Quasi un'autobiografia di Maria Sticco ricavata dai suoi diari. E' stata una significativa presenza francescana nel corso del '900. Maria sticco (perugia 23/11/1891 - milano 17/03/1981) per oltre quarant'anni ha insegnato letteratura italiana nella facolta di magistero dell'unive rsita cattolica del s.cuore di milano. Per nascita, per indole e per educazione, era un'a ristocratica. Aveva un'innata fierezza, un costante riserbo dei suoi sentimenti, una dignita che si reivleava anche nel comportamento e nell'abito, sempre semplicissimo ma sobriamente elegante. Volitiva e forte ma sensibilissima, artista innamorata del bello, era una donna dalla spiritualita profonda, avvezza a immergersi nella preghiera, ma amabile e vivace nella conversazione, di una gentilezza squisita e nello stesso tempo di una schiettezza quasi sconcertante che nascev
Il nodo dell'ingresso nell'Ordine e il tema del reclutamento, esaminati in tutti i loro aspetti e profili, in un'ampia scelta di fonti, diventano lo specchio dell'evoluzione-metamorfosi dell'Ordine nel primo secolo di vita. Nella storia dell'occidente c ristiano non vi e`ordine regolare che abbia sofferto tante le di francesco d'assisi. Non vi e`altro ordine che come i minori si sia cimentato con la propria storia, e per questo non vi e`altro ordine che abbia costruito fin dal primo secolo un dossier agiografico e cronistico pari a quello minoritico. Maria teresa dolso ripercorre questa imponente letteratura da un'angolatura p articolare, seguendo cioh la presenza in essa di due aspetti che fin dalle origini costituirono un elemento caratterizzante l'identita e la storia de i minori: da una parte le modalita di ingresso, le motivazioni e gli atti cioh che accompagnavano l'entrata di nuovi ad epti tra i seguaci di francesco, motivazioni ed atti che nella sua proposta ne qualificavano nel profondo l identita, attestando inseime la scelta di campo compiuta. Dall altra la questione del reclutamento, una questione che divenne centrale nel momento in cui la crescita degli aderenti pose il problema di una loro eventuale selezione, ma anche, progressivamente, dei compiti con cui una cosi`cospicua massa di invididui doveva essere chiamata. "
Un'importante raccolta di studi sulle forme di vita monastica e religiosa della Lombardia medievale e moderna, con particolare attenzione ai monasteri e alle aggregazioni femminili. Il volume e dedicato alla memoria di Maria Bettelli. Questo volume e`intitolato a maria bettelli, studiosa di teologia e di patrisitica che si laurer con il prof. Cantalamessa, produsse molti articoli di riconosciuto valore scientifico e fu collaboratrice, tra i vari, del card. Martini. I temi da lei approfonditi, come il rifiuto della guerra da parte del cristianesimo delle origini, le esperienze cistercensi femminili, i monaci di strada, i benedettini in valtellina... Sono accuratamente trattati e approfonditi in questo volume anche da altri studiosi che, cosi`facendo, la ricordano
Biografia del Servo di Dio P. Ireneo Mazzotti dell'Ordine dei frati minori, fondatore dell'Istituto secolare di vita consacrata Piccola Famiglia Francescana". " questa biografia di p. Ireneo mazzotti vuole essere rigorosamente storica: vuole cogliere il servo di dio come realmente fu con le sue virty, le sue fragilita, i suoi limiti e le sue grandezze, con fedelta ai fatti e alle testimonianze, e lasciando largo campo alla riflessione e alla valutazione di questa personalita. P. Ireneo nacque a colonge (brescia) nel 1887. I primi studi per divenire francescano li svolse a ornavasso (novara) ma per licenziarsi in teologia segul corsi di studio in molti conventi sino al 1912. Vissuta l' esperienza tragica della prima guerra, in seguito p. Ireneo vive una intensa vita pastorale tra brescia, milano e monza e poi in tutta italia. Nel settembre del 1988 e`stata inoltrata la causa di beatificazione conclusasi nella prima
L'esame dei rapporti tra Chiara e il papato permette di cogliere nella sua complessita la storia del movimento religioso femminile" nella prima meta del Duecento. "
Con stile brillante e avvincente propone la scoperta gioiosa di Francesco: Dio e Padre amoroso. Questo messaggio, che trova un culmine emozionante davanti al Sultano d'Egitto, e rivolto da lui ad ogni uomo, perche viva nell'amore e nella pace.
