La voce è il mezzo privilegiato con il quale l'uomo si esprime, in modo particolare quando intende comunicare ad altri i propri sentimenti, in tal caso la parola cantata amplifica questo strumento e ne potenzia gli effetti. Per manifestare la propria religiosità, impetrare grazie e accattivarsi la benevolenza della divinità, e delle persone, ma anche per farsi reciprocamente coraggio nel rivendicare diritti inalienabili, gli uomini non hanno esitato ad affidare i loro messaggi alla poesia accompagnata dalla musica. Questo si è verificato dai tempi più antichi e perdura fino ai nostri giorni. Nella presente pubblicazione si cerca di dare una giustificazione a tale tendenza specificamente umana, facendo ricorso a testimoni illustri. Nel testo molte pagine sono dedicate a musicisti e poeti fautori di questa svolta epocale, accanto a filosofi, letterati e patrioti, che non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita per un ideale.
Il caso della Fiat e dell'industria automobilistica in Italia si presenta in forme diverse rispetto a quelle della seconda metà dello scorso secolo. Dopo aver attraversato un periodo difficile, la Fiat tenta di diventare, grazie all'incorporazione della Chrysler, un global player dell'industria automobilistica mondiale. Molti dei problemi della congiuntura economica recente si riverberano nelle contrastate relazioni industriali tra azienda e sindacati del 2010-2011. Queste vicende segnano probabilmente una fase rilevante dello sviluppo economico, industriale e sociale nel nostro paese.
I principi generali dell'ordinamento comunitario rappresentano, probabilmente, il fattore di maggiore evoluzione dell'ordinamento interno e, in particolare, del diritto amministrativo nazionale. Forgiati dall'incessante opera della Corte di giustizia dell'Unione europea e sovente estranei all'esperienza giuridica degli Stati membri, i principi del diritto europeo penetrano nel diritto nazionale principalmente tramite la giurisprudenza, disegnando una "nuova" legalità per l'azione dei pubblici poteri. Tra essi merita particolare attenzione il principio di proporzionalità, il quale delinea un inedito modus operandi per le pubbliche funzioni e, in particolare, per l'Amministrazione. Sostanziandosi nel bilanciamento degli interessi contrapposti e nella preferenza dello strumento "minimo" e idoneo a conseguire le finalità indicate dall'ordinamento, la proporzionalità è una categoria teorica che opera sia nella funzione normativa che per l'azione amministrativa globalmente intesa, garantendo l'equilibrio tra le funzioni e ponendosi quale canone di allocazione dinamica di esse tra i vari livelli di governo (comunitario, nazionale e locale).
Stefania, Eleonora e Caterina appartengono ad una delle famiglie della più antica nobiltà siciliana: gli Statella, principi di Cassaro. Cresciute alla corte dei Borboni, sono loro le Gattoparde, donne colte, forti, determinate, autonome. Attraverso l'inedito carteggio familiare le loro vite si dipanano intrecciandosi ai grandi eventi della Storia, dalla Restaurazione fino al drammatico passaggio dal Regno delle due Sicilie all'Italia unita. Scopriamo così una realtà inaspettata: interni di famiglia intimi ed affettuosi, rispettosi delle individualità dove le figure femminili possono esplicare abilità e talenti, esatto contraltare di quei Viceré votati alla sopraffazione. Sullo sfondo un" affresco" aristocratico in cui i sistemi di parentela e le relazioni pubbliche e private rivelano una progressiva assimilazione della civiltà borghese.
Il periodo che va dal 1861 al 1887 rappresenta una fase cruciale nella storia d'Italia. Si tratta del momento in cui si avviano i processi di State e di Nation bulding tipici dell'Ottocento europeo. Nel 1861 finisce la storia di un paese politicamente frammentato e inizia quella di uno Stato unitario che, nei venticinque anni successivi, dovrà affrontare enormi problemi economici, politici e sociali. Partendo da una condizione di complessiva e grave arretratezza, la nuova classe dirigente, di Destra e di Sinistra, riuscì comunque a raggiungere importanti obiettivi. Nel contesto di un sistema politico e costituzionale più avanzato rispetto a quello degli Stati preunitari, furono creati un mercato, un esercito e un sistema scolastico nazionali, una giurisdizione e un apparato legislativo uniformi e una rete infrastrutturale più moderna ed efficiente.
L'indipendenza del Sahara Occidentale è una delle tante speranze suscitate dal nuovo corso della politica internazionale all'inizio degli anni novanta del Novecento. Un apposito piano di pace tracciato dall'ONU avrebbe dovuto porre fine al conflitto che dal 1975 vedeva contrapposte l'aspirazione indipendentista del Fronte Polisario alle rivendicazioni del Marocco sul territorio. Tuttavia il previsto percorso, finalizzato allo svolgimento di un referendum da sottoporre alla popolazione autoctona, subì ben presto un rallentamento provocato da diversi ostacoli originati da entrambi i contendenti, fino a giungere all'attuale situazione di stallo. Questo libro ricostruisce le diverse fasi del conflitto e delle trattative tracciando il profilo di uno dei due protagonisti, la popolazione saharawi, e della sua lotta per il riconoscimento di una indiscutibile identità nazionale che rischia di rimanere fagocitata dall'occupazione marocchina.