UN LIBRO CHE ANALIZZA IL MONDO FEMMINILE E COME LA FEMMINILITA ARRIVA ALLE DONNE. Come arriva la femminilita alle donne? Attraverso l' arcaico (gia sessuato), attraverso il corpo a corpo con la madre, attraverso il femminile delle origini, i cui tormenti dovranno pensarsi incessantemente per assicurare l'identita al femminile. Questo attaccamento di base crea del legame omosessuale tra madre e figlia, amore e odio nello stesso respiro", violenza, rivalita, pure fascino per un'ali enazione che rende perenne un amore mortifero. Quando una donna analizza un'altra donna, come elaborare la ripetizione che si vive tra loro, come sciogliere le collusioni al femminile perche`si liberi la trasmissione di una femminilita portatrice di un'affermazione id entitaria e di pienezza sessuale? Perche`si verifich i questa felice congiuntura, le donne dovranno ricorrere al terzo, corpo dell'uomo e psic hismo maschile, liberazione indispensabile perche`si costruisca pienamente la femminilita."
La paideia (qui intesa nel senso totalizzante di formazione dell'uomo), attraverso la proposta dei valori autentici attinti dal Vangelo. Questo libro non vuole essere ne un trattato di pedagogia, ne una esegesi dei testi evangelici. La paideia viene qui intesa nel senso totalizzante di formazione dell'uomo, traendo ispirazione dalle geniali suggestioni di Jaeger sul mondo greco, ed estendendole, per l'antichita, al mondo biblico e, per la stroa post-ellenica, al mondo che ha ascoltato, attraverso il Vangelo, l'insegnamento educativo" di Gesu di Nazareth. La paideia di cui qui si parla affonda le sue radici nel racconto della Genesi, che fa dell'uomo un collaboratore e un continuatore dell'opera del Creatore nel lungo processo di "abbellimento" dell'universo. Il capolavoro di questo opus ornatus dovra essere l'uomo, redento dalla colpa, reintegrato nella liberta interiore, trasumanato dalla grazia. In questa opera di dimensioni cosmiche il "maestro" ha un compito privilegiato: restaurare, secondo il disegno divino della creazione e, quindi, della redenzione in Cristo, non le cose inanimate, bensi l'uomo nel suo processo di formazione integrale. Attraverso la proposta dei valori autentici, attinti dal Vangelo, il maestro potra e dovra preparare, verbo e opere, i cittadini della Citta di Dio. "
Il libro
Presentazione dell'edizione italiana, di Andrea Riccardi
Introduzione generale
Parte prima: IL TEMPO DELL'AGGIORNAMENTO
Gli orientamenti di Giovanni XXIII, di Jean-Marie Mayeur
Capitolo primo
La preparazione e l'apertura del concilio, di Roger Aubert e Claude Soetens
I. Il lento avvio
II. Il lavoro delle commissioni preparatorie
III. L’inizio del concilio
Capitolo secondo
L'assemblea e le sue condizioni di funzionamento, di Roger Aubert e Claude Soetens
I. Un’assemblea mondiale
II. Maggioranza e minoranza
III. Esperti, osservatori e uditori
IV. Il regolamento
V. L’informazione e le sue difficoltà
Capitolo terzo
Lo svolgimento del Concilio, di Roger Aubert e Claude Soetens
I. Il primo periodo
II. L'intervallo tra la prima e la seconda sessione
III. Il secondo periodo
IV. L'intervallo 1963-64
V. Il terzo periodo
VI. L'ultimo intervallo tra due periodi
