Francia. Il ristorante che gestisce insieme alla moglie Elli è immerso nell'incantevole paesaggio della Normandia, fatto di ampi spazi verdi che si affacciano sul mare. Prenotare un tavolo è difficile come preparare il boeuf bourguignon perfetto. Ma alla morte improvvisa di Elli, Jacques perde ogni ispirazione, il suo talento è soffocato da una cupa disperazione e la sua cucina è vuota, lontana dai profumi paradisiaci e dai sapori straordinari che l'hanno reso famoso. Jacques sopravvive, ma il ristorante rischia la bancarotta ed è noto ormai soltanto per il pessimo servizio. Elli riuscirà però a cambiargli la vita per la seconda volta. Quando Jacques trova in soffitta un piccolo ricettario rosso scritto dalla moglie, ricomincia a cucinare per amor suo e, lentamente, si apre a un nuovo inizio. Grazie al suo talento straordinario in cucina e alla forza di due donne innamorate, Jacques riesce ad abbandonare il suo mondo fatto di ricordi e rimpianti e ritorna ad assaporare la vita, con un pizzico di fiducia, molto amore e un po' di magia.
Jac L'Étoile è da sempre in fuga dal passato. Ultima erede di una grande e decaduta famiglia di profumieri francesi, è tormentata dal ricordo di un amore perduto e da misteriose visioni innescate dalle fragranze esotiche che respira fin da bambina. Per liberarsene è fuggita a New York, dove lavora come studiosa di mitologia e autrice televisiva. Ma il passato riemerge quando il fratello Robbie, deciso a tentare il tutto per tutto pur di risollevare le sorti della famiglia, le annuncia di aver ritrovato un antico testo, "Il libro dei profumi perduti", e alcune tracce del leggendario profumo delle anime gemelle, un'essenza in grado di risvegliare memorie di vite trascorse e fornire così la prova della reincarnazione. È l'inizio di un'avventura che costringerà Jac a fare i conti con i propri fantasmi e ad affrontare oscuri nemici per i quali la posta in gioco non sono i sentimenti, ma il potere. Dall'Egitto di Cleopatra alla Francia rivoluzionaria, dalle montagne del Tibet alle catacombe di Parigi, "Il libro dei profumi perduti" è un thriller dell'anima, un susseguirsi di intrighi, passioni e colpi di scena.
Keeley Jack ha 26 anni, veste sempre di nero, ama guardare vecchi film mangiando cioccolata e ha due sogni nel cassetto: diventare fashion designer e ritrovare Gray, il vero amore. Non che la sua esistenza sia noiosa, anzi: è appena stata assunta come stylist di Vestiti nel tempo, un programma televisivo che curiosa negli armadi dei vip. E Dana, una ricca vedova russa, l'ha ingaggiata per rinnovare completamente il guardaroba. Nel primo caso, si tratta di far emergere i ricordi che si annidano nelle pieghe degli abiti, nel secondo, di rimuoverne ogni traccia. Ma Keeley sa il fatto suo: è un'inguaribile perfezionista. Nel lavoro aiuta, in amore non sempre. Perché l'amore è fatto di luci e di ombre e se non te ne fai una ragione, rischi di perderlo, come è successo con Gray. Per fortuna ci sono le "ragazze": Emma e Carmen che ogni tanto prendono il treno da Edimburgo e la raggiungono a Londra per spassarsela un po'. E sua sorella Liza, che sa dirle le parole di cui ha bisogno: "Lasciati un po' andare, Keels. Lo so, il tuo lavoro consiste nel rendere le cose e le persone assolutamente perfette, ma qualche volta la modella ha il mal di pancia e le scarpe non si intonano con il vestito". Tra incontri, feste, capricci da dive, romantici fine settimana, vestiti da mille e una notte e serate al pub con le amiche, Keeley capirà che la vita è un taglia e cuci gioiosamente imperfetto e forse troverà la chiave del cassetto dei suoi sogni.
Il mondo in un possibile futuro. La Chiesa cattolica ha esteso il suo potere instaurando in Italia una teocrazia e controllando ogni aspetto della vita politica e sociale. Il Papa governa un feroce sistema inquisitoriale. L'eroe di questa sacra rappresentazione esplosa è Domingo Salazar. Orfano, allevato dai domenicani, è diventato un agente segreto pontificio, o meglio, un cane sciolto, che non disdegna l'amicizia del musulmano Guntur e combatte con ogni mezzo lecito e illecito gli atei, i negatori di ogni fede e senso dell'ordine cosmico. L'incarico che Salazar ha ricevuto da un misterioso Vicario è di catturare Ivan Zago, l'imprendibile capo dei nemici della Chiesa, e di sventare l'attentato che incombe sulla cerimonia per la santificazione del Santo Padre. Ma nella polizia vaticana qualcuno ordisce altre trame e Domingo da cacciatore, sta per diventare preda. Diego Marani ci porta con il suo nuovo romanzo, veloce e pieno di sorprese, nel cuore segreto e inquietante di un nuovo impero del male.
