Shebitho si potrebbe tradurre come “settenario”, oppure “(preghiere) per le sette ore”, o ancora “(ufficiatura) settenaria”. In questa raccolta di preghiere, tradotte dall’autore, si trovano testi belli e intensi, che offrono un esempio di come un cristiano siriaco scandisce con la preghiera la sua giornata quotidiana.
Suppliche e lodi si alternano alle più disarmate e disarmanti confessioni, sulla bocca di santi, di monaci più o meno noti, nonché di anonimi. Sono testi profondi sul piano religioso e umano, di cui possiamo cogliere tutta la forza spirituale.
P. Manuel Nin, vescovo titolare di Carcabia ed esarca apostolico per i cattolici di tradizione bizantina in Grecia, è professore di Liturgie Orientali e Patrologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, al Pontificio Istituto Orientale e alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Preparami la colazione. Storia di Lucia che dà del tu a Dio: Può una malattia trasformarsi in un canto d'amore per la vita? È successo a Lucia Roncareggi, una ventenne che, all'improvviso, si è trovata a fare i conti con un tumore. Questo libro è il racconto della sua storia. Ma è soprattutto un viaggio nelle poesie che prima e durante quel periodo lei ha scritto. Due voci per una stessa musica: quella di chi, nella sofferenza, non rinuncia a cercare la sua felicità. È la cronaca di una lunga preghiera a un Dio che non può rimanere lontano: deve mostrare ora tutta la sua tenerezza. Una "danza sui carboni ardenti del dolore" che, alla fine, avrà un esito sorprendente. Come questa malattia che ha detto molto anche a chi malato non è.
Labirinti è la proposta di un itinerario estivo sulla fantasia, sull'amicizia e in particolare sulla scoperta del proprio valore, come risorsa imprescindibile, per attraversare i labirinti esistenziali delle proprie solitudini interiori. Sette puntate in cui avventurarsi, insieme ai protagonisti Manuel e Lia, in un fantastico e mutevole Labirinto, dove sarà possibile vivere gesta appassionanti e imparare che, grazie alle amicizie sincere e a una recuperata fiducia nelle proprie possibilità, la realtà può essere trasformata in un mondo migliore: anche quella fuori dal labirinto.
Labirinti è la proposta di un itinerario estivo sulla fantasia, sull'amicizia e in particolare sulla scoperta del proprio valore, come risorsa imprescindibile, per attraversare i labirinti esistenziali delle proprie solitudini interiori. Sette puntate in cui avventurarsi, insieme ai protagonisti Manuel e Lia, in un fantastico e mutevole Labirinto, dove sarà possibile vivere gesta appassionanti e imparare che, grazie alle amicizie sincere e a una recuperata fiducia nelle proprie possibilità, la realtà può essere trasformata in un mondo migliore: anche quella fuori dal labirinto.
L'oratorio estivo 2019 completa il trittico educativo che gli oratori della Lombardia hanno elaborato e proposto a tutti i ragazzi della Regione. Un percorso ampio, che ci ha portato a contemplare la bellezza della creazione di Dio (DettoFatto), attraverso lo stupore per la nostra possibilità di partecipare e di contribuire al bene di tutti (AllOpera), fino alla considerazione che proprio ciascuno di noi è il grande talento, è il bene prezioso che Dio stesso consegna alla storia del mondo. Bella storia! Il kit «Bella Storia!» comprende: quattro lapbook fustellati, un'aggregazione creativa e dinamica di contenuti, delle mappe concettuali in 2D caratterizzate da finestre pop-up che consentiranno di scoprire tutto ciò che c'è da sapere sull'oratorio estivo; un manuale animatori «La bellezza è nella storia di chi ama» (acquistabile anche separatamente) e un libretto di preghiera per i ragazzi «Io sarò con te» (acquistabile anche separatamente). Attraverso giochi, racconti e i molteplici linguaggi propri dell'animazione i ragazzi dei nostri oratori impareranno a "lasciarsi ispirare" dallo Spirito e a trasformare anche la loro vita in una Bella Storia!
La chiesa oggi deve fare un atto di coraggio e rendersi conto che si trova davanti a una realtà che corre velocissima e che rischia di far sentire il suo linguaggio fuori tempo, inadeguato. Bisogna muoversi come sta già facendo papa Francesco: tornare al cuore del linguaggio evangelico ed elaborare un linguaggio nuovo. E di questo cambiamento i veri protagonisti sono i giovani.
Le diverse stazioni della Via Crucis prendono inizio da alcuni versetti dei Salmi: qui risuonano simultaneamente la preghiera di Gesù che, gravato dal peso della Croce, si rivolge al Padre in un filiale e amoroso abbandono, e la preghiera di tutti gli oppressi della terra che, unendosi a Cristo, ritrovano il coraggio e la forza di un fiducioso ricorso a Dio.
Chi partecipa alla Via Crucis unisce la propria voce a quell di Cristo e fa suo il dolore degli oppressi aprendo la propria esistenza alla speranza della gloria. Le pagine bibliche, tratte dal Nuovo Testamento, illuminano i quadri delle diverse stazioni della Via Crucis, mentre le preghiere di santi e pontefici ci fanno sentire in compagnia di uomini e donne che hanno vissuto l’immedesimazione al Cristo sofferente e glorioso.
Il cammino della croce è un pellegrinaggio nel deserto della città e nel cuore, che ci ricorda che siamo pellegrini e peregriniamo insieme. Allora seguiamo Gesù, per scoprire con lui e i nostri amici che «nessuno ha un amore più grande di questo».
Proposta per l’Ufficio delle letture nei giorni feriali