Quale segno del crescente bisogno di riflettere sulla dimensione etica della medicina si sono rapidamente diffusi, sia in Italia che all’estero, i comitati etici. Questioni significative di etica sanitaria emergono infatti oggi con prepotenza anche nella pratica quotidiana. Ma che cosa rappresentano tali comitati? Diverse sono le funzioni loro attribuite: valutare i protocolli di ricerca, analizzare casi clinici complessi, elaborare linee-guida su singole questioni, svolgere attività di formazione.
Lo studio prende avvio da una ricostruzione storica e da un’analisi dell’oggi circa la diffusione dei comitati, con l’intento di delinearne le possibili fisionomie e modalità di operare, di analizzarne i bisogni formativi e di riflettere su possibili percorsi di formazione entro gli stessi. La tesi sostenuta è che uno spazio di confronto e deliberazione, quale quello che viene a crearsi nei comitati etici, possa configurarsi come luogo significativo per condurre una riflessione comunitaria sulla medicina e sulle sue finalità odierne, dichiarate o implicite.
Sommario
Premessa (M. Schiavone). Introduzione. 1. I comitati di etica: origini e storia. 2. Un profilo dei comitati etici: ragioni, ruoli e finalità. 3. Gli aspetti etici della ricerca: tra norme, principî e applicazioni. 4. L’etica nella pratica clinica. 5. Comitati etici e sanità. Conclusioni. La provocazione dei comitati etici per una filosofia della medicina. Appendice. Bibliografia.
Note sull'autrice
Lucia Galvagni si è laureata in filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, perfezionandosi poi in bioetica. Si è occupata degli aspetti etici della nuova genetica, di consulenze etiche, di bioetica clinica e comitati etici. Dal 1998 svolge attività di ricerca in bioetica presso il Centro per le Scienze Religiose dell’Istituto Trentino di Cultura. Attualmente è impegnata nel progetto «Ecogenetic.com», dedicato allo studio dei vari aspetti riguardanti la questione della valutazione del rischio e del suo management nei geni esogeni delle piante. Con le EDB ha pubblicato, in questa stessa collana, Percorsi di etica clinica (2003).
Descrizione dell'opera
Il corso di cristologia si propone di articolare in un’unità organica i due momenti della domanda che Gesù rivolge ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» e «Voi chi dite che io sia?» (cf. Mc 8,27-29). Asse portante della trattazione è la centralità dell’evento concreto di Gesù di Nazaret – crocifisso e risorto – per la comprensione sia dell’identità di Gesù Cristo (vero Dio e vero uomo), sia dell’identità di Dio come essere relazionale (uno e trino). Il percorso si articola in 20 tesi, ciascuna con una propria tematica, arricchita da suggerimenti bibliografici e domande per lo studio personale.
La prima parte (tesi I-XI) prende avvio da un bilancio della ricerca storica su Gesù. A partire dal contesto sociale e religioso in cui egli è vissuto, risponde alla domanda sulla sua identità dal punto di vista meramente storiografico, consentendo di definire in primo luogo ciò che egli non è. In seguito ne prende in esame ministero, passione e morte: il Gesù prepasquale consente di delineare in positivo la persona di Gesù Cristo, facendo emergere la struttura relazionale dell’identità di Gesù che si dischiude attraverso l’incontro, la sequela, il conflitto, l’abbandono e la morte. È tuttavia l’esperienza pasquale che conduce all’esplicitazione cristologica dell’identità di Gesù e che fonda la cristologia.
La seconda parte del manuale affronta lo sviluppo dogmatico della cristologia, che ha trovato esplicitazione nei concili di Nicea, Efeso, Calcedonia, Costantinopoli I e II (tesi XII-XIV). La terza è di carattere prettamente sistematico (tesi XV-XX) e prende tra l’altro in esame la singolarità e l’unicità di Gesù Cristo in dialogo con il giudaismo, l’islam e le altre religioni.
Sommario
Introduzione. Venti tesi che fanno spazio agli approfondimenti di cui si è detto sopra.