VII. Il quarto periodo
Capìtolo quarto
II concilio e il movimento ecumenico, di Roger Aubert e Claude Soetens
Capitolo quinto
I risultati, di Roger Aubert e Claude Soetens
I. I testi
II. Gli organismi post-conciliari
III. Le prime reazioni
Parte seconda: LE CHIESE CATTOLICA E PROTESTANTI: CRISI, MUTAMENTI, RICOMPOSIZIONI
Introduzione
Capitolo primo
II papato dopo il concilio, di Jean-Marie Mayeur
I. Paolo VI dopo il concilio: tra riforma e contestazione
II. Giovanni Paolo II
Capitolo secondo
II consiglio ecumenico delle Chiese. Gli ecumenismi, di Jean-Paul Williaime
I. Il consiglio ecumenico delle Chiese
II. L'ecumenismo cattolico-protestante
III. L'ecumenismo fra protestanti
Capitolo terzo
Mutamenti e messe in discussione teologiche, di Christoph Theobald e Jean-Paul Willaime
I. Il divenire della teologia cattolica dopo il Concilio Vaticano II, di Christoph Theobald
II. Il protestantesimo, dì Jean-Paul Willaime
Capitolo quarto
I quadri della vita delle Chiese, di Jean-Marie Mayeur e Jean-Paul Willaime
I. Clero e laici nella Chiesa cattolica, di Jean-Marie Mayeur
II. I mutamenti dei quadri della vita ecclesiale nelle Chiese protestanti, di Jean-Paul Willaime
Capitolo quinto
Atteggiamenti religiosi e forme della religiosità, di Jean-Marie Mayeur e Jean-Paul Willaime
Introduzione, di Jean-Marie Mayeur
I..Appartenenze confessionali e atteggiamenti religiosi in Europa e negli Stati Uniti, di Jean-Paul Willaime
II. Riforma liturgica, religiosità popolare, nuove forme di vita religiosa nella Chiesa cattolica, di Jean-Marie Mayeur
III. Lo sviluppo del protestantesimo «evangelico» e delle campagne di evangelizzazione, di Jean-Paul Willaime
IV. L'esplosione pentecostale: fisionomia e paradossi di un protestantesimo emozionale, di Jean-Paul Wiliaime
Capitolo sesto
Chiese e società, di Jean-Paul Willaime e Jean-Marie Mayeur
I. Gli orientamenti etici del protestantesimo, di Jean-Paul Willaime
II. L'insegnamento sociale della Chiesa cattolica, di Jean-Marie Mayeur
III. La Chiesa cattolica nelle relazioni internazionali, di Jean-Marie Mayeur
Capitolo settimo
Crisi e mutamenti della missione cristiana, di Jean-Francois Zorn
I. La fine dei missionarì?
II. Crisi o ridistribuzione delle carte?
III. Verso nuovi modelli cattolici?
IV. Mutamenti protestanti
Conclusione
Parte terza: DIVERSITÀ DEI CRISTIANESIMI NELLA SECONDA METÀ DEI. XX SECOLO
Introduzione
Capitolo primo
I cristianesimi nell'Europa centrorìentale, di Jerzy Kloczowski
I. Le Chiese dell'Europa centrorientale e i regimi comunisti
II. I cristiani dell'Europa centrorientale e i grandi cambiamenti intorno al 1989, “l'anno miracoloso”
III. Tentativo di un bilancio: i cristiani nell'Europa centrorientale oggi
Capitolo secondo
La Chiesa ortodossa russa nello spazio sovietico e post- sovietico dagli anni sessanta ai giorni nostri, di Kathy Rousselet
I. Gli anni del compromesso
II. La perestrojka e il nuovo ruolo concesso alla Chiesa
III. LA Chiesa dì fronte a nuove sfide
Allegato I. La Chiesa apostolica Armena (500-502)
Allegato II. Le altre confessioni cristiane
Capitolo terzo
II destino dei cristiani d'oriente alla fine del secolo XX, dì Calherine Mayeur-Jaouen
