Il volume, che ha l'obiettivo di facilitare lo psicologo nella conoscenza e nell'uso clinico della WAISIV, è articolato in quattro parti. Nella prima si descrive l'architettura della WAIS-IV e i cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni. Nella seconda sono presentati i quattro Indici e i subtest che li compongono. La terza parte è dedicata alla lettura dei risultati e all'interpretazione di tutti i punteggi della WAIS-IV: QI, IAG, ICC, Indici, punti di forza e di debolezza ipsativi, punteggi di processo e abilità ampie CHC. Nella quarta parte è esemplifi cato l'impiego della Scala con soggetti anziani e sono descritti i dati che si ottengono dalla WAIS-IV in caso di soggetti con ADHD, disturbi dello spettro autistico, plusdotazione, disturbi dell'apprendimento e disabilità intellettiva. Sono infi ne aggiornate le linee guida per la stesura della relazione psicodiagnostica.
Perché solo gli esseri umani sono capaci di inventare? In questo libro, lo psicologo ed esperto di autismo di fama mondiale Simon Baron-Cohen propone una nuova, audace risposta: perché possiamo identificare i modelli, in particolare i modelli del se e del come. E sostiene che i geni legati a questa capacità unica si sovrappongono ai geni dell'autismo. Dal primo strumento musicale alle rivoluzioni agricole, industriali e digitali, Baron-Cohen mostra come questa capacità unica abbia guidato il progresso umano per 70.000 anni. Collegando uno dei più grandi punti di forza della specie umana a una condizione molto spesso fraintesa, questo libro ci sfida a pensare in modo differente a chi ha un modo differente di pensare.
Nella terza edizione di "La mente relazionale", rivista e ampliata per accogliere i principali progressi in campo neurobiologico, non solo vengono aggiornate le ipotesi fondamentali, ma vengono trattate nuove tematiche come l'esperienza di appartenenza e lo sviluppo dell'identità. Inoltre, è presente un'analisi nuova di temi come le neuroscienze sociali, la teoria della mente, la scienza della coscienza, per citarne solo alcuni. Infine, sono state inserite oltre 1000 citazioni bibliografiche. L'autore mostra come il fatto di favorire relazioni più profonde con gli altri e con la propria esperienza interiore promuova lo sviluppo dell'integrazione di processi interni e interpersonali che è alla base del benessere e della resilienza, e a tale scopo invita anche i lettori a esplorare la propria mente.
L'adolescenza non è solo una fase temporale ma è un enzima che informa di sé la mente e impone il confronto con il ciclo di vita. A partire da un punto di vista evolutivo, questo libro rimette in discussione le categorie diagnostiche in uso per questa età della vita e propone un punto di vista alternativo per la valutazione che tenga conto degli indici prognostici e di rischio. In questo periodo spesso le crisi possono essere l'esordio di un processo psicotico che diventa manifesto a causa dei compiti fase-specifici. In altri casi tali rotture evolutive sono l'occasione di una riorganizzazione positiva della personalità. L'adolescenza può evidenziare funzionamenti latenti dall'infanzia o permettere nuove integrazioni. Una diagnosi accurata e un intervento precoce sono necessari per aiutare il paziente e la sua famiglia a riorganizzarsi in senso evolutivo.
In campo pedagogico la dimensione visiva è rimasta finora legata ai dispositivi didattici, con una funzione sussidiaria ai processi di insegnamento. I fatti educativi rimangono abitualmente chiusi nei loro luoghi, come secretati agli sguardi esterni, alimentando così un "immaginario pedagogico" oppure aprendosi nei momenti di preordinate ritualità. Quando non svelano inquietanti situazioni educative registrate all'insaputa dei suoi attori e rese di pubblico dominio. La pedagogia visuale indaga gli eventi educativi attraverso i repertori che li rappresentano; un campo di studio e di ricerca ricco di suggestioni, prima e dopo l'avvento della fotografia.
