
Tema quanto mai affascinante, il rapporto tra corpo e religione si presenta denso di implicazioni antropologiche, filosofiche e teologiche in tutte le religioni, che vanno dalla considerazione del corpo sotto un'angolatura puramente morale e ascetica, fino alla sua mortificazione estrema, all'assunzione del corpo come simbolo di una realtà più alta. Il volume raccoglie sull'argomento contributi di varie provenienze accademiche (La Sapienza Università di Roma, Università di Tor Vergata, Università di Roma Tre, le Pontificie Università Urbaniana e Lateranense) e diverse metodologie ed aree di ricerca.
Ignazio di Antiochia e Policarpo di Smirne sono ancor oggi venerati dalla Chiesa universale come grandi santi e martiri dell'età apostolica. I loro scritti furono sempre ritenuti dalla Chiesa preziose testimonianze del magistero apostolico e del Cristianesimo delle origini. La Lettera agli Efesini, Ai Magnesii, Ai Tralliani, Ai Romani, Alla Chiesa di Filadelfia, Alla Chiesa di Smirne, A Policarpo costituiscono le celebri e preziose Lettere di Ignazio, nelle quali ritorna spesso il tema a lui forse più caro: l'importanza dell'unione della Chiesa con il proprio vescovo. Policarpo rappresentò un vero e proprio anello di congiunzione tra gli apostoli di Gesù e la prima generazione dei Padri della Chiesa. Di lui possediamo solo la lettera Ai Filippesi qui pubblicata insieme al Martirio di san Policarpo.
Spendere la propria vita per qualcosa di grande, scoprendo e vivendo, una ad una, le parole del Vangelo, ha affascinato Paolo Macciotta fin dal primo giorno in cui ha incontrato l'ideale dell'unità: che proprio "insieme" per questo qualcosa di grande si potesse vivere è stato il timbro particolare con il quale si è gettato in questa avventura. Insieme, al tempo della contestazione giovanile, con altri giovani; insieme per tutta la vita con Pinella, e poi con il figlio Fation; insieme nel "focolare", la comunità al cuore del Movimento; insieme, per dieci anni, alla gente del Guatemala per portare anche lì la luce dell'ideale del Vangelo; insieme con altre famiglie e con tutto il "popolo" di Chiara Lubich. Insieme perché "dove due o più sono uniti nel mio nome, lì sono Io in mezzo a loro" è il segreto della spiritualità collettiva.
Riferito al terzo volume del Catechismo CEI "Sarete miei testimoni", il volume propone una serie di strumenti per la catechesi dei bambini in preparazione al sacramento della Cresima. Sono strutturati in 20 tappe ciascuno. Ogni tappa è composta da due pagine. La PRIMA PAGINA aiuta a:- Accogliere la Parola per conoscere ed incontrare Dio - Sperimentare che attraverso la Parola Dio continua a parlare ad ognuno di noi - Domandare e trovare risposte nella rubrica che punta uno zoom sui punti più importanti di ogni lezioneConquistare una nuova conoscenza: i termini più difficili troveranno spiegazione ed esempi nel Vocabolario. La SECONDA PAGINA aiuta a:- Vivere la Parola di Dio- Pregare IN PIÙ - LA PAROLA DI VITA - I quaderni hanno un inserto di 8 pagine con 12 PAROLE DI VITA - passi cioè della Scrittura commentati per essere vissuti - a mo' di segnalibro, che possono essere staccate.
La ricerca dell'autore parte dalla suggestiva invocazione Accende lumen sensibus dell'inno Veni Creator Spiritus con l'intento di sondare il prezioso terreno che si spalanca davanti agli occhi ogni qual volta lo Spirito Santo viene invocato come "luce per i sensi" verso il riconoscimento del Crocifisso Risorto come verità definitiva di Dio e come compimento dell'uomo. In relazione ad una stagione culturale che vede da un lato la riduzione del sapere alla tecnica e dall'altro un'esasperazione irrazionale dell'ambito emozionale e affettivo dell'uomo, tale ricerca intende approfondire la logica offuscata dei sensi spirituali, capace di testimoniare il legame salvifico fra la trascendenza e il sensibile.
Il mondo sembra proporci solo eventi tristi, dolorosi, luttuosi. Viviamo in una realtà che genera spesso paura, sospetto, una contagiosa indifferenza o rassegnazione come se ci trovassimo di fronte ad un fato ineluttabile. Di fronte a questo scenario che ispira solo pensieri negativi e pessimistici, l'Autore, nelle meditazioni qui raccolte, ci invita a ricordare che Dio in Cristo ha vinto il mondo. Sarebbe sorprendente sintonizzarci un giorno con il telegiornale ed ascoltare delle previsioni ottimistiche sul futuro del mondo: la pace è ormai vicina, la fame è vinta, la violenza cede il passo all'amore, la speranza prende il posto della disperazione. Eppure per un credente la Resurrezione di Gesù ha inaugurato il tempo in cui la nostra speranza di pace, verità, fraternità, oggi considerate delle utopie, può essere realizzata.
Abraham Joshua Heschel (1907 - 1972) è stata una figura di spicco della teologia rabbinica del XX secolo. Nel corso della sua vita attraversò diversi campi: dalla filosofia medioevale a quella moderna, dal profetismo agli studi sul chassidismo, dalla teologia alla politica. L'Autore esamina lo sviluppo del pensiero di Heschel individuando cinque momenti - intenzionale, ontologico, teologico, antropologico ed etico -. Nello studio ne confronta il pensiero con quello di altri filosofi contemporanei, specialmente quelli appartenenti al filone fenomenologico ed esistenzialista, privilegiando il legame tra Heschel e Kierkegaard.
Il tema della socialità dell'uomo occupa un posto rilevante nella riflessione agostiniana. Per il vescovo di Ippona nessun vivente è così portato alla discordia per vizio e, nello stesso tempo, è così socievole per natura, come l'uomo. In forza della comune origine dall'unico progenitore, Dio ha voluto esortarci alla concordia fra molti. L'unità del genere umano da un solo uomo è perciò invito a costruire l'unità nella molteplicità. Proprio per la complessità e la vastità del tema, l'Autore ha ricondotto l'indagine sull'argomento principalmente al Commento al Vangelo e alla Prima lettera di Giovanni. Nella lettura e commento degli scritti agostiniani, Ceriotti mette in luce la centralità di Cristo, artefice e centro d'unità.
100 pagine, 100 passi per seguire il cammino di Francesco d'Assisi. Sono i passi di un uomo che dopo i clamori mondani desiderò solo vivere in "radicale povertà". Con grande fervore ed esultanza, cominciò a predicare la penitenza, edificando tutti con la semplicità della sua parola e la magnificenza del suo cuore. Padre, amico, compagno dei suoi "frati", predicò la pace, l'uguaglianza fra gli uomini, il distacco dalle ricchezze e la dignità della povertà, l'amore per tutte le creature di Dio. 100 frasi e brevi pensieri di San Francesco, per coglierne il segreto e continuare, insieme a lui, sulla strada di quella gioia e quella pace, quella "letizia" che non passano.
Il volume raccoglie alcuni scritti ciprianei: A Donato, invito rivolto ad un amico battezzato ad abbandonare per sempre i beni terreni. Gli idoli non sono dèi: si tratta di uno scritto sull'esistenza dell'unico Dio. La condotta delle vergini, una dura condanna del lassismo che ha colpito l'ordine delle vergini. A Quirino: una raccolta di passi scritturistici che evidenziano la novità del messaggio cristiano. Gli apostati della fede sul problema dei lapsi.