Introduzione, Una situazione contrastata
I. I nazionalismi ambi: una speranza delusa per i cristiani d'oriente?
II. I cristiani d'oriente nei conflitti regionali
III. La mobilitazione dei copti: tra rinnovamento e ripiegamento su se stessi
IV. La libertà religiosa dei cristiani d’oriente di fronte al risveglio dell’Islam
V. L’emigrazione e il dinamismo delle diaspore
VI. Prospettive ecumeniche
VII. Il rinnovamento religioso
Capitolo quarto
L'America latina, di Olivier Compagnon
Introduzione
I. La frammentazione del campo religioso latino-americano
II. La Chiesa cattolica, dal Concilio al quinto centenario
III. Oltre il protestantesimo: il fervore pentecostale
Conclusione
Capitolo quinto
Un cristianesimo nero-africano, dì Claude Prudhomme e Jean-Francois Zorn
L'Africa nera: una zona di forte crescita del cristianesimo
I. L'inserimento del cristianesimo nello spazio africano
II. Storia globale e storia del cristianesimo nell'Africa emancipata (1958-1998)
III. Le vie dell'africanizzazione
Conclusione
Capitolo sesto
Cristianesimi molto minoritari in un'Asia demograficamente dominante, di Claude Prudhomme e Jean-Francois Zorn
I. Minoranze fragili e disperse, ma un peso crescente nelle chiese universali
II. Chiese e stati asiatici dalla penisola indiana all'Asia orientale (escluse le Filippine): vincere il sospetto verso una religione straniera
III. Tra eredità occidentali, acculturazione e modernità: risposte cattoliche in Asia
IV. Risposte protestanti: l'Asia, una preoccupazione missionaria fondamentale
Conclusione
Capitolo settimo
Contrasti di un cristianesimo maggioritario nelle Filippine e in Oceania, di Claude Prudhomme e Jean-Francois Zorn
I. Le Filippine, piazzaforte cattolica tra Asia e Oceania
II. Un 'Oceania cristiana a maggioranza protestante
III. Australia e Nuova Zelanda: potenze regionali e lembi di occidente
IV. La fragilità delle piccole Isole del Pacifico
Conclusione, di Jean-Marie Mayeur
Strumenti di lavoro
Indice dei nomi di persona
QUESTO LIBRO RACCOGLIE UNA SELEZIONE DI TESTI DI DIDIER ANZIEU SUL SUO RAPPORTO CON LA PSICOANALISI. Questo primo volume raccoglie una selezione di testi di didier anzieu sul suo rapporto con la psicoanalisi. Il suo titolo e`un verbo, psicoanalizzare, un'azione che evoca un pensi ero, un lavoro di pensiero per sostenere, riflettere e comunicare una pratica. Quat tro parti compongono questo primo volume. Ciascuna di esse presenta i lavori selezionati secondo un ordine cronologico. La prima raccoglie due studi sul radicamento della psicoanalisi nella mitologia. La seconda parte raccoglie sotto il titolo sogno, autoanalisi e sessualita" degli articoli pubblicati tra il 1973 e il 1993. I tre termini che lo compongono indicano su quali fondamenti della psicoanalisi si e`organizzato il lavoro di ricerca di d. Anzieu. Cio`che anzieu ha trovato nel "circolo degli analisti" costituisce il materiale della terza parte dell'opera. La psicoanalisi e`in effetti anche l opera di invenzione e trasmissione continuata dagli psicoanalisti. La quarta parte raccoglie appunto due testi incentrati sul "diventare psicoanalisti", modalita propria di d. Anzieu di concepire l avvenire della psicoanalisi stessa. "
OSSERVARE: UN INTRODUZIONE. OSSERVARE I LUOGHI DELLA FOLLIA. MADRE E BAMBINO NELL OSSERVAZIONE. OSSERVARE ED EDUCARE. OSSERVAZIONE E FORMAZIONE. COMPRENDERE. Osservare: un'introduzione (f rancesco scotti) 1. L'osserva zione diretta nelle situazioni al limite. 2. Le fonti. 3. Quale osservazione? 4. Dieci proposizioni sull'osservazione. Osservare i luoghi della follia (g. Bambini, a. Cerletti, a. Donati, c. Nocentini) 1. L'osservazione di una riunio ne impossibile: un percorso di comprensione. 2. Le osservazioni al momento del pranzo: la presenza nella quotidianita. 3. Lo strumento osservativo e le strutture intermedie. Madre e bambino nell'osservazione basile, cecchetti, feliciotti, marzia) 1.eventi esterni/interni e divieto di osservare. 2. L'arte del nascere tra infa ns e tatum. 3.la ricerca dello sguardo. 4. I protocolli della memoria: l'esperienza di u na madre osservata. Osservare ed educare (n. Basile, t. Sandro) 1. Il bambino invisibile a scuola: itinerari di osservazione e restituzione. 2. Cammino-cammino": l inserimento di un bambino psicotico nella scuola elementare. Osservazione e formazione (fausta ciotti) 1.esperienze di formazione: i corsi brevi. 2. Analisi dell osservazione diretta come strumento formativo. Comprendere (francesco scotti) 1. Dall osservazione alla comprensione. 2. Da dove veniamo e dove andiamo. "