Note sull'autore
Paolo Gamberini sj è nato a Ravenna nel 1960 ed è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1983. Dopo la laurea in filosofia all’Università Cattolica con una tesi sul pathos di Dio in A.J. Heschel, ha approfondito gli studi di teologia a Tubinga e alla scuola superiore di Sankt Georgen (Francoforte) con un dottorato sull’analogia nel pensiero di E. Jüngel (Nei legami del Vangelo. L’analogia nel pensiero di Eberhard Jüngel, Morcelliana, Brescia 1994). Da diversi anni è impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso. Dal 1992 è docente di teologia dogmatica alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale (sezione San Luigi). Autore di vari saggi di teologia, cristologia ed ecumenismo, il suo interesse teoretico principale è l’elaborazione di un’ontologia di relazione che abbia il suo principio e fondamento nella comprensione trinitaria di Gesù Cristo e che sia paradigma per la riflessione teologica.
Oggetto dell’indagine degli autori è la rilevanza della Sacra Scrittura nella relazione tra agire umano e agire divino. Non quindi l’etica nella Scrittura, ma l’etica indotta dalla frequentazione della Scrittura. La domanda di fronte a cui essi si pongono è la seguente: come l’agire di Dio operante nella Bibbia suscita l’agire morale dell’uomo? L’oggetto dell’etica biblica è quindi una sorta di nodo che vede indissolubilmente intrecciati tre fili: quello teologico, che rappresenta la concezione della rivelazione di Dio in Cristo; quello etico, ovvero il modo di concepire l’agire morale dell’uomo; quello ermeneutico, cioè il modo di interpretare la Sacra Scrittura. A seconda della configurazione dell’intreccio si avrà una diversa soluzione al quesito.
La riflessione proposta si articola in due momenti, cui sono dedicate la prima e la seconda parte del volume: la poetica biblica, che dischiude il mondo del testo biblico; l’etica biblica, che considera l’incidenza e gli effetti della Sacra Scrittura su chi la frequenta.
Sommario
Nota introduttiva. 1. Modelli di rapporto tra Sacra Scrittura ed etica. 2. Sacra Scrittura come poetica biblica. I. «Poetica» biblica. 1. Il vertice attrattivo della poetica biblica. 2. Il movimento unitario della poetica biblica. 3. La gradualità della poetica biblica. 4. Sguardo prospettico sulla poetica biblica. Primo «atto di lettura»: la pasqua di Gesù Cristo. Secondo «atto di lettura»: l’Antico Testamento. Terzo «atto di lettura»: i vangeli. Quarto «atto di lettura»: gli scritti protocristiani. Conclusione. II. Etica biblica. 1. Identità morale biblica. 2. Formazione dell’identità morale biblica. Nota conclusiva.. Bibliografia. Indici.
Note sugli autori
Aristide Fumagalli (1962) ha conseguito la licenza in morale e il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana; è direttore di sezione della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale nel Seminario arcivescovile di Milano e docente di etica teologica presso il medesimo Seminario (sede di Venegono Inferiore - VA) e presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Milano. Dirige la rivista teologica del Seminario di Milano La Scuola Cattolica. Fra le sue pubblicazioni: Il peso delle azioni. Agire morale e opzione fondamentale secondo L’Action (1893) di M. Blondel, Glossa, Milano 1997; Azione e tempo. Il dinamismo dell’agire morale alla luce di Tommaso d’Aquino, Cittadella, Assisi 2002; L’amore al tempo del fidanzamento. Nuove prospettive sull’etica prematrimoniale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003.
Franco Manzi (1966) ha conseguito licenza e dottorato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico e dottorato in teologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, nonché il titolo di élève titulaire de l’École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem. Docente di Nuovo Testamento e di lingua ebraica al Seminario arcivescovile di Milano e di Antico e Nuovo Testamento alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, collabora con varie riviste di esegesi biblica, di teologia, di liturgia e di pastorale. Fra le sue pubblicazioni: Melchisedek e l’angelologia nell’Epistola agli Ebrei e a Qumran (Analecta Biblica 136), Roma, Editrice Pontificio Istituto Biblico, 1997; Lettera agli Ebrei (Nuovo Testamento. Commento esegetico e spirituale), Roma, Città Nuova, 2001; Lettera agli Ebrei. Un’omelia per cristiani adulti (Dabar - Logos - Parola. Lectio Divina Popolare), Padova, Messaggero, 2001; Il pastore dell’essere. Fenomenologia dello sguardo del Figlio (Studi Cristologici), Assisi, Cittadella, 2001 (in collaborazione con Giovanni Cesare Pagazzi); Seconda Lettera ai Corinzi (I Libri Biblici. Nuovo Testamento 9), Milano, Paoline, 2002.
