La scienza moderna è malata? A giudicare dalla rarefazione delle grandi scoperte negli ultimi decenni, ci si può legittimamente interrogare sulla sua buona salute.
I mali che la stanno stroncando? La tradizionale valutazione da parte dei pari è diventata un processo burocratico mostruoso e interminabile e la pubblicazione sulle grandi riviste internazionali un percorso di guerra che divora energie. Tra publish or perish (pubblicare o sparire) e corsa ai finanziamenti, il ricercatore è risucchiato in una competizione esacerbata che tende ad annientarlo.
Un pamphlet di grande attualità, i cui argomenti saranno condivisi da molti.
Laurent Ségalat, genetista, è direttore di ricerca al CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique).
Non è solo la mente a viaggiare, nella vita dei filosofi. Si pensi a Platone, che per tre volte affronta i rischi della navigazione diretto dalla sua Atene a Siracusa e viene anche rapito dai pirati, a Tommaso d’Aquino, obeso e placido domenicano che ha percorso l’Europa per terra e per mare, all’”eterno viaggiatore” Rousseau o alle peripezie di Nietzsche, da Röcken a Torino.
Unendo alla ricchezza di informazioni la leggerezza del linguaggio, il volume presenta dodici racconti su filosofi che hanno viaggiato, a cura dei più autorevoli esperti delle differenti epoche storiche e accompagnati da una cartina che riproduce l’itinerario dei nostri eroi.
Maria Bettetini insegna Storia della filosofia all’Università Iulm di Milano. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Breve storia della bugia (2001).
Stefano Poggi insegna Storia della filosofia all’Università di Firenze. Nelle nostre edizioni ha pubblicato La vera storia della Regina di Biancaneve (2007).
Contributi di M. Bettetini, G. Cacciatore, G. Cambiano,
M. Campanini, B. Carnevali, M. Ferraris, G. Francioni, F. Mignini, M. Piazza, F. Piro, S. Poggi, P. Porro.
Il volontario non è uno psicologo e non deve pretendere di esserlo, pur potendo svolgere una funzione assai importante nel sostenere i pensieri e i sentimenti dei bambini malati, in particolare quando lo sono di malattie potenzialmente fatali come i tumori. Un impegno assai complesso che esige una preparazione che tenga conto delle caratteristiche delle varie forme di malattie tumorali che possono interessare i bambini, delle fasi in cui si sviluppano e dell’impatto che possono avere sul bambino sul piano fisico ed emotivo, sull’umore, il comportamento, l’apprendimento.
Il volontario, in alleanza con gli operatori che curano e assistono il bambino malato su un piano medico-psicoterapeutico specializzato, può diventare una presenza su cui poter fare sicuro affidamento, tanto più quanto più la sua opera è fondata su conoscenze derivabili, come in questo volume, dal sapere di professionisti di lunga esperienza nell’ambito dell’oncologia pediatrica.
La prima riflessione sulla figura dello straniero in quanto tale, sul suo ruolo ambivalente, di minaccia e insieme di dono. Oltre ogni schematica contrapposizione tra rifiuto e accoglienza, emerge nell’analisi dell’autore l’irriducibile duplicità di una presenza con la quale ciascuno di noi è chiamato a confrontarsi.
Un testo asciutto e scritto con grande chiarezza, per capire a fondo l’inquietante prossimità dello straniero.
L'autore
Umberto Curi insegna Storia della filosofia all’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni, Meglio non essere nati (Bollati Boringhieri 2008) e, nelle nostre edizioni, Lo schermo del pensiero (2000).
In modo decisamente innovativo, Vasudevi Reddy mette in luce come già nel corso del primo anno di vita si sviluppi nel bambino la consapevolezza di differenti aspetti che riguardano la mente delle altre persone: l’attenzione, le intenzioni, le aspettative.
Secondo l’autrice, conosciamo le altre menti se vi rispondiamo. E vi rispondiamo con una profondità e intensità ancora maggiore quando siamo emotivamente coinvolti nella relazione.
L'autrice
Vasudevi Reddy insegna Psicologia dello sviluppo e Psicologia culturale all’Università di Portsmouth.