LA SALVEZZA IN GREGORIO DI NAZIANZO, TEOLOGO PER ANTONOMASIA, CANONIZZATO INSIEME CON BASILIO ED IL CRISOSTOMO, COME UNO DEI TRE GERARCHI, MODELLO NELL AGIOGRAFIA E NELL OMILETICA... Gregorio di nazianzo, insieme a basilio ed a gregorio nisseno, forma quella triade cappadoce, che costituisce uno dei nuclei preminenti della speculazione e della spiritualita del cristianesimo patristico... Gregorio come teologo ha approfondito ed ha chiarito; ha apportato del nuovo e piu`ancora ha sistemato l'antico; ha atti nto da origene, ma soprattutto lo ha depurato; si e`posto mediatore tra le scuole di alessandria e d'antiochia. Ha inci so definizioni che hanno fatto da garanzia per i secoli futuri, ma, ben oltre, le ha vissute in un'intensita drammatica ; in lui la speculazione su dio tendeva a salire a contemplazione, come la constatazione della miseria umana si rasserenava in preghiera. La sua era una teologia che aveva il respiro della poesia... Gregorio fu consacrato come il teologo per antonomasia, fu proclamato il demostene cristiano, fu canonizzato, insieme con basilio ed il cristostomo, come uno dei tre gerarchi. Entrr nei florilegi patristici, nelle catene esegetiche, nella documentazione dei concili, nei trattati ascetici, nei testi pedagogici... Divenne modello nell agiografia e nell omiletica. "
QUESTO VOLUME RACCOGLIE, IN UN POSSIBILE ORDINE CRONOLOGICO E TEMATICO INSIEME, ALCUNE DELLE PRINCIPALI TESTIMONIANZE CRISTIANE DELL UOMO DEL MONDO LATINO ANTICO. Il volume raccoglie alcune delle principali testimonianze cristiane dell'uomo del mondo l atino antico, nel tentativo di cogliere quelle voci sottili della storia che nei primi sette secoli della cristianita ne costituirono il filtro vitale. Se la vasta documentazione sfugge ad una lettura completa ed inoltre, quella piu`vicina al quotidiano, appartiene al vissuto dei nostri padri nella fede cristiana scomparsa con loro, ognuno tuttavia intravede che certe realta del presente hanno radici lontane". Scavando infatti nella storia cristiana antica, consegnataci come 'tradizione' cioh una fede da riconsegnare di generazione in generazione sino al suo ceamenti dei luoghi e delle mentalita dove tale fede venne vissuta e tramandata e, leggendo tale 'tradizione', si verif ica e si contribuisce a formare anche l icona del cristiano di oggi. Per la storia della spiritualita dei primi secoli cristiani si travalica il campus proprio alle esigenze evangeliche (dottrinali ed etiche) e si entra in quell universo simbolico dell umanita dove si assaporano i frutti propri dei sogni, degli ideali, dei desideri modulati, come sempre nel cristianesimo, dall amore diffuso dallo spirito santo nei cuori degli uomini. "
L'autore
XABIER PIKAZA basco di nascita, è professore di Storia delle religioni e Teodicea all'Università pontificia di Salamanca. Si è specializzato nello studio della Bibbia e nel dialogo della religione cristiana con la filosofia occidentale e le religioni contemporanee. Al centro delle sue riflessioni sta anzitutto il significato e il compito del cristianesimo, come esperienza di gratuità e comunione, all'interno dell'ordine e del dis-ordine del nuovo sistema globale, che si estende al mondo intero, a partire dall'Occidente.
È autore di diverse opere di filosofia, teoria della religione e teologia biblica.
Di lui le Edizioni Borla hanno pubblicato: Apocalisse, La preghiera cristiana, La storia del popolo di Dio, il vangelo di Marco, Questo è l'uomo (manuale di cristologia).
