Il Crocifisso di S. Damiano è stato studiato sin nei minimi dettagli, costruendo percorsi possibili o anche solo immaginari. Questo libro è un invito ad una lettura diversa, su solide basi storiche e agiografiche. Qualsiasi studio sulla croce di S. Damiano non può che prendere avvio da san Francesco. Benché non manchino racconti di visioni, o miracoli di immagini che si animano e parlano anche prima del santo di Assisi, il colloquio di Francesco col Cristo di S. Damiano conserva un carattere assolutamente unico; il Crocifisso che ha parlato a Francesco inizia da quel momento una nuova storia che intreccia devozione, spiritualità ed agiografia fino a diventare, in tempi più vicini a noi, immagine stessa di Francesco e del francescanesimo. Il Crocifisso che ha parlato a Francesco parla anche a noi di Francesco.
Le Ammonizioni sono poco conosciute, rispetto ad altri Scritti di san Francesco; eppure queste 28 brevi riflessioni costituiscono un piccolo tesoro. Francesco e i suoi fratelli, durante le riunioni comunitarie, i Capitoli, discutevano sulle prospettive e le difficoltà della loro forma di vita, che risultava totalmente nuova nella storia della Chiesa. Nascevano così queste autentiche perle di sapienza e di profonda semplicità, a proposito della povertà, del distacco, dei rapporti comunitari, segnate dal rimando alle beatitudini evangeliche. Dopo un'introduzione generale, il libro presenta una per una le 28 Ammonizioni, commentandole brevemente.
Un racconto nato dall'esperienza dell'Autrice, insegnante nella scuola primaria: immagini e testo aiutano a conoscere la figura dell'angelo Raffaele e scoprire che Dio si prende cura di quanti si rivolgono a Lui con semplicità. Il breve libro della Bibbia che descrive le vicende dell'angelo Raffaele risulta adattissimo a risvegliare nei piccoli l'energia positiva di cui gli adulti spesso sono privi: per fortuna Dio provvede, mandando il suo messaggero a sostenere e a risolvere le nostre difficoltà. Per ogni copia del libro verrà devoluto un euro a sostegno delle attività caritative del Centro S. Antonio dei francescani di Milano. Età di lettura: da 5 anni.
I saggi riuniti in questo volume, nati in contesti e momenti differenti, anche come risposte a provocazioni provenienti dall'attualità, testimoniano la persistente attenzione dell'Autore all'esperienza spirituale di Francesco e di Chiara d'Assisi, oltre che il costante impegno di seria divulgazione dei risultati di quasi trent'anni di rigoroso studio scientifico. L'intenzione di questa raccolta è quella di alimentare la riflessione sulle domande che da sempre incalzano l'uomo, domande alle quali il Vangelo di Gesù Cristo può dare risposta. La lezione dei santi di Assisi rimanda infatti a quell'unica sorgente: il Vangelo di Cristo ha segnato la loro vita e quel medesimo Vangelo essi continuano a proporre.
Nel volume vengono analizzate e commentate le nuove costituzioni cappuccine. Il commento si propone di lasciar parlare i testi e le fonti. Il linguaggio è sobrio, quasi un invito al lettore a prendere lui stesso, in modo personale, le necessarie decisioni. Si tratta di testi che richiedono una "rilettura attenta, meditativa e orante, fatta personalmente e comunitariamente", come dice Mauro Jöhri, Ministro generale dei frati Minori Cappuccini. In questo modo, queste riflessioni acquistano un valore universale, in questi momenti difficili che richiedono un cammino su fondamenti sicuri.
A oltre vent'anni dalla prima edizione, dopo tre ristampe, presentiamo la nuova edizione di un libro piccolo nelle dimensioni, ma che ha aiutato migliaia di lettori ad accostarsi e a gustare gli Scritti del santo di Assisi. L'autore prende per mano il lettore e lo conduce attraverso una rigorosa lettura dei testi alla scoperta delle intuizioni fondamentali di san Francesco, quelle che hanno orientato la sua vita e che continuano ad affascinare ed interrogare anche noi oggi.
Sulla scorta del percorso tracciato dalle prime biografie intorno al "pellegrino" Francesco d'Assisi, la guida ripercorre realtà e memoria dei luoghi da lui toccati nel cammino da Rieti a Roma. La guida, suddivisa in tre parti e 13 tappe, segnala in modo preciso il cammino a piedi; per ogni santuario vengono offerti storia, visita al sito, lettura dalle fonti francescane, temi e personaggi significativi. Un ricco corredo fotografico e le mappe del percorso completano la guida ad uno dei percorsi francescani più suggestivi. Una guida che non si preoccupa tanto di indicare una meta - che pure è rappresentata da Roma o dai santuari della valle santa di Rieti - ma piuttosto un compagno di strada: Francesco d'Assisi.
Il barnabita p. Giovanni Semeria (1867-1831) fu una sorprendente figura di studioso e di apostolo della carità, convinto sostenitore della necessità dell'incontro tra il Vangelo e la cultura moderna, con le sue scoperte scientifiche. Proprio con l'intenzione di mostrare che la fede non aveva da temere nel confronto con la cultura "laica" fondava a Genova la Scuola Superiore di Religione, da lui diretta dal 1897 al 1908, quando in obbedienza a direttive vaticane venne costretto al silenzio. Il testo che presentiamo costituisce la lezione introduttiva ad un anno accademico di quella Scuola; in esso il Semeria propone un'originale lettura della figura di san Francesco, agli albori della "questione francescana" che iniziava in quegli anni ad appassionare gli animi. Le due introduzioni storiche di Zambarbieri e di Mores aiutano a situare il contributo nell'atmosfera dell'epoca e nello sviluppo degli studi francescani allora nascenti.
Strumento semplice e prezioso per illuminare la mente, nutrire il cuore e guidare le opere nel tempo del Giubileo straodinario della misericordia.
Un manoscritto è messo all'asta negli Stati Uniti: uno studioso di storia francescana viene a saperlo e intuisce il valore inestimabile di quel piccolo codice così malmesso, logoro e totalmente sconosciuto sino ad oggi. La sua intuizione trova conferma in uno studio più approfondito: quel manoscritto è l'unico testimone giunto sino a noi di una "Vita del beato Francesco" scritta dal biografo Tommaso da Celano nel decennio 1230-1240. Si tratta della prima vita scritta espressamente per i frati, su ordine del loro Ministro generale, frate Elia, compagno prediletto di Francesco. In queste pagine viene presentata la traduzione italiana di un testo che, a quasi ottocento anni di distanza dalla sua stesura, nulla ha perso del suo fascino e della sua freschezza, offrendoci un volto inedito del Poverello di Assisi, di sorprendente attualità.