Mark Dworkin, terapeuta di grande esperienza clinica, analizza in questo testo innovativo la funzione fondamentale della relazione terapeutica nell'applicazione dell'Eye Movement Desensi-tization and Reprocessing (EMDR) con i pazienti traumatizzati. Mostrando come la dimensione relazionale giochi un ruolo chiave in ogni fase dell'EMDR, l'autore fornisce al terapeuta gli strumenti per utilizzare in modo più efficace questo metodo nel trattamento dei soggetti che hanno subito un trauma e per costruire una relazione più salutare con il paziente. Nel testo vengono prese in esame le otto fasi dell'EMDR secondo il metodo di Francine Shapiro, che l'autore invita a seguire fedelmente, fornendo per ciascuna di esse utili suggerimenti pratici e spunti di riflessione sull"'imperativo relazionale". Il volume è completato da una serie di appendici di approfondimento sul "mondo EMDR".
L’autore mostra come il gruppo, da oggetto di indagine che merita attenzione per la sua presenza in molteplici contesti, possa diventare strumento professionale di lavoro, come cioè sia possibile istituire diversi tipi di gruppo al fine di intervenire nella realtà sociale.
Nella prima parte del volume si propone un esame critico delle principali teorie, focalizzandosi sullo sviluppo del tema nella prospettiva psicosociologica.
La seconda parte si concentra su alcune dimensioni del gruppo di lavoro oggi, partendo dalla pratica professionale ed evidenziando aspetti relativi alla conduzione.
L'autore
Cesare Kaneklin insegna Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni all’Università Cattolica di Milano. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Formazione e narrazione (con G. Scaratti, 1998).
Nella società multiculturale, i bambini nati da genitori provenienti dal mondo intero ci obbligano a pensare e ad agire secondo modalità inedite. È l’invito che ci rivolge questo libro, a partire da storie raccontate e messe a disposizione di tutti.
Gravidanza, parto, costruzione della genitorialità: le strategie di prevenzione e di cura inerenti al periodo perinatale sono studiate qui in maniera concreta, per aiutare i professionisti di una prima infanzia di ogni colore, figli di migranti, bambini meticci, adottati, figli di nomadi...
Le autrici
Marie Rose Moro insegna Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza all’Università Paris 13. Nella collana di Psicologia clinica ha pubblicato Genitori in esilio (2002).
Dominique Neuman, psichiatra, lavora all’ospedale Jean Verdier di Bondy, nei pressi di Parigi.
Isabelle Réal, psicologa clinica, lavora al servizio di consultazione transculturale dell’ospedale Avicenne di Parigi.
Cogliendo una straordinaria opportunità storica, gli autori hanno seguito la traiettoria biografica di chi, bambino durante la Shoah, è adesso una persona adulta. Come hanno potuto crescere e contribuire al bene comune senza lasciarsi spezzare o spegnere dal trauma? E cosa possono insegnare le loro storie?
L’ipotesi è che l’analisi di questi percorsi di vita possa essere di grande utilità a chi lavora oggi con i bambini e le famiglie in contesti sia educativi sia terapeutici.
Gli autori
Paola Milani insegna Pedagogia generale e Pedagogia della famiglia all’Università di Padova.
Marco Ius lavora al dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Padova.
Il volume, esito di un lavoro condotto da un gruppo di studiosi appartenenti a diverse università italiane, esplora le differenti implicazioni connesse al fare ricerca, a partire dai problemi generati dai contesti organizzativi e in funzione di un possibile cambiamento per le persone coinvolte.
Nella prima parte si affrontano le questioni inerenti ai riferimenti teorici, ripercorrendo le origini e lo sviluppo della ricerca-azione in ambito organizzativo, nella seconda si delineano le dimensioni metodologiche, dalla regolazione del setting fino alla valutazione degli esiti della ricerca-azione.
I curatori
Cesare Kaneklin insegna Psicosociologia clinica dei gruppi e delle organizzazioni all’Università Cattolica di Milano.
Claudia Piccardo insegna Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Torino.
Giuseppe Scaratti insegna Psicologia delle relazioni, del lavoro e delle organizzazioni all’Università Cattolica di Milano.