Il libro
«Non puoi dire di conoscere un poeta se non conosci la sua terra». Potremmo parafrasare questa considerazione di Goethe affermando che non è possibile conoscere molti autori biblici senza penetrare anche nel loro humus, nella terra dello spirito da cui sono nati, in cui sono stati alimentati e da cui sono stati chiamati...
Questo volume è forse il più sistematico e vasto tentativo dì disegnare la grande tela delle coordinale storico-culturali dell'antico Medio Oriente ai fini di superare la convinzione ancora diffusa di una Bibbia simile ad un aerolitlo piombato dal cielo e rimasto intatto in una piccola regione orientale o quella di un Israele antico arroccato in uno splendido ed incontaminato isolamento spirituale. Il grandioso affresco che ora si distenderà davanti ai nostri occhi è, d'altra parte, dipinto cercando dì evitare un'altra tentazione, sottilmente presente in una certa apologetica classica, quella cioè di considerare i fermenti e le consonanze delle culture della Mezzaluna Fertile come prae-paratio evangelica, esclusivamente finalizzate a «preparare il vangelo»…
Si chiude anche il nostro itinerario essenziale nell'opera che ora affidiamo ad una lettura più sistematica e minuziosa. Sarà un avventura piacevole oltre che fruttuosa per la conoscenza dell'incarnazione storica dell'Antico Testamento. Preziose note didascaliche, ampie inquadrature storiche, sintesi tematiche, approfondimenti specifici, bibliografie ecc. sosterranno questa lettura. Sarà come attingere ad un tesoro che ha sfidato i secoli, attraverso una trasmissione fedele e amorosa, come dichiarava la finale della citata Satira dei mestieri: "Custodisci bene tutto quello che ho messo davanti ai tuoi occhi e a quelli dei figli e dei tuoi figli "»
(GIANFRANCO RAVASI).