L'opera raccoglie gli Atti del Seminario di Studio sul tema dell'amore umano, della famiglia e del ruolo fondamentale della 'chiesa domestica' per il futuro dell'umanità, in dialogo tra cattolici, ortodossi e comunità appartenenti a chiese di tradizione bizantina in comunione con Roma, tenutosi a Roma 16-17 marzo 2010.
A partire dagli scritti più antichi del Nuovo Testamento, le Lettere di Paolo, l'autore sviluppa una ricerca puntuale e approfondita, del significato del Ministero apostolico, alla luce di 2Cor 5,11-6,2. Di pagina in pagina l'autore ci conduce attraverso l'esegesi del passo su detto, a comprendere quale sia la fecondità racchiusa nel Ministero apostolico, che si rivela come snodo e punto di partenza per l'approfondimento di innumerevoli tematiche teologiche fondamentali.
Questo volume offre una serie di riflessioni sulla legislazione concepita da Benedetto XVI. La sua opera come legislatore, ispirata al principio della riforma nella continuità, mette in luce l'essenzialità del diritto nella vita della Chiesa. I temi giuridici qui affrontati sono tra i più importanti e dibattuti: la liturgia, il matrimonio, il diritto penale canonico, la riammissione di comunità anglicane, la prevenzione dei reati finanziari, il lavoro umano, la cittadinanza vaticana. Dalle riforme legislative del Pontefice emerge, in maniera limpida, la duplice funzione del diritto nella dimensione ecclesiale: da un lato, la giusta regolazione dei rapporti tra le persone e le istituzioni e, dall'altro, il suo orientamento al principio del perseguimento della salvezza delle anime.
Mai, prima della Deus caritas est, un papa si era rivolto in modo così diretto e concreto agli operatori umanitari cristiani per incoraggiarli e guidarli nel loro lavoro. Ma cosa distingue la caritas cristiana da qualsiasi altra forma di assistenza sociale? E quali sono i suoi fini? Il messaggio di Benedetto XVI è chiaro: non può esserci vero aiuto senza Dio. È proprio nella sua specificità fondante - vedere un'immagine di Gesù nell'uomo che soffre e portare insieme al soccorso tempestivo la buona novella dell'amore di Dio - che l'aiuto cristiano risulta veramente efficace e si offre non come palliativo nel singolo bisogno contingente ma come cura a lungo termine rivolta all'uomo nella sua totalità. Il Cardinale Cordes esamina in profondità le parole della prima enciclica di Benedetto XVI per spiegare l'importanza del lavoro degli operatori umanitari cristiani ma anche le difficoltà incontrate da chi vorrebbe assistere il prossimo nel segno di Cristo, senza dover nascondere la radice del suo agire.
Sedotto dal pensiero del filosofo tedesco von Hildebrande e dalla sua fenomenologia realista, l'autore "interroga" il filosofo per approfondire il concetto di vizio capitale nella morale teologica cristiana. L'autore vuole promuovere l'intraprendere di un cammino morale autentico per ogni persona che si libera dal suo orgoglio e da ogni cecità interiore di fronte allo splendore del valore. Da questo riflessione prende forma quel cammino che ogni persona dovrebbe percorrere per arrivare al bene.
In che modo gli artisti contemporanei percepiscono il rapporto con il Divino? Da dove nasce la difficoltà di rappresentare oggi i temi della Cristianità, che per secoli sono stati la prima fonte di ispirazione artistica? Vittorio Sgarbi indaga con occhio critico alcune prove realizzate da architetti, pittori e scultori, mettendone in luce limiti e slanci per scoprire che "L'ombra del Divino" è la condizione in cui gli artisti si muovono quando si confrontano con il sacro. La decorazione per la Cattedrale di Noto, ricostruita dopo il crollo del 1996, ha rappresentato l'occasione per tornare a parlare di arte sacra in un'epoca che sembra aver rinunciato al cielo. Ricordando la condizione privilegiata dell'artista, l'autore suggerisce la strada per ripensare al Divino come impulso vitale per l'arte contemporanea, punto di partenza e suo compimento.
Un fatto curioso - quello dell'incontro nei boschi dell'Himalaya con lo yeti raccontato da un cercatore di orchidee, suggerisce all'autore lo spunto per una riflessione assai originale. Un fatto di cronaca diventa lettura di eventi metastorici. Attraverso queste pagine di ermeneutica, viene detto, con note dal timbro profetico, cosa sarebbe stato l'uomo fuori dall'economia della salvezza, che redime l'umanità perduta prima col castigo amaro del diluvio, poi, dopo il pentimento, con l'amore dell'Incarnazione.
Accanto alla Sindone, conosciuta in tutto il mondo e oggetto di numerosi tudi scientifici e di tante polemiche, esistono altre vesti di Gesù come la tunica che Egli ha portato prima di morire. È una testimonianza di Gesù ancora vivo. È l'eco della sua vita pubblica che si conclude al Golgota. Il libro è dedicato a questa importante reliquia e al mistero che aleggia intorno a questa prova dell'esitenza e della vita di Cristo.
Rivista Culturale dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mons. Anselmo Pecci" di Matera, n. 1/2012. "
Nove profili biografici, umani e spirituali di nove santi sposi. E un Santo esempio da seguire per ogni sposa e sposo: quello di Maria Santissima e San Giuseppe di Nazaret.