
L'autore coniuga la capacità di introdurre il lettore nel clima intimo della seduta d'analisi con un'appassionata rilettura di Bion, per valorizzare sia la natura empirica della psicoanalisi sia la sua capacità di originare ipotesi illuminanti sul funzionamento della mente.
Alternando esemplificazioni cliniche e argomentazioni teoretiche, si focalizza l'attenzione sulla centralità delle emozioni nella vita psichica, tema che l'autore ritrova nel pensiero di Bion e che intende come un modo per indagare i livelli più primitivi e profondi del mentale.
Giuseppe Civitarese, psichiatra e psicoanalista, è membro della Società psicoanalitica italiana e dell'International Psychoanalytic Association. È tra gli autori di Sognare l'analisi. Sviluppi clinici del pensiero di Bion (Bollati Boringhieri, 2007).
Gian Piero Quaglino sostiene l'idea di una nuova formazione, non più orientata esclusivamente alle mutevoli esigenze organizzative e al "mondo esteriore" ma capace anche di parlare di ciò che più ci sta a cuore: il corso della nostra stessa vita. Questo manifesto della terza formazione è dunque la proposta di un cammino di apprendimento per coltivare noi stessi attraverso un esercizio di riflessione e interpretazione, verso un traguardo sempre nuovo di formazione e trasformazione personale.
Questo saggio inaugura l'anno di celebrazioni dell'Unità d'Italia prendendo in esame le opere letterarie di due protagonisti del Risorgimento: Giuseppe Garibaldi e il gesuita Antonio Bresciani, meno noto del primo, ma non inferiore a lui per vis polemica. Giuseppe Garibaldi, autore dei quattro romanzi - Clelia, il governo dei preti; Cantoni il volontario; I mille; Manlio - trova nell’invenzione letteraria un’arma in più, e non meno affilata, per battersi contro la Chiesa e l’apparentamento tra potere spirituale e potere temporale del papato. Di contro, Antonio Bresciani, suo acerrimo avversario politico, è autore di una feroce Trilogia scritta su commissione di papa Pio IX, in cui lancia il suo anatema contro i rivoluzionari francesi, giacobini, massoni, socialisti ritenuti degenerati cospiratori e diffamatori dell’autorità del papa.
Un Cristianesimo diverso è possibile. Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affigge 95 tesi “da dibattere” al portone della Chiesa di Wittenberg. A quasi cinque secoli dai Padri della Riforma (non solo Lutero ma anche Zwingli, Calvino e molti altri) il Protestantesimo continua a modellare le istituzioni delle società aperte dell’Occidente, grazie alla sua idea più affascinante, quella del sacerdozio universale, per cui la coscienza di ogni credente diventa la pietra di paragone della realizzazione della Buona Novella.
Ripercorrere la storia del Protestantesimo, come fa con un taglio vivace e accessibile questo libro, è anche un modo per prospettare nel futuro i rapporti tra fede e ragione, religione e scienza, Chiesa e società.
William Naphy, teologo, insegna all’Università di Aberdeen. Tra i suoi libri, in italiano è stato pubblicato La peste in Europa (con A. Spicer, il Mulino 2006).
Chi di noi non si è sentito dire, almeno una volta, "non hai il pallino della matematica"? Chi non si è stupito per aver compiuto un banale errore in una sottrazione o in una moltiplicazione? E chi non è rimasto colpito dal modo in cui i bambini subiscono il fascino della magia dei numeri? Per quanto possa apparire strano, tutto ciò non è che la conseguenza del fatto che il nostro cervello è un cervello da primate, capace di cogliere immediatamente quantità e numero, ma inadatto, se non al prezzo di un continuo esercizio, a far di conto e a manipolare simboli più o meno astratti. In questa nuova edizione dell'opera che più di ogni altra l'ha reso celebre al grande pubblico, Stanislas Dehaene aiuta a coltivare l'intuizione dei numeri nelle pieghe del cervello, senza timore per le nostre debolezze e con la convinzione che è l'appassionato lavoro su se stessi a generare il genio matematico.
Il volume indica le linee storiche del percorso di sviluppo della ricerca qualitativa, ricostruito attraverso un’analisi della letteratura specialistica. Vengono passati in rassegna i principali strumenti di questo approccio, valutandone l’applicabilità ai vari temi di interesse della psicologia clinica, con particolare attenzione alle procedure di assessment e agli studi sui trattamenti psicoterapeutici.