Il volume propone i testi di un corso di esercizi spirituali tenuto per i vescovi della Lombardia. Il tema unificante delle riflessioni che costituiscono i vari capitoli del libro è l’esercizio del ministero episcopale in una società in forte trasformazione, nella quale non sono più i ministri della Chiesa a essere ‘portati’ dall’istituzione, ma viceversa devono essere gli uomini di Chiesa a dare autorevolezza e credibilità all’istituzione di cui sono espressione. Le analisi dell’autore sono sorrette dal ricorso ai padri della Chiesa e attente ai processi di ridefinizione sociale della religione oggi in atto nel mondo secolarizzato dell’Europa postmoderna.
Per l’attenzione che costantemente rivolge alla missionarietà come cifra costitutiva dell’identità cristiana, il testo offre spunti di riflessione significativi per chiunque nella Chiesa svolga funzioni pastorali e operi in contesti culturali non necessariamente credenti.
Sommario
Introduzione: la missione pastorale in un mondo che cambia. Ministri della Parola e del Sacramento in una società postmoderna. Non padroni della fede, ma cooperatori della gioia (2Cor 1,23): alle radici del servizio pastorale. Maestro di preghiera perché uomo di preghiera. Il fondamento cristologico dell’annuncio morale. Guidare un popolo di pellegrini in un mondo di turisti: dare un senso alla mobilità odierna. Animare comunità in una società d’individui. «Cristo è la nostra pace»: promuovere riconciliazione e pace tra i conflitti di oggi. L’annuncio di Gesù Cristo in una società globalizzata: le provocazioni del pluralismo e dell’indifferentismo religioso. Profeti, testimoni e servi della speranza.
Note sull'autore
Luigi Padovese, nato a Milano nel 1947, religioso cappuccino, professore ordinario di patristica, insegna all’Istituto Francescano di Spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum dove è stato preside, alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsiana. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Turchia. I luoghi delle origini cristiane, Piemme 1987; Il problema della politica nelle prime comunità cristiane, Piemme 1998; Cercatori di Dio: sulle tracce dell’ascetismo pagano, ebraico e cristiano dei primi secoli (Uomini e Religioni), Mondadori 2002. Ha inoltre curato le seguenti edizioni: Massimo di Torino, Sermoni, Piemme 1989; Agostino di Ippona, Sermoni per i tempi liturgici, Paoline 1994. Con le EDB ha pubblicato: Lo scandalo della croce. La polemica anticristiana nei primi secoli, 2004, nonché curato il volume Pellegrini e forestieri. L’itineranza francescana, 2004.
Nel 2004 è stato nominato Vicario Apostolico dell’Anatolia (Turchia), Vescovo titolare di Monteverde.
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente a uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al terzo anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede: genitori e figli crescono insieme nel cammino di iniziazione cristiana. Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che vogliano prenderlo in considerazione.
Sommario
Guida per gli animatori e Schede per i genitori. Presentazione. Incontro di avvio: «Vino nuovo in otri nuovi» (Mc 2,22). 1. «Dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). 2. «Se uno non nasce da acqua e da spirito» (Gv 3,5). 3. «...E cominciarono a fare festa» (Lc 15,24). 4. «Se qualcuno vuol venire dietro a me» (Mc 8,31). 5. «Va’ e fa’ anche tu lo stesso» (Lc 10,37). 6. «Devo fermarmi a casa tua» (Lc 19,5). Incontri di festa con le famiglie (di questa sezione le Schede contengono, per ogni incontro, le celebrazioni). 1. Rinati dall’acqua e dallo Spirito facciamo memoria del battesimo. 2. «Fammi provare gioia e letizia» (Sal 50,10). 3. Da Dio abbiamo ricevuto un’immensa ricchezza.
