
Un'ecclesiologia alla luce delle Spirito Santo, nei discorsi e nelle omelie del pontificato di Paolo VI. La figura e il pensiero di Paolo VI si fa interprete di un'ecclesiologia alla luce dello Spirito Santo i cui pieni sviluppi appartengono al post Concilio Vaticano II. Il saggio parte dalle allocuzioni e discorsi pronunciati da Paolo VI nei periodi II-IV del Vaticano II; viene data poi qualche esemplificazione del rapporto Chiesa-Spirito in alcuni suoi documenti. Vengono esaminati quindi i discorsi e le omelie dettate in occasione o in prossimità della Pentecoste nei diciassette anni del suo pontificato; in particolare, l'indagine viene ristretta all'enciclica "Ecclesiam Suam", alla Solenne professione di fede, alla Costituzione Apostolica "Divinae consortium naturae" e all'Esortazione "Gaudete in Domino".
Perché partire dal fondo, dall'ultimo testo delle Sacre Scritture? Perché iniziare i propri studi teologici proprio dall'Apocalisse? Forse perché è uno dei testi più enigmatici di tutti, quello di cui lo stesso san Girolamo diceva che ogni parola racchiudeva in sé un mistero e meritava riflessione e considerazione; forse perché è uno dei testi più dibattuti, per cui Beda può (e vuole) inserirsi in un ampio e vario dibattito. Forse perché l'inizio dell'VIII secolo fa sentire il giorno del Giudizio particolarmente vicino? Certo le pagine di Beda affascinano il lettore anche moderno, nella loro capacità di costruire giochi di immagini e significati, sempre avendo in mente lo scopo primo: aiutare il lettore nella crescita della sua fede. E questo fine ha cercato di rispettare anche la presente traduzione, unendo il rispetto per il testo con la comprensibilità che non allontana il lettore.
Un sussidio liturgico per approfondire il Vangelo di ogni giorno del mese di marzo. Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti di santi e beati e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, quale stimolo a informare di esso il proprio vissuto. Un utile contributo che si avvale inoltre, di significative note esegetiche, diretto a chiunque desidera che la propria vita non sia solo esteriorità, ma sia fondata su una ricchezza interiore
In questo particolare contesto storico, il volume, diventa un'occasione utile per verificare se e fino a che punto la Chiesa cattolica si è fatta plasmare dall'autocoscienza profetica della sua identità e missione profilata nel Concilio. Esso raccoglie infatti una serie di saggi e interventi sull'evento conciliare, sui suoi documenti e sulle sue prospettive che tuttora ne descrivono l'attualità in sintonia con il magistero di Papa Francesco, entrando nel vivo del dibattito sulla comprensione del Vaticano II e sulle piste concrete di attualizzazione del suo messaggio. Il percorso così tracciato sottolinea che l'annuncio del Vangelo deve oggi incrociare, in spirito di ascolto, di dialogo, di compagnia i pensieri e i propositi di pace, di fraternità e di giustizia che ovunque germogliano nell'impegno a partorire quella "rivoluzione spirituale e culturale" (così Papa Francesco) realisticamente in grado di promuovere i paradigmi nuovi di pensiero e di prassi che il nostro tempo invoca.
Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche. Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio
Un sussidio liturgico per approfondire il Vangelo di ogni giorno del mese di settembre. Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti di santi e beati e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, quale stimolo a informare di esso il proprio vissuto. Un utile contributo che si avvale inoltre, di significative note esegetiche, diretto a chiunque desidera che la propria vita non sia solo esteriorità, ma sia fondata su una ricchezza interiore.
Quando con il passare degli anni la debolezza del corpo si fa più evidente la Casa di riposo sembra essere l’unica soluzione... Una sorprendente alleanza tra generazioni.
«Non mi piace invecchiare, ma considerando l’alternativa…», dice Woody Allen in un’intervista. Oggi, in effetti, si vive di più e si vorrebbe vivere meglio; ma non sempre è così. Come nella storia di Gioia, nonna iperattiva che improvvisamente si trova a dover fare i conti con un corpo che non la segue più come desidererebbe. Una famiglia presente, con figli a loro modo affettuosi ma che talvolta non comprendono le esigenze e i desideri di chi è anziano. E quando la debolezza del corpo si fa più evidente, la casa di riposo sembra essere l’unica soluzione, la più normale, la più fisiologica; soluzione a cui Gioia, in modo delicato e originale, si oppone. Ne scaturisce una sorprendente alleanza tra generazioni da cui nascono nuove energie, nuove soluzioni, nuova voglia di vita Il saggio di Giantin evidenzia le criticità del soggetto anziano e indica possibili soluzioni assistenziali.
Il coraggio e la forza per sconfiggere dinamiche e prassi che in passato sono state decisive per la crescita e che ora possono essere diventate un limite.
Le organizzazioni e le comunità non sono tutte uguali. Le Organizzazioni a Movente Ideale (OMI) nascono attorno a degli ideali, grazie all’azione di persone portatrici di doni o carismi e raggiungono il loro scopo – servire il ‘carisma’ che le ha originate – solo se sono ogni tanto capaci di morire e risorgere. Molta parte della saggezza istituzionale dei dirigenti di movimenti e comunità ‘carismatiche’ sta nell’avere il coraggio e la forza per ‘uccidere’ prassi e norme che in passato erano state decisive per la loro crescita, e spesso volute dagli stessi fondatori. Ma sta solo in questa ‘distruzione creatrice’ il futuro e la salvezza di OMI e movimenti carismatici.
Il presente volume raccoglie i contributi più significativi presentati in due convegni realizzati dall'area di ricerca SEFIR tra il 2012 e il 2013, rispettivamente su Le macchine parlano di noi e Il futuro. I due eventi, concepiti e realizzati come parti integranti di un unico programma di ricerca interdisciplinare, sono stati pensati per stimolare la riflessione e il dibattito tra ricercatori in varie discipline sul rapporto con le macchine e con il tempo, declinato nella dimensione del futuro, in un'epoca in cui si rivela sempre più inscindibile, e al contempo problematica, la relazione tra essere umano, tecnica/tecnologia e futuro. In un panorama culturale sempre più sensibile alla relazione sinergica tra scienze naturali e teologia, si offre al lettore questo testo nella convinzione di poter stimolare e arricchire la propria personale riflessione.
«Ero un ragazzino quando mia madre mi portò a conoscere la signora Armida. “È una santa”, mi disse mia madre, “comportati bene”.
Io ebbi paura di essere al cospetto di una santa, perché i santi che conoscevo erano statue antiche e mute, dei santi malinconici con occhi languidi e tuniche scure […] Cosicché quando mia madre abbracciò la signora Armida e io vidi due donne semplici e cordiali, tutte e due con un viso da mamma, […] tutta la mia teologia infantile sulla santità crollò immediatamente». (dal testo)