Quali e quante sono le trasformazioni del potere politico e sociale nella occidentale civiltà della produzione, dalla prima rivoluzione industriale fino alla recente stagione postindustriale? Si è forse vicini alla sostituzione della politica con una modalità manageriale e tecnocratica di guidare la società? Il volume, tentando un intreccio tra questi temi, ricostruisce le radici teoriche di impostazioni e fenomeni ricorrenti, precisando non solo le aree funzionali proprie della politica e dell'economia, ma soffermandosi sul ruolo della morale e della scienza nella determinazione delle scelte pubbliche.
Il volume affronta lo studio dello sviluppo sociale a partire da una prospettiva contestualista e costruttivista, secondo cui, al di là delle regolarità che accomunano gli individui nei processi evolutivi, ognuno segue un proprio percorso di socializzazione, differenziato in quanto risultante dall'intreccio, in ogni fase evolutiva, di variabili individuali, familiari, relazionali, culturali e contestuali, le quali si influenzano reciprocamente sulla base dei significati che ogni individuo, con la propria storia personale, vi attribuisce. I singoli capitoli si soffermano sugli specifici ambiti relazionali entro cui i bambini, dalla prima infanzia sino alla preadolescenza, costruiscono la propria competenza sociale: la relazione con l'adulto, con i fratelli, con i pari e con gli amici. Parallelamente analizzano i processi e le competenze grazie a cui i differenti percorsi, più o meno funzionali sul piano sociale, si definiscono nel tempo.
Il libro è dedicato ai progettisti di contenuti didattici, il cui obiettivo è quello di aiutare, appunto, a imparare i contenuti. Il libro contiene consigli su come creare gli elementi base di un ciclo di progettazione e su come sviluppare un "learning object" che garantisca non solo gli standard tecnologici ma soprattutto la qualità della formazione.
Chi sono i volontari e perché si parla di tipi differenti di volontariato nelle diverse fasi del ciclo di vita? Chi sono i giovani volontari? Quali risorse rappresentano gli anziani impegnati nel sociale? Il testo risponde ai numerosi interrogativi posti dalla comunità e dalle associazioni di volontariato circa le potenzialità di questo fenomeno in crescente espansione. Il volume si rivolge ad esperti/operatori di organizzazioni di volontariato, di psicologia di comunità e a studenti e docenti di psicologia e sociologia.
Il volume - che si richiama al manuale di Paola Geretto, "Lineamenti di biblioteconomia" (1991), conservandone sostanzialmente l'impianto ma aggiornandone e arricchendone i contenuti - affronta le principali questioni che sono oggi al centro del dibattito internazionale in ambito biblioteconomico. I diversi capitoli, affidati ad autorevoli esperti, prendono in esame tutti gli aspetti del servizio bibliotecario: dalla progettazione degli spazi e dall'assetto istituzionale e normativo fino alla costruzione e valorizzazione delle raccolte documentarie, dall'organizzazione dei servizi per gli utenti alla realizzazione di reti cooperative, dagli strumenti di informazione e consultazione alle politiche di promozione, dai sistemi di gestione della qualità alla valutazione dell'efficacia, dai principi di catalogazione alle applicazioni delle tecnologie digitali, dalla gestione dei fondi antichi ai temi della conservazione. Per ciascun tema viene fornita una presentazione dei principi fondanti, lo stato dell'arte in Italia e il confronto con il dibattito internazionale. L'esposizione problematica è coniugata con suggerimenti di carattere tecnico-pratico e accompagnata da un corredo di materiali di orientamento.
Le apocalittiche previsioni, più volte formulate, sulla crisi dei giornali hanno trovato smentita nei fatti recenti, che evidenziano la realtà di un comparto editoriale in salute. In Italia, molti passi avanti sono stati compiuti per recuperare posizioni rispetto al resto della stampa occidentale, anche attraverso nuove strategie di marketing nate negli ultimi anni per valorizzare il potenziale di marca delle diverse testate. Il quotidiano è oggi un sistema articolato di prodotti e di servizi al lettore, tenuti insieme dall'identità propria di ciascuna testata. Il libro descrive le principali strategie di marketing dei giornali italiani, soffermandosi sull'evoluzione dei modelli giornalistici e imprenditoriali e sui più recenti progetti di diversificazione editoriale.
Le lingue dei segni sono le forme di comunicazione visivo-gestuali delle comunità sorde. Oggi gli studiosi di linguistica le considerano l'unica forma di comunicazione, accanto alle lingue vocali, a cui è possibile attribuire lo statuto di lingua a tutti gli effetti. Dunque, l'unica altra manifestazione della capacità umana di sviluppare un sistema comunicativo potente, complesso e pervasivo, in grado di accompagnarci in tutte le attività della vita quotidiana, così come di dare una forma al nostro pensiero. Come tutte le lingue, anche quelle segnate si possono studiare in relazione ai tratti distintivi e universali del linguaggio umano, ma anche in rapporto ai caratteri storici e alle caratteristiche socioculturali delle comunità che le utilizzano. Questo libro ricostruisce entrambi gli aspetti, basandosi sulle ricerche compiute in campo internazionale e nazionale dai principali studiosi e dagli stessi autori.
Le istituzioni pubbliche, le aziende, i festival, le mostre, le fiere nazionali e internazionali, le agenzie di comunicazione: sono molteplici le opportunità sul mercato del lavoro per un aspirante addetto stampa. Aldilà dei luoghi comuni, quali sono le competenze richieste per lavorare in un ufficio stampa? Qual è la routine quotidiana di un professionista della comunicazione all'interno di queste strutture? Il libro si pone come una guida utile e preziosa per chi vuole saperne di più sull'ufficio stampa, un ambito particolare nell'ampio universo della comunicazione.
Il volume fornisce un quadro esaustivo dei concetti chiave in ambito strategico ed è il frutto della lunga esperienza maturata dall'autore nel corso dei suoi insegnamenti di strategia presso l'MBA dell'Harvard Business School. Il libro spazia dall'analisi storica del pensiero strategico all'analisi competitiva, dalla rete del valore alla teoria dei giochi, dalla sostenibilità del vantaggio competitivo alle strategie corporate. Oltre allo stile, al linguaggio e alla ricchezza dei casi pratici presentati, il testo presenta una grande varietà di tematiche in un volume dalle dimensioni contenute che può rispondere alle esigenze scaturite dalla riforma dei corsi universitari. Questo aspetto, unito alla facilità di lettura e all'immediatezza dei concetti espressi, rende il libro particolarmente adatto non solo agli studenti ma anche a tutti coloro, manager e consulenti, che vogliono approfondire il tema dell'analisi strategica.
Nell'ambito delle scienze dell'educazione è quanto mai viva l'esigenza di una teoria della ricerca in grado di orientare processi d'indagine empirica generativa di teorie significative. L'architettura di una siffatta teoria della ricerca può trovare fondamento in una cultura specificatamente permeata da una filosofia fenomenologica, critica e partecipativa. Infatti, la complessità dei fenomeni sociali, tra i quali quelli formativi occupano un posto rilevante, è tale da richiedere una problematizzazione delle procedure d'indagine allo scopo di mettere a punto una cultura delta ricerca adeguata alla specificità dell'oggetto. Nella prospettiva di promuovere una ricerca empirica di tipo trasformativo e alla luce delle discussioni paradigmatiche in atto, il volume propone una cultura della ricerca che individua filosofie, epistemologie, metodi e strategie privilegiando la svolta di tipo qualitativo.