Come quando copriamo col cemento un corso d'acqua e la sua forza trova lo sbocco per uscire verso la foce, così è cantare, per la sua originaria e universale bellezza. Una bellezza intrinseca che genera, alimenta e accoglie tutta la nostra vita. E quando Cristo, l'eterna bellezza, ci viene incontro, il canto trova nella dimensione rituale la forma e lo spazio che gli dà senso. Un senso che la stessa liturgia darà alla vita, perché verrà trasformata, trasfigurata, redenta dall'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Il volume presenta il pensiero di alcuni filosofi morali, che, nella elaborazione del loro pensiero, fanno riferimento a un orizzonte religioso di interpretazione della vita. La scelta dei cinque autori proposti è motivata dalla loro comune adesione al modello di una "etica della responsabilità". Le diverse declinazioni di tale categoria consente di avere a disposizione uno spettro assai ampio di indicazioni per lo sviluppo della teologia morale oggi. Il contributo di ciascuno degli autori riveste una grande importanza, non solo per dare una robusta fondazione teoretica alla riflessione teologico-morale, ma anche per mediare la proposta cristiana in categorie capaci di interpretare le istanze della cultura odierna e di rispondere alle domande che emergono dagli sviluppi del progresso scientifico tecnologico nei vari campi della vita personale e sociale.
La prospettiva del Promotore di Giustizia
Prefazione di Mons. Carlo Fabris
Un’accurata indagine sulle vicende legate al ministero del promotore di Giustizia nel processo penale canonico, in vista di un’opportuna rivalutazione del suo ruolo.
Il presente volume intende delineare un approccio diverso al processo canonico presso gli organismi diocesani o gli istituti religiosi tenendo conto sia dei rilievi che vengono dall’ordinamento civile italiano, sia delle esigenze di Giustizia rilevate dalla società ecclesiastica e civile.
Lo studio – diviso in tre parti – riflette l’approccio proprio dell’autore che ricerca nell’analisi puntuale della storia i fondamenti della materia; studia il diritto attualmente vigente rilevandone gli elementi di forza e di fragilità nella prassi ecclesiale; per poi ricavare dal confronto con gli ordinamenti italiano ed europeo possibili vie di riforma ed adeguamento alle odierne esigenze.
La lettura è rivolta ai vari operatori del Diritto – soprattutto a coloro che svolgono il ministero di Promotore di Giustizia – oltre che a quanti sono interessati a sviluppare un dibattito aperto ed anche attualizzante sui progetti di riforma del Diritto penale canonico.
L'homo faber, tentato di sfruttare la natura come una semplice cava di materiali, e l'homo oeconomicus, tentano di attingervi come a una cassa continua, devono integrarsi nell'homo sapiens, capace di sfruttare la propria intelligenza per custodire il creato come casa comune, pensando alla propria generazione e a quelle successive. La vera sapienza richiesta oggi è la fraternità. L'uomo del futuro sarà l'homo frater, oppure homo demens, finendo per distruggere completamente la stupenda tela che il Creatore gli ha consegnato perché la custodisse e ne fosse custodito.
Mical, figlia di Saul e sposa di Davide, è un personaggio minore dei libri di Samuele, eppure la sua storia non lascia indifferente il lettore.
Usata come pedina dal padre per attirare Davide a corte ed eliminarlo.
Usata da Davide per acquistare il titolo di "genero del re" e così legittimare le sue aspirazioni al trono.
La storia di Mical è il racconto di una trasformazione: dall'obbedienza al padre alla disobbedienza; dall'amore per Davide al disprezzo.
La prima parte di questo studio cerca di dimostrare, con l'ausilio del metodo storico critico, come questa trasformazione sia il frutto di interventi di scrittura di epoche e di autori diversi confluiti nel testo finale dei libri di Samuele che si formò in un arco di tempo che va dall'VIII sac. a.C. fino alle soglie dell'epoca ellenistica. All'analisi narrativa delle tradizioni è dedicata la seconda parte di questo lavoro che rivela come attraverso Mical il testo finale arrivi ad una critica aspra e disincantata della monarchia e del potere.
Cristiano D'Angelo insegna Antico Testamento presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze). É vicario per la pastorale della diocesi di Pistoia e parroco di Bonistallo. Collaboratore delle riviste Vivens Homo, Parole di Vita, Parola spirito e vita. Tra le sue pubblicazioni per altri tipi: IL libro di Rut, Commento teologico e letterario (2004); L'amore del trafitto (2007); Non è per caso. Sussidio per la catechesi con i fidanzati (2008).
