«Grazie, Gesù, perché ci fai passare dalla solitudine all'amicizia. Insegnaci a seguirti, perché tutti sentano il tuo amore, perché nessuno sia lasciato solo e tutti vedano la luce di Pasqua, quando tu hai sconfitto la solitudine più grande, quella della morte. Per essere amico degli uomini, per sempre».
Con la sensibilità che lo contraddistingue, il vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi accompagna nel cammino sotto la Croce.
La benedizione propone riflessioni di papa Francesco sulle beatitudini, tratti dalla Gaudete et exsultate, e una preghiera sul tema.
Il fascicolo, che si offre come aiuto per vivere in modo rinnovato la Quaresima e la Pasqua, ha uno stile agile e fresco. Dal Mercoledì delle Ceneri fino alla Domenica di Risurrezione 2019, ogni giorno l’autrice coglie uno spunto dal vivere quotidiano, lo mette in feconda relazione con un versetto della Scrittura tratto dalla liturgia del giorno e ne ricava una pillola di riflessione che accompagna il cammino di conversione, invitando i lettori (giovani o adulti) a vedere le cose con gli occhi di Dio. Rivista trimestrale anno IV n.1/2019.
Il sussidio accompagna i bambini nel cammino verso la risurrezione di Gesù con un itinerario che parte dal Mercoledì delle Ceneri, presenta le cinque Domeniche di Quaresima, la Domenica delle Palme, il Triduo e la Pasqua. Per ognuno di questi momenti la sezione «Ascolta» propone la lettura del vangelo del giorno con l'aiuto di un dipinto. Segue, nella sezione «Gioca», il racconto delle tradizioni natalizie degli altri Paesi europei con simpatiche attività a tema. Infine la sezione «Crea» propone oggetti pasquali da costruire. Rivista trimestrale anno IV n. 2/2019
Nel Vangelo di Marco il tema del gridare è presente, con sfumature diverse, lungo tutto l'arco della narrazione e si consolida attorno a figure ed episodi che si rivelano significativi, ricchi di fascino e attuali, soprattutto se letti in chiave comunicativa. Le numerose grida riportate dall'evangelista, pur essendo differenti per ambientazione, occasione, contenuto e scopo, accomunano diversi personaggi e descrivono una reazione che esprime un complesso inestricabile di sentimenti, spesso contrapposti. Il grido, infatti, a volte precede le parole, altre volte le veicola o addirittura le supera, ma sempre comunica uno stato d'animo, specchio di un particolare momento di vita, ed esprime il desiderio o la necessità di una relazione. Ogni grido, a prescindere dal soggetto che lo emette e dal contesto in cui è inserito, è un atto linguistico e come tale può avere interpretazioni differenti a seconda delle intenzioni con cui viene usato e delle circostanze nelle quali viene proferito. Il grido pertanto non dà solo contenuto a un atteggiamento, né descrive semplicemente un'azione, ma, uscendo dal testo, entra nell'oggi del lettore coinvolgendolo in un importante cammino ermeneutico.
Se la vita credente fosse un teatro, lo scenario odierno sarebbe dominato dalla questione «culturale» (società multi e interculturali, antropologia «culturale», cultural studies), ma siamo sicuri di sapere di cosa parliamo quando diciamo «cultura»? Su questa scena, teologia e Chiesa non vagano come personaggi in cerca d'autore: "Gaudium et spes" offre loro indicazioni di ampio respiro e direttive precise per entrare adeguatamente nella parte di chi, di fronte alle sirene del mondo, vuole imitare Orfeo, il quale non si turò le orecchie, ma, come ha scritto papa Francesco, «fece qualcos'altro: intonò una melodia più bella, che incantò le sirene».
Che cosa è la Cabala? Molti tendono a identificarla con la mistica o con la tradizione magica segreta ebraica, ma spesso di questo termine si ha una nozione vaga, indefinita, che rimanda a un mondo antico, misterico, magico, in parte anche pericoloso, che affascina proprio per la sua indeterminatezza. Nel corso dei secoli il termine è entrato nelle lingue europee, assumendo varie accezioni, spesso senza alcun legame specifico con l'ebraismo o con le opere dei cabalisti cristiani che alla metà del XV secolo trasformarono una tradizione religiosa esclusivamente ebraica in fenomeno intellettuale universale. Questo elemento assunse connotazioni particolari nella seconda metà del XX secolo, quando in molti casi i seguaci delle dottrine cabalistiche integrarono il pensiero esoterico ebraico con le dottrine del New Age: la Cabala è divenuta così una sorta di meditazione trascendentale, un insieme di pratiche spirituali alternative, ma con significati molto diversi da quelli apparsi oltre ottocento anni fa in Europa.
La storia della spiritualità è costellata di episodi in cui la preghiera diventa poesia e dà accesso, anche quando rifiuta ogni coinvolgimento religioso, a una dimensione spirituale propria dell'uomo. Questo libro si propone di indagare il rapporto tra spiritualità e poesia, soprattutto contemporanea, accostando la fenomenologia della parola umana alla rivelazione cristiana del Dio-Logos e descrivendo la dinamica della scrittura e della lettura, che più volte affiora anche nella Bibbia, attraverso l'immagine ricorrente di un rotolo da dissigillare, da interpretare e persino da mangiare. Il volume si concentra infine sul tema dell'ispirazione, termine comune all'esperienza sia del poeta che del mistico. Un breve «laboratorio» è dedicato anche all'opera di Giorgio Caproni, in particolare alla raccolta "Il Franco cacciatore", segnalando l'affiorare della questione di Dio dal cuore stesso dell'atto poetico.
Tempo ordinario. Tempo di Quaresima. Periodico religioso mensile in edizione tascabile che propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da fr. MichaelDavide, fr. Adalberto Piovano, fr. Luca Fallica e fr. Roberto Pasolini. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione.
Abbonandosi all'edizione web sarà possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceverà quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Non ci si può sorprendere se gli ebrei, almeno da quindici anni, lentamente ma in modo costante abbandonano l'Europa. Ogni cittadino europeo cosciente della propria storia culturale non può non avvertire il carattere problematico di questo intreccio tra violenza e partenza. L'urgenza, allora, è quella di riflettere nuovamente sull'emancipazione in Europa e provare a comprendere che cosa ne abbia bloccato l'impulso fino a impedirci di vedere la singolarità di ciò che ha insegnato il suo più eminente «caso esemplare». Con la ripresa della questione ebraica viene messo all'ordine del giorno un argomento attuale della filosofia politica, la cui urgenza viene dettata dalla condizione pratica e intellettuale del nostro continente.