Una bella casa, bei vestiti, tutti a tavola sorridenti e felici: un quadretto familiare perfetto. Ma pensare che esiste una famiglia senza sofferenza, senza incomprensioni, è una visione ideale e irrealizzabile che genera insoddisfazione e delusione. È necessario maturare la consapevolezza dei limiti e delle risorse della famiglia in ogni fase della sua storia. Le Autrici ci accompagnano in questo percorso: dai primi tempi del matrimonio – caratterizzati dalla ricerca di un difficile equilibrio nella coppia – alla nascita del primo figlio – fino all’età della vecchiaia in cui ci si ritrova di nuovo in due e l’esperienza dolorosa della vedovanza. Evidenziando gli aspetti creativi e positividi ogni conflitto e difficoltà.
Uno squarcio sul mondo degli anziani, sulla loro sofferenza, la loro fragilità. Un percorso attraverso le storie di una serie di “nonni”, per immedesimarci nelle loro vite, per riflettere su quelle degli anziani che conosciamo, in una prospettiva diversa, più matura e consapevole. Uno strumento utile per chi vuole comprendere come affrontaremeglio il rapporto con loro e per chi vive la vecchiaia sulla propria pelle. Come ci immaginiamo da anziani? Possiamo fare qualcosa per prepararci a questa fase della vita? Nella consapevolezza che non si tratta di una strada così scorrevole, proveremo a camminare insieme dando un braccio alla sofferenza e l’altro alla creatività.
Il mondo specultivo del Medioevo cristiano dal VI al XIV secolo
Un quadro unitario e dinamico al tempo stesso che individua i principi chiave del sapere medievale: presenta il pensiero degli autori "di riferimento" - Boezio, Cassiodoro, Isidoro di Siviglia, Gregorio Magno, Anselmo d'aosta, Tommaso d'Aquno _, mette in luce l'apporto determinante della civiltà e delle scuole monastiche e il fecondo incontro con il pensiero greco-arabo ed ebraico; tiene conto dei reciproci scambi e apporti di tutte le forme di riflessione intellettuale, filosofica (teoretica e pratica), scientifica e teologica.
La famiglia, una realtà in crisi. Lo confermano le statistiche, così come i racconti della “gente comune”. Origine e motore di questa situazione, la difficoltà che si vive nel rapporto di coppia. Il matrimonio come istituzione tradizionale, infatti, poggiato su modelli culturali diffusi, su abitudini tradizionali che lo rendevano forte, è venutomeno. Si tratta di elaborare un nuovo modello, fondato su un amore maturo e consapevole, sulla condivisione di obiettivi precisi e un progetto di vita comune. Non è semplice. È il risultato di un lavoro da fare insieme. Attraverso la storia vera di un rapporto di coppia, l’Autrice propone un percorso di riflessione sull’argomento.
L'ottava parola del decalogo proclamata in Es 20, 16 (e in Dt 5, 20), secondo quella che ne appare la più adeguata traduzione dall'ebraico, vieta, propriamente, non di pronunciare falsa testimonianza, ma di rispondere come testimone di menzogna. Il senso autentico del precetto biblico, pur calato nel suo peculiare contesto giudiziario dischiude una "idea" di verità di tipo non teoretico-metafisico bensì pratico-sapienziale e storico-esistenziale, che intuisce nella dimensione relazionale della domanda e della risposta - ovvero nell'abisso della dia-logia e dell'alterità - l'essenza originaria e irrelativa della libertà, in cui menzogna e verità (a dispetto di accomodanti semplificazioni manicheistiche) si danno assieme, in un moto dialettico e contestuale di velamento e dis-velamento. Rispondere come testimone di menzogna non è solo violazione di una regola giuridica e di un comandamento, ma anche radicale contraddizione del vincolo di affidamento "credente" che informa tutta la Torah di cui JHWH, per primo, è testimone verace. La testimonianza fedele finisce sorprendentemente con il rivelarsi il luogo ove accade un atto di cura e di responsabilità verso il prossimo, che non è cosa diversa dall'amore.
«Immaginate un grande albero, forte, robusto, che stende oggi i suoi rami fino agli ultimi confini della terra. Questa è la storia della nascita e dello sviluppo del Movimentodei Focolari: un’opera di Dio, nata, come tutte le cose Sue,da un piccolo seme. Chiara Lubich, colei dalla quale tutto è iniziato, ci accompagna, attraverso queste pagine come sfogliando il suo diario, a ripercorrere le tappe principali del suo cammino di vita, quella “divina avventura” come lei la definiva, che l’ha portata da Trento al mondo». In un volume riccamente corredato di foto e illustrazioni.
Un libro per ragazzi e non solo.
Uno strumento utile per quanti desiderano avvicinarsi o approfondire la vita, il pensiero o gli scritti di Agostino.
La vita di Agostino, il suo percorso intellettuale e spirituale sono attraversati da un profondo “desiderio di Dio”,motore di ricerca appassionata della Verità. L’Autore, profondo conoscitore dell’Ipponate, propone una riflessione sul tema con un costante riferimento agli scritti di Agostino. In essa viene sviluppata una serie di temi fondamentali per comprendere il cammino interiore di Agostino: il suo “desiderio naturale di Dio”, la felicità, come gaudium de veritate; quindi, il problema del rapporto tra fede e ragione; infine, la scoperta dell’amore, come apertura al Totalmente altro.
Il commentario di Gregorio Magno al Cantico dei Cantici, testo sacro che sottolinea – come dice lo stesso Gregorio – la misericordia di Dio verso gli uomini per richiamarli, appunto, con un linguaggio simbolico all’amore divino. L’opera deriva da conferenze tenute da Gregorio Magno ai monaci di S. Andrea, dalle quali il monaco Claudio compose, in base agli appunti presi, un commentario continuato.
Tascabile
Vita di famiglia: un racconto a due voci, di piccole e grandi cose, di gioie e di fatiche, di fallimenti e di vittorie; una successione di istantanee che formano un album di famiglia in cui ciascuno può ritrovarsi e cogliere lo straordinario amore e la sorprendente fantasia di Dio, capaci di dare senso alla vita.