
Ogni sei mesi la rivista presenta la raccolta completa degli Atti dei convegni di studio sull'Antico e sul Nuovo Testamento, organizzati a cura dell'Associazione Biblica Italiana (ABI) con la partecipazione dei migliori docenti delle università ecclesiastiche e statali. Ricerche storico bibliche pubblica inoltre gli Atti delle Settimane bibliche dell'ABI. Uno strumento scientifico indispensabile per chi si interessa agli sviluppi che il messaggio biblico ha conosciuto nella storia e vuole tenersi aggiornato; importante per studiosi e docenti, necessario per istituti di ricerca e biblioteche.
Il lavoro giunge a formulare un’ipotesi di lettura della vita dell’impresa, che l’autore ha definito personalismo aziendale, innovativa e di grande interesse, come originale e di grande interesse è il percorso seguito, che inizia con il tentativo di comprendere chi è l’uomo oggi, si pone come fondamento le Sacre Scritture, si sviluppa lungo il patrimonio di conoscenza del magistero della Chiesa, tra cui numerose encicliche oltre la già menzionata Caritas in Veritate, si avvale di contributi selezionati di ricercatori di varie discipline, tra cui sociologi ed economisti, per procedere poi all’assemblaggio di approcci economico-aziendali diffusi [… ] quali la responsabilità sociale dell’impresa e la teoria dei portatori di interesse e la relazionalità, considerata ormai fattore critico della gestione aziendale. "Felicità e strategie d’impresa" è stata discussa come tesi di dottorato alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, Dipartimento di Storia della Teologia.
La corporeità umana, di cui la sessualità costituisce un aspetto fondamentale, si pone come tema di ricerca di diverse discipline. Ma nonostante gli sforzi analitici di sociologia, biologia, filosofia, storia e teologia, essa rimane sostanzialmente un mistero. Ci si può avvicinare alla sua essenza solo attraverso uno studio dei vari nessi che si intrecciano all'interno del complesso mistero dell'essere umano.
I contributi presentati nel volume trattano della relazione non sempre facile, ma fondamentale, tra religione ed esperienza del divino da un lato, e corporeità e sessualità vissuta materialmente e concretamente dall'altro. Nella loro varietà di prospettive, essi svelano scenari interessanti mostrando che questi aspetti non sono slegati l'uno dall'altro, ma intrecciati in tanti modi nell'incrocio tra religione, società e individuo corporeo.
I saggi sono il risultato di riflessioni maturate nel contesto di un laboratorio di pensiero rigoroso e libero da precomprensioni, uno spazio aperto di elaborazione sulle tematiche dei Gender Studies, connesse alle discipline teologiche e religiose che da circa dieci anni la Fondazione Bruno Kessler - Centro per le Scienze Religiose ha attivato nel quadro delle sue attività di ricerca, tra cui il seminario Gender, Sessualità, Religione tenutosi a Trento nel 2008.
Sommario
Introduzione. I. Corporeità da comprendere. Il contributo delle scienze naturali nella comprensione delle differenze sessuali (V. Chizzola). La religiosità ha un sesso? (S. Wendel). Una sessuazione non-segregante: il «terzo sesso» interpella la Bibbia (M. Perroni). Estatici e selvaggi: pratiche di «cross dressing» in alcuni esempi tratti dalla storia delle religioni (A.-K. Höpflinger). Essere creatura, diventare umano: una critica a Oliver O'Donovan (G. Loughlin). II. Corporeità da disciplinare. Maternità versus sessualità femminile: versioni cristiane di una contraddizione classica (A. Pedregal). Corporeità e sessualità in sant'Agostino: spunti per una lezione esemplare (A. Autiero). Ridendo con Aretino, ovvero: si può fare una storia del genere e del sesso dell'Italia pre-moderna? (G. Ruggiero). Carne negata, carne dovuta, carne inquisita fra XVI e XVII secolo (F. Alfieri). Qualcosa è cambiato? Corsi e ricorsi nell'immaginario erotico cattolico (G. Mannion). Cittadinanza sessuale e violenza religiosa nello Stato nazionale laico (L. Viefhues-Bailey). III. Corporeità da realizzare. Lance mistiche e teorie della sessualità (C.M. Furey). Sessualità e religione: ancora «diavolo e acqua santa»? (S. Knauss). Rendere «queer» la teologia morale: de-moralizzare e rimoralizzare la sessualità (R. Ammicht Quinn). «Queering» il corpo del Cristo: una lettura ecclesiologica (G. Ward).