"'Torniamo al passato, faremo un progresso': questa citazione da Verdi suona in perfetta sintonia con il ritorno a me stesso che l'esercizio di questo libro comporta. Ciò che dico, infatti, non ha altro significato se non in quanto frutto di una lunga vita, nel corso della quale ho conosciuto, incontrato, scoperto molte cose, e vissuto le esperienze più varie. Un tale accumulo di memoria umana costituisce un tesoro di senso. E il fatto di avere attraversato un secolo pieno di invenzioni, speranze e orrori, di avere pienamente vissuto quell'avventura, che fonda la mia attuale credibilità. Perché forse ho un debito di senso con la vita - e posso permettermi, oggi, di restituirlo tramite la mia testimonianza." (Stéphane Hessel)
Quale idea abbiamo del mondo? Se pensiamo al nostro mondo personale, oppure al mondo circostante, all'intero orbe terracqueo o all'universo tutto, ci accorgiamo di averne numerose e differenti. Qual è, allora, l'essenza vera "del" mondo" o di "un" mondo? Dall'antichità classica fino alla modernità degli ultimi quattro secoli si sono intrecciate o distinte molteplici teorie del mondo, coinvolgendo fisica e metafisica, geografia e storia, astronomia e astrologia, scienze sociali e religione, ecologia ed economia, filosofia e arte. Ma le interpretazioni del mondo, via via costruite, decostruite e ricostruite, quale forma del mondo hanno potuto evocare? Il libro di Mario Gennari, attraverso il tempo e lo spazio, porta le tre domande sull'idea, l'essenza e la forma del mondo verso ciò che le riassume: "L'eidos del mondo". Questo fa da titolo al libro, conducendo il lettore oltre il labirinto delle cosmologie, delle poetiche e delle enciclopedie, fino a giungere al duplice rispecchiamento tra la formazione del mondo e il mondo della formazione.
"Memorie da una casa di morti" è un romanzo di Dostoevskij scritto dopo aver scontato la pena in Siberia e pubblicato tra il 1861 e il 1862. L'opera è in parte autobiografica e in parte ispirata a situazioni che l'autore ebbe modo di osservare in prima persona. Venne scritta in forma di diario, di cui l'autore, nella prefazione, attribuisce la paternità a un recluso immaginario che avrebbe ucciso la moglie in seguito a un impeto d'odio. Dostoevskij, invece, fu arrestato per motivi politici. Le "Memorie dal sottosuolo" è un romanzo del 1864 diviso in due parti: la prima è intitolata "Il sottosuolo", la seconda "A proposito della neve bagnata". "Il sottosuolo" è un monologo di critica sociale, in cui sono posti alla berlina gli ideali ottimistici della filosofia positivista; "A proposito della neve bagnata" è un racconto in prima persona nel quale l'autore del precedente monologo confessa sordide azioni compiute nella sua vita, a dimostrazione di come persone "istruite" e "a modo" possano essere profondamente abiette. Le due opere hanno in comune l'idea del "sottosuolo" inteso sia nel senso reale che in quello spirituale, ma anche le ragioni profonde del primo Dostoevskij che si pone domande fondamentali, le medesime che poi saranno sviluppate nel più grande dei suoi romanzi, "I Fratelli Karamazov". Due romanzi diversi nella forma e uguali nelle ragioni profonde; due opere che si uniscono in tutte le prospettive di Dostoevskij. Introduzione di Armando Torno.
Tre fratelli si fanno targo nell'infanzia tra battaglie di pomodori, aquiloni fatti in casa, nascondigli dove rifugiarsi durante le liti in famiglia e giochi in punta di piedi mentre la madre dorme dopo il turno di notte. I genitori vengono da Brooklyn, lui è portoricano, lei bianca, e il loro amore è di quelli impegnativi, pericolosi, capaci di fare e disfare una famiglia molte volte. La vita in casa è intensa e totalizzante, in un continuo oscillare tra lacrime ed euforia. A partire da questo forte sentimento di appartenenza, per raccontare l'improvvisa alienazione che un bambino avverte nello scoprire il mondo, Torres reinventa il romanzo di formazione con la forza e lo stupore di un pugno nello stomaco. Il più piccolo dei fratelli, intatti, è la voce narrante della storia: è lui che ritrae assieme la caduta - in particolare quando i genitori scoprono il diario in cui hanno trovato sfogo la sua frustrazione e la sua rabbia - e la rinascita di questa famiglia.
Che ci fanno tutti insieme un gorilla, un gufo, un gallo, un canguro e una gattina, una lunga gaia anguilla, un paguro e una gallina? Le doppie, gli accenti, le complicazioni della nostra lingua diventano gioco e poesia. Età di lettura: da 4 anni.
Cantate insieme a me una canzone, perché sono talmente innamorato che il cuore batte colpi di cannone! Una storia d'amore e musica, una ballata a ritmo di cuore. Età di lettura: da 4 anni.