria energia femminile e, se mi tocca la morte scandalosa di un uomo, ne vivo come categoria fondante, divina, quella della nascita.
Il libretto inizia presentando le figure femminili che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Papa Francesco, per poi raccontare che spazio il Papa vorrebbe dare alle donne nella Chiesa e nella società. Il testo è impreziosito da immagini d’arte a colori. Una opportunità per chi vuole fare un regalo originale in occasione della festa della donna.