Note sui curatori
ANTONIO AUTIERO (Napoli 1948) è professore ordinario di teologia morale presso la facoltà di teologia cattolica dell'Università di Münster. Direttore del Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento dal 1997, è membro, tra l'altro, dei gruppi di lavoro per la bioetica presso la Conferenza Episcopale Tedesca e presso la Commissione delle conferenze episcopali dell'U.E. di Bruxelles, nonché membro della Commissione Etica del governo federale tedesco per la ricerca sulle cellule staminali.
STEFANIE KNAUSS è dottoressa di ricerca in teologia. Ha studiato presso le università di Freiburg, Manchester e Graz e ora è ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler - Scienze religiose di Trento. Nella sua ricerca si occupa soprattutto della corporeità nella religiosità e nella teologia, e della relazione tra teologia e cultura.
L'opera, a firma di due tra i più importanti specialisti italiani della materia, costituisce uno strumento agile e denso per introdurre allo studio della letteratura cristiana antica. Presentata in seconda edizione rivista e ampiamente aggiornata, essa coniuga la chiarezza espositiva con un'accurata informazione sullo stato degli studi italiani e stranieri. La buona accoglienza ricevuta dalla precedente edizione è un segnale indubbio dell'attuale interesse per gli scrittori cristiani dei primi secoli, dei quali oggi si colgono meglio la straordinaria ricchezza espressiva e la capacità di rielaborare in modo creativo una pluralità di influssi culturali e di modelli letterari.
Nel gennaio del 2008 Benedetto XVI aveva indirizzato una lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell'educazione.
Come già anticipato in questi due anni, il cammino della Chiesa italiana per il 2010 - 2020 avrà come tema "Educare alla vita buona del Vangelo".
In questo attesissimo documento della Conferenza Episcopale Italiana, sono racchiusi gli orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il prossimo decennio.
I Vescovi tracciano concretamente il cammino per il prossimo decennio e invitano tutte le componenti della Chiesa italiana (famiglie, parrocchie, scuole, sacerdoti, religiosi, laici...) a una sorta di alleanza educativa per trasmettere alle nuove generazioni la vita buona, vera e giusta del Vangelo.
Il documento contiene concrete e preziose indicazioni pastorali per il cosiddetto "cantiere dell’educazione" mirate al coinvolgimento nell’educazione di tutti, credenti e non credenti.
«Le numerose occasioni di incontro pastorale con i sacerdoti e con le comunità della diocesi - parrocchie, associazioni e movimenti - mi hanno condotto a presentare alcuni aspetti delle origini cristiane, con particolare riferimento all'opera di evangelizzazione dei primi tempi e al suo rapporto con le istanze dell'oggi, in vista di trarre da essi opportune indicazioni pastorali» (dalla Presentazione).
I testi proposti dell'arcivescovo di Firenze si trovano tra loro legati da questa duplice ottica: da una parte quella dei tempi fondanti ed esemplari delle origini e dall'altra quella della missione evangelizzatrice in quanto elemento costitutivo della natura della Chiesa, ieri e oggi. L'insieme costituisce un utile contributo per quanti vogliano misurare il proprio slancio missionario con i caratteri irrinunciabili che esso deve sempre conservare per porsi in continuità coi tempi che la Scrittura consegna come normativi per la fede di sempre.
Sommario
Prefazione. I. ATTI DEGLI APOSTOLI: ELEMENTI PER UNA INTRODUZIONE. 1. Il posto di Paolo negli Atti degli Apostoli. 2. Autore, data e luogo di composizione di Luca e Atti. 3. Tema e scopo di Luca-Atti. 4. La struttura degli Atti nel complesso dell'opera lucana. 5. Per concludere. II. ANNUNCIO DEL VANGELO E INCULTURAZIONE DELLA FEDE SECONDO GLI ATTI DEGLI APOSTOLI. 1. La scelta missionaria come "conversione pastorale" della Chiesa italiana: motivazioni e modalità. Il contenuto dell'annuncio: Gesù, la sua vicenda storica e il valore salvifico della sua persona. 3. Le forme dell'annuncio. 4. Le modalità della missione. 5. Prospettive per l'oggi. III. LA FIGURA DI SAN PAOLO NEL LIBRO DEGLI ATTI: IL CONVERTITO CHIAMATO, L?EVANGELIZZATORE FONDATORE DI CHIESE, IL TESTIMONE PERSEGUITATO. 0. Premessa. 1. Paolo, il convertito-chiamato. 2. Paolo, il missionario fondatore di Chiese. 3. Paolo, il testimone perseguitato. IV. SAN PAOLO MISSIONARIO E LA MISSIONE DELLA CHIESA OGGI. UNA LETTURA DI 1Ts 1,2-3,13. 1. Protagonisti della missione. 2. Il ringraziamento per l'opera di Dio. 3. Le modalità dell'evangelizzazione. 4. La predicazione del Vangelo nei suoi annunciatori. 5. L'accoglienza del Vangelo nei destinatari dell'annuncio. 6. Preoccupazioni attuali. V. AQUILA E PRISCILLA: LA FAMIGLIA EVANGELIZZA QUANDO APRE IL CUORE E LA CASA. VI. "NESSUNO TRA LORO ERA BISOGNOSO" (At 4,34). 1. I sommari nella narrazione degli Atti. 2. La catena dei sommari e le loro connessioni. 3. I quattro pilastri della vita dei credenti: il sommario di At 2,42-27. 4. L'insegnamento degli apostoli. 5. La comunione. 6. La frazione del pane e le preghiere. 7. La dinamica della vita cristiana, il ruolo degli apostoli, il rapporto con l'ambiente, la proiezione missionaria. 8. «Nessuno infatti tra loro era bisognoso» (At 4,34).