Il libro
Il sistema avanza, la globalizzazione si propaga in modo irresistibile, con il suo corteo di possibilità e rischi. La libertà continua a essere il motore della storia, ma è minacciata; sono molti quelli che corrono il rischio di perderla. In questo contesto di cambiamenti, tensioni e speranze è ancora presente la chiesa cristiana. Queste tre realtà (sistema, libertà, chiesa) nella prospettiva dell'ultima sono affrontate da questo libro. Finisce un ciclo di chiesa clericale. Alcuni pensano alla morte della chiesa e del cristianesimo ufficiale, incapaci di offrire spazi di libertà e comunione, mentre inarrestabile avanza il grande sistema. L'autore, invece, è convinto che i cambiamenti sono e saranno positivi per il cristianesimo, a patto che la chiesa si lasci trasformare dal vangelo.
Le parti centrali del volume espongono l'autorità di Gesù secondo il vangelo e studiano in dettaglio le "istituzioni del Nuovo Testamento". La prima e l'ultima affrontano il significato e il compito della chiesa all'interno del sistema, in una prospettiva occidentale. L'autore è convinto che la fedeltà al vangelo esige una forte riforma della chiesa, in un mondo che manca di gratuità comunicativa e libertà organizzata in modo umano, al di sopra del sistema.
Un libro che può risultare polemico per certe istituzioni della chiesa, ma che vuole essere colmo di speranza e creatore per l'insieme della società. È, quindi, un libro di speranza: le tradizioni religiose sono tuttora vive e continuano ad offrire una testimonianza di libertà e comunione: non siamo condannati al sistema.
Il libro
«Suscita forte simpatia questo umile pescatore di Betsaida scelto da Gesù a guidare la sua Chiesa. Ce lo sentiamo vicino, somigliante, nei momenti di entusiasmo del nostro rapporto di amicizia con Cristo, quando non vediamo altra scelta che seguirlo, quando siamo disposti a lasciare tutto per Lui, a rischiare anche la vita per restargli fedeli, quando sentiamo di poter ripetere anche noi le sue parole: "Signore, tu sai tutto,tu sai che ti amo!". Ma ce lo sentiamo vicino, somigliante, anche nei momenti di ripugnanza al dolore, nella paura di soffrire, nella mancanza di coraggio, nella debolezza di fronte alla tentazione, nella tristezza del rinnegamento, nell'amarezza di un cuore contrito e di un volto rigato dal pianto ("Flevit amare... Pianse amaramente" Mt 26,75).
Sì, ci ritroviamo in quest'uomo che porta in sé eroismo e paura, coraggio e debolezza, fedeltà e tradimento, capace della più forte generosità e vittima della sua fragilità; capace di comandare e di obbedire, di accettare i rimproveri di Paolo come la sua fraterna amicizia, di provare la fatica nell'adeguarsi alla volontà di Dio e la gioia di abbandonarsi totalmente alla sua parola ("Sulla tua parola getterò le reti"); di sentirsi chiamare da Gesù, a volte beato, a volte satana! Dio sa fare cose grandi anche con la debolezza umana. E Pietro è un profondo miscuglio di difetti e di valori, d'impulsività e di fermezza, di fede e di dubbio, di amore interessato e di amore incondizionato...».
la grazia divina e la divinizzazione dell uomo dal punto di vista dei padri della chiesa. Piano generale dell'opera: -c i proceda e ci accompagni sempre la sua grazia, signore! (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dei credenti nei padri apostolici (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo nello gn osticismo (g.sfameni gasparro). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo negli apologist i greci: l'uomo tra natura e grazia (g. Visona). -la grazia in tertulliano (v. Lombino). -il verbo eterno si e`fatto cir che siamo noi per farci come lui (e. Peretto). -grazia divina e divinizzazione dell'uom o in clemente alessandrino (m.g.bianco). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo in ori gene (m.i. Danieli). -grazia divina e divinizzazione dell'u omo in metodio di olimpo (g. Bandinelli). -grazia divina e divinizzazione del cristiano nei cappadoci (m. Girardi). -grazia divina nei padri antiocheni (s. Zincone). Incide nza della grazia in sant ambrogio (a. Bonato). -la divinizzazione dell uomo nella teologia di s. Agostino (v. Grossi).