Si prende in considerazione la prospettiva che l’approccio qualitativo può proporre al lavoro di clinici e ricercatori, nonché il ruolo che esso attribuisce ai pazienti e alla loro capacità di fornire un contributo essenziale alla messa a punto di strumenti di intervento diagnostico e terapeutico sempre più affidabili.
Franco Del Corno, psicologo e psicoterapeuta, insegna Psicologia clinica all’Università della Valle d’Aosta.
Pietro Rizzi, psicologo e psicoterapeuta, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana.
Che legame esiste tra la personalità degli individui e il contesto organizzativo in cui lavorano? E in che modo il carattere di chi occupa posizioni di leadership influisce sul funzionamento di un’organizzazione e sul suo successo?
Kets de Vries osserva come processi psicologici di base agiscano sulla performance individuale e aziendale e li analizza all’interno dello studio di casi singoli di leader e di organizzazioni. Vengono così presi in esame il narcisismo, alcuni nuovi archetipi di leadership, la collusione disfunzionale tra leader e collaboratori e il ruolo che possono avere i “terapeuti delle organizzazioni” .
Manfred F.R. Kets de Vries, uno dei più autorevoli studiosi di psicologia delle organizzazioni, insegna Leadership Development all’Istituto europeo di gestione aziendale (INSEAD) di Fontainbleau. Nelle nostre edizioni ha pubblicato L’organizzazione nevrotica (con D. Miller, 1992) e Leader, giullari e impostori (1998).
Corruzione a tutti i livelli della vita economica, civile e politica, la pratica endemica degli scambi di favori, lo sfruttamento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi privati, la diffusa mafiosità dei comportamenti. E una sorprendente maggioranza degli italiani che approva e nutre questa impresa.
Come siamo giunti alla misera situazione nella quale ci troviamo?
Per Roberta De Monticelli il male è antico e affonda nella tendenza degli italiani a “prendere il mondo com’è”, senza nessun riguardo per la virtù.
Contro tale scetticismo etico, il rimedio è difendere la serietà della nostra esperienza morale, smentendo la convinzione che non esista verità o falsità in materia di giudizio pratico, cioè del giudizio che risponde alla domanda: “che cosa devo fare?”.
Roberta De Monticelli insegna Filosofia della persona all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra i suoi libri Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi (Bollati Boringhieri 2006) e L’ordine del cuore (Garzanti 2008). Per le nostre edizioni ha curato La persona: apparenza e realtà (2000).
I frattali sono la geometria del mondo naturale. Parlano di una realtà grinzosa e frammentata, quella delle forme della natura, così lontane dalle forme idealizzate della geometria euclidea. I frattali li vediamo ovunque: felci, rami, cavoli, fulmini, conchiglie… noi stessi siamo dei frattali.
Questa disciplina tra le più affascinanti che si possano indagare è presentata qui in modo chiaro e divertente e le sue implicazioni vengono illustrate con immagini che colpiscono per la loro inconsueta e straordinaria bellezza.
Nigel Lesmoir-Gordon, regista e produttore di filmati a carattere scientifico, è stato pluripremiato per il documentario televisivo The Colours of Infinity, sulla scoperta dell’insieme di Mandelbrot e sullo sviluppo della geometria frattale.
Will Rood, matematico di formazione, ha iniziato a esplorare il mondo dei frattali dopo aver creato una società di progettazione informatica. Le sue animazioni frattali sono state ampiamente usate in The Colours of Infinity.
Ralph Edney, illustratore e vignettista satirico, ha collaborato con numerosi giornali di grande diffusione.
Sigmund Freud: geniale scopritore o abile imbroglione, pioniere della ricerca sulla psiche o dispotico profeta di una setta pseudoscientifica? Questo libro, illustrato con disegni di irriverente ironia, scioglie ogni dubbio sul rivoluzionario viennese e sulle sue teorie.
Molti si sono pronunciati su di lui, ma nessuno lo ha fatto in modo veramente obiettivo. E chi avrebbe potuto farlo, senza essere lì presente? Nessuno è stato più vicino a Freud dell’autore di questa biografia, il mitico divano!
Dopo un secolo passato nell’ombra, finalmente rompe il silenzio e racconta tutta la verità sul padre della psicoanalisi.
Christian Moser vive a Monaco e lavora come saggista, illustratore e autore di fumetti. Dopo essersi occupato in due libri delle nostre ansie quotidiane, il confronto con Freud è diventato praticamente inevitabile.