
Il sacramento dell'Eucaristia, "fonte e culmine di tutta la vita cristiana", nutre la fede dei credenti e, mentre viene vissuto, chiede di essere costantemente riscoperto, tanto dai più piccoli quanto da chi è loro accanto nel cammino di fede. Il testo, frutto di un lavoro sinergico di teologi ed educatori, vuole essere un aiuto a pensare, celebrare e soprattutto vivere questo sacramento. Genitori, catechisti, educatori, sacerdoti vi potranno trovare piste di riflessione e approfondimento e strumenti pratici da utilizzare con i più piccoli, per vivere con loro la gioia di sentirsi in comunione con Dio e con i fratelli.
C'è una domanda a cui, a volte, è difficile rispondere: di che cosa non possiamo veramente fare a meno? Possiamo pensare a due cose: una che riguarda il corpo e l'altra legata alla nostra interiorità. Non possiamo fare a meno di mangiare. E non possiamo fare a meno di essere amati. Il nostro corpo ha bisogno di essere nutrito. Il nostro cuore, se non vuole indurirsi, ha bisogno di sentire continuamente di essere accolto, desiderato, seguito, sostenuto. Provare a descrivere l'Eucaristia significa andare all'essenziale. Attraverso di essa, infatti, il Signore Gesù coglie i nostri bisogni e offre la sua risposta. Offre se stesso come risposta: è il pane che sostiene le fatiche del corpo; è il segno dell'amore, che riempie e sazia i bisogni del cuore.
Il sacramento del Battesimo, sorgente della vita cristiana e atto d'amore colmo di grazia del Padre, ha bisogno di essere riscoperto nel proprio cammino di fede, dai più piccoli e da quanti sono loro accanto. Questo testo, frutto di un lavoro sinergico di teologi ed educatori, vuole essere un aiuto a pensare, celebrare e soprattutto vivere questo sacramento. Genitori, catechisti, educatori, sacerdoti vi potranno trovare piste di riflessione e approfondimento e strumenti pratici da utilizzare con i più piccoli, per vivere con loro la gratuità dell'Amore di Dio, che ci rende figli.
Ti è mai successo di salire in montagna e di riuscire a vedere una sorgente d'acqua? È davvero uno spettacolo! Una sorgente ci fa pensare alla novità e alla freschezza. L'acqua che sgorga è pura, trasparente e ti trasmette subito il desiderio di assaggiarla. Poi inizi a pensare al viaggio che farà: ai momenti in cui scorrerà veloce come un torrente o calma e lenta come un grande fiume; a quando si mischierà al fango oppure diventerà una magnifica cascata; all'energia che potrà produrre se bene incanalata... e quanti altri pensieri potremmo descrivere! Il Battesimo è come una sorgente. Non solo perché ha a che fare con l'acqua, ma perché rappresenta la possibilità di una vita sempre nuova.
Con un viaggio lungo alcuni luoghi biblici, questa proposta di ascolto della Parola e di preghiera intende accompagnarci giorno dopo giorno. È un testo semplice, efficace, adatto a tutti, perché il nostro quotidiano si apra alla lode e alla domanda, aiutandoci ad alimentare una fede concreta, che sia sempre più luce nel nostro cammino.
Nell'Istria del periodo bellico e immediatamente successivo, dove s'intreccia l'odio politico ed etnico, in particolare contro i cattolici e gli italiani, don Francesco Bonifacio compie la sua vicenda di sacerdote, lunga neppure dieci anni. L'amore alla povertà, il sacrificio silenzioso e nascosto, la vicinanza ai poveri e agli ammalati e, soprattutto, la passione educativa fanno di lui il simbolo di un popolo e di una Chiesa che ha visto la propria esistenza solcata dalle ferite della persecuzione e della sofferenza.
La Galilea, terra da cui è partito il cammino di Gesù e il percorso della Chiesa, è un luogo simbolico, da cui può idealmente prendere il via l'esperienza di ogni laico cristiano, chiamato a vivere la propria spiritualità nelle realtà che abita quotidianamente: dalla famiglia al lavoro, dalla parrocchia alla città.
Cosa accomuna il piccolo Malco, il soldato Caio, il tranquillo Josef, Simone di Cirene o sua moglie Rebecca? La passione di Gesù. Ciascuno di loro, infatti, nei racconti di questo libro si trova a misurarsi con gli ultimi momenti terribili della vicenda dell'uomo di Nàzaret. Allo stesso modo ecco Giuditta, la moglie di Zaccheo, Cleopa, uno dei discepoli di Èmmaus, Giuseppe e Giovanni, due seguaci di Gesù, il buon rabbi Simone di Cafàrnao... Tutti loro hanno incrociato in qualche modo Gesù e la sua predicazione, rimanendone affascinati o anche sconcertati, ma non indifferenti. "Tutti - scrive monsignor Sigalini nella prefazione - si portano dentro il loro mondo, la loro cultura, la loro storia, e partendo da questa reagiscono alle parole di Gesù. Questo punto di vista è utilissimo per renderci Gesù sempre più umano [...]. È un'operazione di incarnazione vera. Gesù è il Figlio di Dio, ma è visibile, sperimentabile nella dignità, bellezza, direi anche fascino, della sua umanità". Che sia questo il... "segreto" della Maddalena?
Lungo una narrazione storica variata e avvincente, con il tono apparentemente leggero e distaccato dell'humor, il piccolo libro di Giona enuncia una delle tesi più estreme che l'Antico Testamento conosca: Dio raggiunge e chiama a salvezza le oscure lontananze umane, i luoghi più "atei" della storia. Giona, figura carica di tradizione e dottrina, si scontra con la paziente pedagogia di Dio: non si rassegna ad accettare un Volto misericordioso, preferendogli quello del giudice inesorabile. Ecco allora che, attraverso il pennello di un'ironia talora pungente, da protagonista il profeta diventa anche destinatario di un messaggio che richiama la dimensione totale dell'amore e della misericordia: è Dio stesso che lo cerca, lo provoca, lo insegue. Dentro alle faticose domande di Giona ci ritroviamo tutti e sono queste vicissitudini interne che fanno del piccolo libro un racconto di straordinaria attualità, prossimo ad una "Chiesa in uscita", sulle orme di Dio, verso la vita di ogni persona, così com'è.
Questo testo, che contiene tutti i momenti celebrativi del campo scuola 2016, può aiutare i ragazzi a meditare e custodire la Parola che ogni giorno viene loro annunciata. È un testo personale, da tenere con sé come riferimento per la preghiera anche alla fine del campo, su cui i ragazzi possono raccogliere i pensieri e leggere i propri sogni alla luce della Parola. Il testo è pensato perché il viaggio di Andata verso il campo scuola abbia un Ritorno bello ed entusiasmante per le loro vite, nel viaggio che li conduce verso i fratelli. Accanto alla preghiera dal mattino fino a sera, ciascun partecipante trova alcune proposte di attività e vari tipi di celebrazione: liturgia della Parola, penitenziale, adorazione della croce, rinnovo delle promesse battesimali, celebrazione eucaristica, veglia missionaria, mandato missionario.