Note sull'autore
GIUSEPPE BETORI, arcivescovo di Firenze dal 2008, è nato a Foligno nel 1947. Ordinato sacerdote nel 1970, dopo il dottorato al Pontificio Istituto Biblico si è dedicato alla catechesi. Nominato vescovo nel 2001, è stato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana dal 2001 al 2008. Presso le EDB ha pubblicato Affidati alla parola. Ricerche sull'Opera di Luca - Supplementi alla Rivista Biblica n. 41 (2003), Nati col sole. Meditazioni per i giovani (2009) e L'annuncio della fede ai giovani (2009).
Il volume descrive un'esperienza pastorale piuttosto speciale: quella della parrocchia di Olmi, alla periferia est di Treviso, località che rischia di trasformarsi in un grosso quartiere dormitorio. Dal 1991 la comunità ha cominciato a riaggregarsi attorno alla parrocchia, dopo anni di progressivo appiattimento, coinvolgendo un gran numero di persone.
Quattro le scelte fondamentali che hanno generato questo mutamento: in primo luogo la solidarietà tra famiglie che, oltre a costruire assieme vita parrocchiale e associativa, hanno deciso per lo più di abitare una accanto all'altra, costituendo veri e propri mini-villaggi. In secondo luogo la responsabilizzazione dei giovani da parte di famiglie e parrocchia, con esperienze di vita comune in appartamento, dove i ragazzi assumono e condividono responsabilità di studio o di lavoro; in terzo luogo la scelta del viaggio e del pellegrinaggio quali luoghi d'istruzione e formazione sia alla spiritualità sia al senso del bello estetico e culturale; ultimo, ma non da ultimo, l'attenzione alla liturgia come scansione della Bibbia e della vita, in collaborazione stabile con tre parrocchie.
Le molte attività (educative, culturali, folcloristiche, spirituali, di volontariato) svolte dalla gente della parrocchia sono il frutto del tentativo di calare la propria fede nell'oggi della storia di ognuno, con le proprie difficoltà, contraddizioni, povertà. In un'epoca dove la cristianità non è più la norma, la differenza è fatta da quelle persone che con la propria vita testimoniano una ricerca del volto di Dio che si snoda tra le pieghe del quotidiano.
Sommario
Premessa (L. Ciotti). Introduzione. 1. Meta del viaggio: la parrocchia di Olmi. 2. Abitare vicini. 3. Centralità della liturgia. 4. Diventare autonomi e indipendenti: un progetto, una sfida, un compito. 5. Erfahrung: conoscere viaggiando. 6. Il "bello" è onesto ed è solidarietà che promuove giustizia. 7. Le cinque dimensioni appena presentate diventano le tessere - di un mosaico che abbozza una forma di vita comunitaria segnata e infuenzata dall'impronta del monachesimo benedettino. 8. Intervista a don Adelino. Conclusione.
Note sull'autore
GUIDO TALLONE (Torino 1957), papà di Luca e Mattia, è formatore del Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, all'interno del quale ha ricoperto la carica di vicepresidente, di responsabile dell'ufficio scuola e della cooperazione internazionale. Dal 1996 al 2004 è stato consigliere nazionale del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA). Dal 2004 al 2009 ha ricoperto la carica di sindaco del comune di Rivoli (TO). Ha pubblicato articoli e saggi su «Animazione Sociale», «Narcomafie», «Segno nel mondo» e altre testate.