Prima traduzione italiana del Breviloquium di Guglielmo di Ockham in cui si afferma la divisione dei poteri religioso e civile nella societa. Il breve discorso, nel quale h rintracciabile lo stile inconfondibile del maestro inglese, vivace e contemporaneamente rigoroso, sempre puntuale, consente di ravvisare una grande tenacia nel mantenere una posizione di sostanziale equilibrio nei confronti dell'acceso di battito trecentesco sul delicato rapporto tra potere spirituale e potere temporale. Ockham si accende e si accalora nell'esprimersi, ogni volta che s corge la pericolosa eventualita che i valori ideali e le aspirazioni dei cristiani siano intaccati dalle mire politiche del papato avignonese; egli e`capace di guardare avanti e con lungimiranza solcare il terreno di quella via moderna che vede la nascita degli stati nazionali europei, sforzandosi di inseguire i valori ideali della sequela cristiana e della convivenza civile fra cittadini, nel nuovo percorso della storia che sta avanzando. Per questo egli ribadisce costantemente il principio che lo guida, ossia che le affermazioni che sono certe in forza delle sacre scritture o per una ragione evidente o in qualunque altro modo, non le sottopongo alla correzione di alcuno: devono essere accolte e in nessun modo essere corrette".prima traduzione italiana del breviloquium. "
I saggi raccolti cercano di mettere in luce gli aspetti istituzionale della storia francescana, i rapporti del primo francescanesimo con il Papato, con l'impero e con gli altri Ordini mendicanti. Una storia del francescanesimo del duecento che uscisse dal cerchio magico" della questione francescan: questo il proposito, sin dall'inizio, dell' autrice di questi saggi. La cosiddetta questione francescana, lo sforzo di datare con precisione tutte le fonti che ci hanno tramandato l'immagine di francesco d'assisi, stabilen do una sicura cronologia e definitivi rapporti di dipendenza tra le fonti stesse, ha a lungo oscurato la storia dell'or dine cui francesco, forse involontariamente, ha dato vita. I saggi qui raccolti, ch e abbracciano circa un quarto di secolo di ricerca francescana, hanno cercato di mettere in luce gli aspetti istituzionali di questa storia complessa e mal documentata, i rapporti del primo francescanesimo con il papato e con l'impero di f ederico ii, la "concorrenza", nutrita di fruttuosi scambi reciproci, con la contemporanea esperienza religiosa dei domenicani. Questa storia istituzionale ha reso spesso possibile una piu`corretta ricerca storica, di critica del testo e storia delle istituzioni. "
Francesco rifiuta ogni genere di potere: questa scelta si fonda sul Vangelo. L'istituzionalizzazione dell'Ordine impone,pero, un uso del potere. L'autore analizza il modo in cui Francesco e l'Ordine hanno usato il potere. La ricerca spirituale di francesco d'assisi ha per origine un rifiuto categorico di ogni forma di potere. Questa esigenza attira attorno a francesco numerosi compagni che verranno riuniti in un ordine chiamato dei frati minori". Bisogna accettare questa istituzionalizzazione dell'intuizione origi nale? Rifiutare di accogliere e governare questi fratelli, non sarebbe andato contro la provvidenza? Ma si puo`governare senza dominare? Questi sono alcuni problemi centrali dell' esperienza di francesco d'ass isi. Rifiutando una stretta definizione giuridica dei rapporti gerarchici dell'ordine dei frati minori, francesco guidera l'ordine in nome della sua autorita carismatica. Cosi`facendo aprira un vuoto istituzionale che, dopo la sua morte, lascera campo libero a ogni deriva e a ogni tipo di dibattito. La negligenza istituzionale del fondatore ha dunque costretto i frati minori a una esplorazione inedita delle possibili forme di governo, che si offre oggi a noi come una veritiera parabola circa il potere. "