
Il testo La logica sociale dei sentimenti è un saggio di teoria sociale apparso nel 1893 all’interno della Revue Philosophique. Densissimo di riferimenti storici, analizza il rapporto tra manifestazione (individuale e collettiva) degli stati emozional-sentimentali ed evoluzione della società, cogliendo un inestricabile legame tra i due processi. In tal senso, il saggio rappresenta il primo testo di sociologia delle emozioni e una sorta di atto costitutivo di quel filone di studi che verrà definito “costruzionismo sociale delle emozioni”.
Nella nostra epoca l'educazione sembra assumere e consolidare sempre di più un ruolo strategico, non soltanto per affrontare le difficili sfide poste dalle società della complessità, ma anche per gestirne e indirizzarne azioni, obiettivi e fini. L'attuale idea di lifelong e lifewide learning e education pone le sue basi su un concetto di educazione volto alla crescita globale e integrale della persona, coinvolta in un processo continuo di costruzione della propria identità e personalità, in quanto pienamente inserita nell'ambiente familiare, comunitario, nonché planetario.
La domanda dell’uomo sulle cause e le modalità in cui la speranza incide nella propria vita implica uno sguardo intelligente e privo di pregiudizialità sulla realtà che lo riguarda. Nel volume vengono indagati i diversi aspetti della speranza attraverso l’analisi dei maggiori ambiti del sapere. Secondo M. Bersanelli, la speranza nella scienza, per essere umanamente solida, deve appoggiarsi su un fatto certo, riconoscendo la realtà come bene dato e come dono. In ambito letterario, F. Nembrini analizza i contenuti della speranza, come certezza della gloria futura, tratti dalla lettura del Paradiso. La speranza nel suo rapporto con la libertà, il vivere la speranza quotidianamente davanti alla realtà ha costituito, secondo il dissenso cristiano, l’occasione per esercitare l’intelligenza, la forza di carattere, l’inventiva umana come chiarisce M. dell’Asta nel suo saggio. Nell’arte, infine, M.G. Riva dimostra, mediante lo studio dei quadri di Fetting, Magritte, Van Gogh, Bosch, Caravaggio, Koder, come l’uomo appaia radicato nella speranza.
Il volume si propone di rendere facile e accessibile a chiunque sia interessato un documento di straordinaria importanza nella storia della Chiesa, l’enciclica Fides et Ratio di Papa Giovanni Paolo II. Di fronte al grande sconvolgimento che regna nel mondo della teologia e della filosofia in ambito cattolico, nel 1998 il grande Papa lancia la sua “controffensiva”. Quest’opera stupenda, e godibilissima, a oltre dieci anni dalla sua uscita è ancora poco conosciuta e applicata. Da qui l’idea di un commento divulgativo che però riportasse per intero il testo, a vantaggio di tutti i cattolici e di coloro che seguono con stima la vita della Chiesa.
La centralità della persona diventa sempre più importante ai fini della progettualità educativa. L'organizzazione della scuola dovrebbe fondarsi sullo stesso principio e valore, così come del resto previsto dalla nostra Carta costituzionale. Ma può l'autonomia scolastica trasformare il momento formativo da una semplice parentesi di vita a una preparazione all'esistenza nella comunità sociale?
L’evangelizzazione è certamente uno degli aspetti fondamentali della vita della Chiesa. Il presente lavoro, partendo dal mandato essenziale per la Chiesa “Andate in tutto il mondo e fate miei discepoli tutti i popoli della terra” (Mt 28,19), individua gli aspetti cardine dell’evangelizzazione, il suo sviluppo storico (dalla Chiesa apostolica all’istituzione del catecumenato, dal Concilio di Trento al Concilio Vaticano II), riferendosi specificamente alla chiesa occidentale dove si ripropone forte la problematica dell’educazione alla fede per quel profondo processo di perdita della fede tradizionale che fino a cinquant’anni fa costituiva l’humus spirituale, religioso, culturale della nostra società
Questa raccolta di saggi ed articoli sul transumanesimo si propone di far conoscere al pubblico italiano una nuova “filosofia” di vita che ha come scopo principale quello di migliorare radicalmente, tramite l’applicazione razionale di scienza e tecnologia, le condizioni di vita dell’uomo sul pianeta e di permettere l’esplorazione del cosmo e, più in generale, di modificare in maniera intelligente il proprio habitat per adattarlo al meglio alle proprie necessità evolutive. Il transumanesimo propone di passare da una evoluzione darwiniana legata al “caso e alla necessità” ad una evoluzione consapevole e conscia, sotto la guida maestra della nostra intelligenza e capacità scientifica e tecnologica. Solo così l’umanità potrà rispondere ai grandi problemi che assillano la sua stessa esistenza e la qualità della vita.