L'autore offre delle riflessioni sulla sinodalità nella e della Chiesa, che si inseriscono nel "cantiere aperto" con importanti lavori in corso per edificare quella Chiesa sinodale di "vera fraternità" di cui parlano i Vangeli e il Concilio. Su tanti aspetti dell'orizzonte della sinodalità la ricerca è appena agli inizi e attende ancora significativi sviluppi per una pratica della sinodalità più consapevole e diffusa. Così, ben vengano delle riflessioni che aiutino a riscoprire la bellezza della tradizione, una Chiesa sempre sinodale dove i talenti e i carismi di ciascuno siano a beneficio di tutti: - il ruolo del laico, - della donna, - dei ministri ordinati, - delle istituzioni ecclesiastiche... perché la Chiesa sia veramente "popolo di Dio".
In questi ultimi tempi, e particolarmente in questi ultimi due anni, nei quali è stata e continua ad essere messa a rischio la stessa sopravvivenza umana sulla terra per fattori in parte dipendenti dall'uomo, come la guerra in Ucraina, e in parte indipendenti ma in qualche modo gestibili dall'uomo, come il diffondersi della pandemia del coronavirus, l'autore intende condividere delle riflessioni sul bene e sulla politica, sulla verità e sulla giustizia, sul bene privato e sul bene della comunità di tutti gli uomini. L'esito sperato è che l'uomo prenda finalmente coscienza delle sue responsabilità etico-politiche nella gestione delle problematiche sia socio-economiche di portata nazionale, sia geopolitiche e fisico-ambientali di portata transnazionale.
Lo studio si muove secondo un approccio storico-genetico, seguendo due esigenze metodologiche: la conoscenza diacronica della storia del Centro di Azione Liturgica (CAL), l'approccio sincronico all'attività di quest'Associazione di cultori di liturgia e operatori pastorali riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana. La ricerca, avvalendosi soprattutto degli Atti delle Settimane Liturgiche Nazionali e delle annate della rivista Liturgia, presenta un percorso che mira a leggere e a interpretare il cammino liturgico della Chiesa in Italia. Il libro è la prima pubblicazione commemorativa del sessantesimo anniversario della costituzione Sacrosanctum Concilium.
La pandemia causata dal coronavirus ha imposto alla Chiesa cambiamenti significativi nella sua vita liturgica. Diverse forme di liturgie "virtuali" hanno mirato a sostituirsi alle celebrazioni in presenza del popolo per cui, finita l'emergenza, non si potrà semplicemente tornare alla normalità: lo spazio liturgico virtuale è diventato una realtà che non può essere negata. I contributi raccolti in questo volume cercano di valutare la problematica dal punto di vista antropologico, storico e liturgico-pastorale.
Queste pagine cercano di rileggere i quasi dieci anni di pontificato in cui Papa Francesco ha lanciato la Chiesa in una recezione nuova del messaggio conciliare. Possono essere d'aiuto a quelli che non amano la Chiesa, ma soprattutto a quanti lavorano ogni giorno per essere il Popolo di Dio in cammino verso il Regno.
Le celebrazioni del «sacratissimo triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto» rappresentano nel loro insieme la vera e propria celebrazione annuale del mistero pasquale, sì da poter proporre ai nostri fedeli la corretta denominazione: I giorno, Pasqua di morte II giorno, Pasqua di sepoltura, III giorno, Pasqua di risurrezione. È su questa corda teologico-liturgica che lodevolmente l'autore svolge il suo servizio nella ricchezza dei contenuti offerti ai ministri sacri e agli operatori pastorali nei singoli giorni. Condotti nel cenacolo dalla sapiente analisi dei testi sacri, ci si imbatte nella cristologia del gesto e dei gesti che vengono proposti nelle celebrazioni del Triduo pasquale...
Gli autori ripercorrono il rito della celebrazione eucaristica accostandolo alla narrazione evangelica degli avvenimenti della vita di Cristo e del suo Mistero Pasquale. Ne risulta un'interpretazione e una comprensione particolare, che mostra come il Mistero Pasquale di Cristo, specialmente nella celebrazione eucaristica, viene partecipato dalla Chiesa, la quale è riunita dal Suo Signore affinché faccia memoria della Sua Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione al cielo. In tal modo il Mistero Pasquale di Cristo diventa anche Mistero Pasquale della Chiesa.
Anni 2021-2022: la fine è vicina! Questo è quanto viene evidenziato da un catastrofismo imperversante, che occupa televisioni e giornali, senza filtro, senza rispetto delle verità scientifiche, senza amore per la natura. Al di là di quello che viviamo, sentiamo, ascoltiamo, cosa ci attende veramente? Alla luce di quanto ci circonda non siamo molto ottimisti per il futuro. Si prospettano: effetto serra, nuova glaciazione, spostamento dei poli, impatti di pianeti. In questo contesto è utile una rilettura dell'Apocalisse, o di una parte di essa, come fa l'autore di questo libro. L'Apocalisse, infatti, - testimonia proprio l'invincibilità dell'Agnello, invitando i credenti alla fiducia dinanzi alle prove; - è un libro di speranza, che invita a non avere paura di colui che si oppone al Cristo; - è un libro che illumina tutta la storia umana della radiosa luce della Pasqua.
Anche i discepoli che conosciamo con il nome di apostoli hanno vissuto la fatica di seguire Gesù! Hanno fatto fatica ad essere discepoli prima e dopo la Risurrezione di Gesù. Questo testo vuole: - raccontare proprio questa fatica - aiutare a liberare il cuore da quelle cose che non permettono di essere discepolo di Gesù - aiutare a vedere il mondo con occhi diversi - evidenziare le tracce indicateci dal divin Maestro. Le meditazioni offerte riguardano - il senso - le caratteristiche - i contenuti del discepolato cristiano, e sono scritte in modo semplice e avvincente.
L'autore offre pagine che, prese una per una, possono essere considerate BRICIOLE preziose di - riflessione - approfondimento - vita spirituale che diventano nutrimento per mantenere nel tempo quella serenità e gioia interiore che abbondano nel libro.