Sussidio per i catechisti. Presentazione (W. Ruspi). Premessa. Incontro di avvio: «Pieno di gioia, vende tutto» (Mt 13,44). 1. «Dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). 2. «Se uno non nasce da acqua e da spirito» (Gv 3,5). 3. «...E cominciarono a fare festa» (Lc 15,24). 4. «Se vuoi essere perfetto... vieni e seguimi» (Mt 19,21). 5. «Va’ e fa’ anche tu lo stesso» (Lc 10,37). 6. «Devo fermarmi a casa tua» (Lc 19,5). Tappa per la celebrazione della riconciliazione: la mia bocca proclama la tua lode.
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente a uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al terzo anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede: genitori e figli crescono insieme nel cammino di iniziazione cristiana. Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che vogliano prenderlo in considerazione.
Sommario
Guida per gli animatori e Schede per i genitori. Presentazione. Incontro di avvio: «Vino nuovo in otri nuovi» (Mc 2,22). 1. «Dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). 2. «Se uno non nasce da acqua e da spirito» (Gv 3,5). 3. «...E cominciarono a fare festa» (Lc 15,24). 4. «Se qualcuno vuol venire dietro a me» (Mc 8,31). 5. «Va’ e fa’ anche tu lo stesso» (Lc 10,37). 6. «Devo fermarmi a casa tua» (Lc 19,5). Incontri di festa con le famiglie (di questa sezione le Schede contengono, per ogni incontro, le celebrazioni). 1. Rinati dall’acqua e dallo Spirito facciamo memoria del battesimo. 2. «Fammi provare gioia e letizia» (Sal 50,10). 3. Da Dio abbiamo ricevuto un’immensa ricchezza.
Sussidio per i catechisti. Presentazione (W. Ruspi). Premessa. Incontro di avvio: «Pieno di gioia, vende tutto» (Mt 13,44). 1. «Dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). 2. «Se uno non nasce da acqua e da spirito» (Gv 3,5). 3. «...E cominciarono a fare festa» (Lc 15,24). 4. «Se vuoi essere perfetto... vieni e seguimi» (Mt 19,21). 5. «Va’ e fa’ anche tu lo stesso» (Lc 10,37). 6. «Devo fermarmi a casa tua» (Lc 19,5). Tappa per la celebrazione della riconciliazione: la mia bocca proclama la tua lode.
L'itinerario si prefigge di aiutare a scoprire la presenza e l'azione dello Spirito Santo nella vita del credente. Può utilmente preparare al sacramento della confermazione, ma essere proposto anche al di fuori di questa specifica circostanza, al fine di dare concretezza alla scoperta della propria esperienza dello Spirito. Per i cristiani, il termine Spirito esprime una Persona della Trinità; nella lingua greca dell'apostolo Paolo è lo Pneuma e Gesù nel Vangelo lo chiama Paraclito. Il titolo P come Spirito vuole quindi ricondurre a questi e ad altri significati più veri e profondi.
Un itinerario di dieci incontri sui grandi temi legati all’esistenza degli adolescenti e ai loro interrogativi, costruito allo scopo di “mettere in movimento” i ragazzi e farli pensare con la testa e con il cuore.
Il sussidio si rivolge a chi si occupa di adolescenti e li guida in un cammino di formazione. Ne sono protagonisti gli adolescenti stessi, coordinati dai loro animatori. Il gruppo è reale nel senso che i passaggi e le dinamiche proposte sono stati sperimentati. I ragazzi si confrontano e ascoltano; pregano e lavorano, attuando dinamiche di gruppo ed esprimendo gesti significativi.
I temi trattati sono la vita e il senso di esistere, la fede e le fedi, la morte, i limiti e il male, l’amore e gli altri, Gesù e la Chiesa. La tabella di sintesi, che specifica attività e obiettivi, aiuta a gestire il lavoro.
Il progetto si articola in 4 volumi, tra loro autonomi: Adolescenti e la religione e la vita; Adolescenti e professione di fede: il Credo; Adolescenti e decalogo; Adolescenti e beatitudini.