Le analisi storiche sviluppate da Maranesi e Guida sui testi di Francesco e Chiara permettono al lettore non solo di conoscere la novità evangelica vissuta e realizzata dai due Santi assisani nell'organizzare la vita delle loro fraternità, ma anche di intravedere slarghi di riflessione sull'oggi dell'autorità all'interno delle nostre relazioni. Il testo, dunque, non è solo uno strumento per approfondire un'esperienza storicamente circoscritta, ma può essere letto anche come preambolo per un serio dialogo con la nostra realtà religiosa e sociale, aprendo su di essa alcuni interrogativi e provocazioni di grande interesse (dalla Premeessa di Maria Chiara Riva, osc).
Pietro Maranesi. ofmcap, professore ordinario all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi, professore di studi Francescani :: Assisi e Roma e coordinatore della Licenza di Teologia e studi francescani di Assisi. Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere francescano ricordiamo: L'eredità di frate Francesco, Porziuncola. Assisi 2009; La Fragilità in Francesco d'Assisi, Messaggero, Padova 2018; Chi è mio Padre?, Porziuncola, Assisi 2018.
Marco Guida, ofm, preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum (Roma). Professore di agiografia francescana a Roma e all'Istituto Teologico di Assisi, ha pubblicato diversi studi sulle fonti agiografiche dei secoli XIII-XV Tra questi ricordiamo: Una leggenda in cerca d'autore: la Vita di santa Chiara d'Assisi. Studio delle fonti e sinossi intertestuale, Société des Bollandistes, Bruxelles 2010; Tommaso da Celano, Leggenda di santa Chiara vergine, Paoline, Milano 2015.
«È dunque proprio quell'amore appassionato e magnanimo degli intervistati ad avermi riportato al vero senso del vivere in un tempo di barbarie, in cui non si contano più le vittime della violenza e dell'odio, dell'egoismo, della sopraffazione e dell'esclusione. Soprattutto - come direbbe Francesco papa - le vittime della globalizzazione dell'indifferenza». (dall'Introduzione dell'autore). Nel volume conversazioni, tra gli altri, con Stefano Bello, Luigi Ciotti, Fortunato Di Noto, Paola Palmieri, Alex Zanottelli.
Informazioni sull'autore
Paolo Iannaccone, nato a Trieste nel 1966 e parroco dal 1995, è attualmente parroco di Aquilinia, piccola frazione del Comune di Muggia al confine con la Slovenia.
Giornalista pubblicista, dopo aver collaborato per tredici anni al settimanale cattolico «Vita nuova», dal 2012 conduce la trasmissione radiofonica della Diocesi di Trieste «Incontri dello spirito».
Il sacramento costituisce il punto cruciale della comunicazione tra Dio e l'uomo in Gesù Cristo. Ma che cos'è il sacramento? La teologia si è più volte incaricata di delineare un quadro teorico di comprensione di questa realtà. In relazione a questa operazione il movimento liturgico ha riportato al centro la peculiare centralità dell'azione liturgica. L'itinerario proposto vuole mostrare una nuova approssimazione al sacramento tenendo conto di alcune costanti tipiche dell'esperienza umana nel suo dirsi all'interno dello spazio liturgico ed ecclesiale.
Umilmente vive chi è consapevole di essere sempre in cammino, disponibile a imparare alla scuola permanente della vita. Questo è lo stile che emerge da un grappolo di testi nati in tanti anni di vita tra gli universitari, condividendo l’avventura di studiare. Parole dense, intrise di attenzione, per accompagnare la maturazione di personalità solide animate da spirito di servizio e dalla carità dell’intelligenza.
Informazioni sull'autore
Ivo Sinico (1927-2015), presbitero della diocesi di Padova, nel 1963 ha fondato a Padova, e accompagnato per decenni, il Collegio Universitario Gregorianum, dedicando tutta la vita all’educazione dei giovani, alla promozione della cultura, della scuola e della catechesi.
L'originalità del pensiero teologico di von Balthasar poggia certamente sulla singolarità del suo pensiero sul mistero dell'Unitrino, che si inserisce nella grande tradizione teologica del passato ma è in attento ascolto della novità della riflessione filosofica e teologico-trinitaria del Novecento.