Cos'è la scienza? È una faticosa avventura per arrivare dove nessuno è mai stato prima, è passione. Elena Cattaneo dedica da sempre la vita alla ricerca, di cui racconta qui tanto gli aspetti straordinari quanto l'impegnativa quotidianità. Fra i momenti più belli del fare scienza c'è quello della scoperta. L'emozione è indescrivibile. Ma la prova del bancone può anche essere impietosa: bisogna "ripartire dal via". Sempre con coraggio, sempre attenendosi ai dati e lavorando nell'interesse della collettività. Dal Covid alle staminali, dall'agricoltura all'omeopatia e al ruolo pubblico dello scienziato, Elena Cattaneo mostra quanta scienza c'è nelle nostre vite e quanto nella vita privata e pubblica di ciascuno di noi ce ne sia ancora bisogno, per spogliarci di paure e diffidenze.
La produzione di conoscenza relativa alle organizzazioni richiede l'attivazione di processi di costruzione comune, avvicinandosi ai contesti per cogliere come gli attori coinvolti interpretano e traducono i loro riferimenti simbolici (teorie, valori, culture, azioni...). Adottando un processo di indagine che integra saperi scientifi ci e pratici, legati alle modalità di lavoro, la ricerca qualitativa genera una conoscenza rilevante in termini di usabilità, spendibile sia per sostenere i processi organizzativi sia per consolidare i repertori delle comunità scientifi che di riferimento. Il volume illustra quattro dimensioni distintive dell'approccio qualitativo alla ricerca nelle organizzazioni: la confi gurazione sociale degli oggetti di indagine; la logica del sapere situato; le domande di ricerca derivanti dal campo; l'atteggiamento trasformativo della conoscenza generata.
Questo libro offre un contributo sistematico al trattamento dei disturbi mentali in una prospettiva cognitiva: la sofferenza viene indagata partendo dalle credenze e dagli scopi che regolano l'individuo. È suddiviso in tre parti, che rispondono a tre domande guida: che cos'è la sofferenza patologica? Come si cura? Come funzionano i diversi disturbi mentali? La descrizione delle modalità di intervento e delle principali tecniche della terapia cognitiva lo rende un testo di riferimento per gli studenti ma anche per i clinici che potranno apprezzarne la dimensione operativa, assicurata dal frequente ricorso ai casi clinici. Il volume ha l'obiettivo di migliorare il ragionamento clinico e, per il rigore e l'attenzione alla specificità di ogni individuo, si attesta tra le opere di sicuro valore clinico e interesse scientifico.
La bicicletta è un invito alla lentezza, alla noncuranza, al sentire che si è vivi. Pedalando ci si immerge negli odori, nei paesaggi, nei suoni circostanti: il tempo e lo spazio ritrovano il proprio fascino. Da secoli la bicicletta accompagna i movimenti sociali. L'entusiasmo dei primi decenni si è protratto fi no agli anni Cinquanta, quando ha avuto inizio un'eclissi della bicicletta, in seguito alla saturazione di città e strade a causa della circolazione automobilistica. Oggi, la passione per le due ruote accomuna classi sociali e tipi umani differenti. Intrecciando spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti, Le Breton mostra come la bicicletta sia divenuta un emblema dell'ecologia politica, mentre si rafforza la consapevolezza dell'impatto distruttivo delle automobili sul paesaggio urbano.
Quante volte vi siete domandati se fosse il caso di prendere una medicina? E come vi state comportando per quanto riguarda il controllo della pressione e del colesterolo? Ci piacerebbe che questi dubbi avessero una risposta certa. Ma non è così. Gli atti medici sostenuti da dati inoppugnabili di ricerca in realtà non sono molti, per gli altri esistono solo indicazioni di massima che il medico deve adattare all'infi nita varietà dei casi individuali. In questo libro Daniele Coen ci accompagna attraverso i territori dell'incertezza in medicina, in un viaggio che parte dalle disavventure sanitarie di Raffaello e di Magellano per giungere alle domande ancora aperte sulla pandemia da Coronavirus. Si parla di osteoporosi e di ipercolesterolemia, di ipertensione, di organizzazione degli studi clinici e di interessi industriali. Nonostante le incertezze, conclude l'autore, è sempre possibile fare scelte ragionevoli basandosi sulle migliori evidenze disponibili e su una valutazione delle esigenze di ogni singola persona.