Gli studi francescani sono stati a lungo influenzati dal magistero storiografico di Paul Sabatier, che finì per gettare una pesante ombra sul ruolo della Chiesa Romana, rea di aver incatenato quella che era stata una vera effervescenza dello Spirito. I grandi progressi compiuti nello studio delle origini francescane negli ultimi cinquant'anni consentono ora un approccio più equilibrato. Di tutto ciò il libro si sforza di render conto, concentrandosi su alcuni "passaggi" esistenziali di Francesco e sul suo progressivo inserimento nella vita della Chiesa: dai rapporti con il vescovo di Assisi Guido I all'incontro con papa Innocenzo III; dalla vita solitaria dei primordi al costituirsi di un gruppo. La conferma della Regola da parte di Onorio III, nel novembre del 1223, non estinse le inquietudini all'interno della famiglia francescana, che perdureranno anche nei secoli futuri.
Questo commento al libro di Antoine de Saint-Exupéry vuol essere di provocazione e di aiuto per quei "grandi" che sono in ricerca di quel luogo ancora non identificato, che può diventare giardino colmo di frutti abbondanti: il cuore. In breve, è rivolto a genitori, insegnanti, educatori, catechisti, a quanti, pur tra incertezze, errori e momenti di sfiducia, hanno a cuore la cura e il rispetto per la propria e altrui esistenza, la bellezza insospettata della vita, la potenza di sentimenti. È l'avventura di un viaggio interiore, centrato sulla conoscenza di sé per imparare l'attenzione agli altri.
L'invidia attraversa la condizione umana, quasi come un destino. Tuttavia, si può guardare all'invidia, capirla, viverla, curarla anche, in maniera leggera, creativa, seria eppure piena di fiducia. Da qui nasce la lettura gestaltica di I come Invidia, un libro che mette in questione le parole scontate del senso comune e della psicoanalisi, per sostenere in ogni lettore la scoperta della propria unicità.
Il mondo nel quale Marco introduce il suo lettore è un mondo di conflitti e suspense, di enigmi e segreti, di domande e capovolgimenti delle evidenze. Il suo attore principale, Gesù, è estremamente sconcertante. Questo racconto evangelico è un sottile invito ad abbandonare ciò che si considera evidente per penetrare nel nuovo mondo del Regno di Dio che viene, dove i primi sono gli ultimi e chi vuole salvare la propria vita la perde. Il presente commentario offre un'interpretazione del Vangelo colto come un tutt'uno, insieme costruito. Pur non tralasciando i principali risultati degli studi storico-critici, l'analisi narrativa fa da guida all'opera.
Non solo di parole e di opere buone abbiamo bisogno, ma anche di figure, di luoghi e di bellezza, per respirare appieno la fede. Imbattersi, passeggiando per la città, nella facciata di una chiesa, mettersi davanti alla Trinità di Masaccio in S. Maria Novella, entrare nella cattedrale di Orvieto, pregare davanti all'icona della Madonna Vladimirkaja e mille altri momenti come questi: sono emozioni che aprono nuovi orizzonti per l'esperienza e l'intelligenza della fede.
L'annuncio del Vangelo nella storia sorprendente e sempre nuova del cristianesimo. Le prime comunità cristiane hanno individuato in Gesù e nel suo messaggio qualcosa di molto importante per la vita, le attese e i dubbi di ogni donna e uomo, di qualsiasi cultura e religione. Questo è il motivo che ha spinto la Chiesa nel corso dei secoli ad annunciaree condividere il progetto evangelico. Tuttavia, è necessario reinventare la grammatica dell'evangelizzazione, ogniqualvolta, come nella contemporaneità, emerge la richiesta di un annuncio credibile e capace di entrare nei passaggi cruciali della storia, delle culture e delle società. Il messaggio cristiano mostra come il credere porta con sé un'inquietudine che lotta contro la rassegnazione, affinché la buona notizia non privi donne e uomini di quelle prospettive di senso che rispondono alle questioni più profonde dell'umano.
Poiché troppi stereotipi inquinano la vita della Chiesa, l'autrice interroga il Vangelo sulle donne e indica alcune derive della tradizione cristiana, che spesso ha pensato la natura della donna come altra o inferiore a quella dell'uomo. Se però uomini e donne non si possono ingabbiare in ruoli e definizioni, il senso della differenza sessuale si comprende solo alla luce della Trinità, come riflesso della vita di Dio, mistero di relazione e comunione fra persone reciprocamente rivolte. Una ricerca sull'identità della donna e sul significato della differenza sessuale alla luce della Scrittura e del mistero di Dio, smascherando stereotipi e idee erroneamente ritenute cristiane, per approdare alla scoperta di un'insospettabile sintonia fra Vangelo e istanze femministe.
La trama del ministero ordinato ha un ordito sponsale. Questa tesi viene presentata con argomentazioni bibliche da Luca Pedroli e sviluppata con motivazioni pastorali da Renzo Bonetti. Quando si parla di ministero ordinato si stenta a riconoscere il suo ordito sponsale, e tuttavia ordine sacro e matrimonio hanno una medesima trama: quella eucaristica. Come l'unione degli sposi è segno sacramentale del "grande mistero" dell'amore di Cristo per la Chiesa, che culmina nella croce e che è significato e attuato nell'Eucaristia, così i ministri ordinati aiutano la comunità cristiana a comprendersi come Sposa e a scoprire che il vero amore promette l'infinito.
È diventato quasi una moda proporre variazioni sull'immagine di Gesù che più affascina e parla all'uomo di oggi, al di là della fede. Eppure resta l'impressione che la percezione più intrigante di Gesù sia ancora quella proposta dalla fede dei suoi discepoli. Chi è Gesù, cosa dona, come ci si deve disporre per ricevere ciò che ci vuole dare: è a simili domande che intende rispondere questo manuale di cristologia che propone un rigoroso percorso di ascolto e rilettura della tradizione di fede, dalla testimonianza apostolica alle più recenti istanze della teologia delle religioni. L'esito sperato è quello di far intuire le dimensioni di ciò che la fede sa di Gesù, corrispondendo adeguatamente a ciò che Dio ci ha donato in Lui.
In un dialogo serrato e circolare tra Bibbia e psicologia, gli autori propongono una interpretazione drammatica del Cantico in sei atti, cui corrisponde una lettura della vita come percorso evolutivo verso il compimento dell'eros. Fidanzati, sposati e consacrati possono trovare nel libro utili suggestioni per leggere le Scritture alla luce della vita e la vita alla luce delle Scritture.