Sommario
Introduzione. 1. Io e il mistero della vita: a tu per tu con l’esistenza. 2. Io e la fede: è possibile credere? 3. Io e il mistero della morte: confrontarsi con il limite e l’oltre. 4. Io in relazione: il linguaggio dell’amore. 5. Io e l’Altro: Dio realtà o invenzione? 6. Io e l’assurdità del male: un misterioso dilemma. 7. Io e le fedi: tra identità e pluralismo. 8. Io e Gesù Cristo: tra realtà e attualità. 9. Io e il mondo degli altri: tra indifferenza e altruismo. 10. Io e la Chiesa: dalla tradizione alla convinzione.
Note sull'autore
Luciano Zanini è religioso della congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia e vive attualmente nella diocesi di Ventimiglia-Sanremo. Ha compiuto gli studi di pedagogia all’Università di Verona, quelli di scienze religiose all’Università Cattolica di Brescia e la specializzazione in pastorale e catechesi all’Istituto superiore di pastorale catechetica di Parigi (ISPC). Insegna religione nelle scuole superiori e catechetica all’Istituto superiore di scienze religiose; collabora con l’Ufficio catechistico diocesano ed è redattore della rivista Evangelizzare. È impegnato nell’animazione pastorale e nella formazione di catechisti/e.
Il percorso della proposta Ti racconto di Gesù (2004) prosegue con una nuova raccolta, al fine di continuare a sostenere il cammino lungo la strada dell’interiorità. «Le dieci storie che vengono offerte non sono da “leggere”, sono esse stesse a “leggerci”, raccontano la nostra storia e, con il linguaggio della meraviglia, narrano l’indicibilità di una risposta di fede» (dalla Prefazione).
Il racconto biblico nasce infatti sotto il segno dell’attualizzazione: esiste un passato fecondato dalla presenza di Dio che va continuamente ri-detto per essere vissuto nell’oggi. Fedele a questa dinamica comunicativa, il testo propone dieci brani che ‘raccontano di Gesù’ e che devono essere narrati. Il racconto può svilupparsi tutto di seguito, collocando il tempo dell’interiorizzazione dopo l’ascolto, oppure in diversi momenti intervallati da approfondimenti, e la narrazione realizzarsi anche a più voci con un minimo di drammatizzazione. Seguirà il momento dedicato al lavoro di gruppo, orientato a riflettere sulla storia per coglierne tutta la ricchezza e attualità, a condividere gli approfondimenti maturati e infine a recuperare la centralità della Parola sulla quale si è riflettuto. L’itinerario è rivolto a giovani e adulti, e presenta percorsi operativi specifici per l’uno e l’altro gruppo di lavoro.
Sommario
Buon incontro con Gesù. Introduzione: narrare per evangelizzare. 1. L’acqua la brocca e la sete. Il pozzo mi fece nuova. 2. Il cieco vede. Il Signore apre gli occhi. 3. Lazzaro. La vita ridonata. 4. Levi è chiamato. Lo sguardo di Gesù. 5. Apriti. Una persona rimessa in relazione. 6. Colui che è portato. La cura degli amici.
7. Maria di Nain. Un pianto ascoltato. 8. Un tocco. Per un incontro che rigenera. 9. Zaccheo il curioso. La salvezza è entrata in casa. 10. La donna adultera. La pietra e il silenzio.
Note sugli autori
Giancarla Barbon, religiosa delle Suore Maestre di santa Dorotea, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana, è membro della consulta dell’Ufficio catechistico nazionale, collabora con l’Ufficio catechistico di Brescia. Direttore della rivista Evangelizzare, ha pubblicato, oltre a diversi sussidi curati con la diocesi di Lucca, Nuovi processi formativi nella catechesi, EDB, Bologna 2003.
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, i volumi: Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 31996.
In collaborazione i due autori hanno pubblicato: «Io ho scelto voi», EDB, Bologna 1994; Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000; Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 22002; Ti racconto di Gesù, EDB, Bologna 2004; con M. Lucchesi, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992; con S. Antonetti, Perdono in dono, EDB, Bologna 2003 e Pane e vino, EDB, Bologna 2004.