La fine del mondo entra spesso nelle conversazioni e nelle paure di tutti, sollecitata da periodiche profezie e bislacche superstizioni così come da sconvolgimenti ambientali e diseguaglianze sociali. Questo libro, tuttavia, non intende relegare l’apocalisse a discorsi allarmisti o moralisti. Perché la fine del mondo, guardata da vicino, parla all’uomo dei suoi desideri più intimi. E può diventare «grazia» nella misura in cui ciascuno converte il suo sguardo all’essenziale e riscopre lo splendore e la forza della vita accolta come dono. Il filosofo francese traccia un’arte del vivere, per una sfida che ogni persona è chiamata a osare: decidersi a favore della vita e di essa prendere tutto, anche quello che, concludendola, la aprirà su qualcosa di più grande.
Destinatari
Tutti.
Autore
MARTIN STEFFENS, nato nel 1977 e padre di tre figli, insegna filosofia a Metz ed è autore di successo in Francia. Studioso del pensiero di Simone Weil, ha curato Simone Weil: 15 meditazioni (Gribaudi 2011). Di prossima pubblicazione presso le Edizioni Messaggero anche «Piccolo trattato sulla gioia».
Un esorcista di grande esperienza riflette a tutto campo sulla pratica dell'esorcismo, vero e proprio ministero della consolazione, e su diversi aspetti del mondo contemporaneo legati alla lotta al maligno.
Il volume, riccamente illustrato da fotografie e disegni, si suddivide in nove capitoli che raggruppano i santi in base al periodo storico in cui vissero: dai santi del Vangelo, fino ai santi ed eroi dei nostri tempi, con una parte dedicata ad angeli e arcangeli. Nella scelta dei santi l'autore ha seguito tre criteri: i santi non sono figure che appartengono solo al passato, ma la loro esperienza di vita e il loro esempio sono un bene prezioso in ogni epoca; tra i santi patroni ci sono figure leggendarie, ma che hanno rappresentato un punto di riferimento per molte generazioni; ci sono figure della nostra epoca non ancora ufficialmente canonizzate dalla chiesa, ma che sono già modelli di testimonianza cristiana.
Due interventi brevi e profondi intorno al silenzio, tema cruciale sia per la riflessione religiosa che per l'analisi della società contemporanea. Una dimensione costitutiva dell'uomo sempre più messa a rischio, con la conseguenza di parole svuotate di senso in un inutile, diffuso brusio. Il biblista ed ebraista Piero Stefani parte dalla Bibbia (che in quanto racconto scritto rappresenta un primo, insuperabile ammutolirsi della parola divina) per indagare la sfida dell'apparente silenzio di Dio davanti a situazioni come Auschwitz o la storia di Giobbe. Il filosofo Silvano Zucal propone un approfondimento su questa ricchezza dell'umano a partire dalla dialettica costitutiva tra il silenzio e le parole, considerando i rischi di una parola che smarrisce senso e comunità.
A partire dal Vaticano II si è costantemente avvertita l’esigenza di elaborare una «teologia biblica», capace di offrire una visione unitaria e dinamica del ricco messaggio teologico custodito nelle Scritture. De Virgilio offre qui una riflessione intorno a natura, compiti e prospettive della teologia biblica, proponendo nella prima parte un duplice itinerario (teoretico e storico) sulla nascita e lo sviluppo della disciplina, e soffermandosi nella seconda su tre specifici ambiti biblico-teologici (vocazionale, antropologico, escatologico). Nel percorso della collana «Dabar-Logos-Parola», questo volume rappresenta un valido momento di sintesi per orientare il lettore ad acquisire una visione integrale e organica del contenuto teologico e salvifico della sacra Scrittura.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, studenti di teologia.
Autore
GIUSEPPE DE VIRGILIO (1961), presbitero della diocesi di Termoli-Larino, insegna esegesi del Nuovo Testamento e teologia biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce. È referente per CEI-ABI della Federazione biblica cattolica, e membro del comitato esecutivo. Lavora nel campo della pastorale biblica e vocazionale, dirige la collana «Bibbia e Vocazione» (Rogate, Roma) e coordina il consiglio redazionale di «Vocazioni». Tra le ultime pubblicazioni: Teologia della solidarietà in Paolo (EDB 2008); La fatica di scegliere (Rogate 2010); Raccontiamo le tue meraviglie. Dieci categorie bibliche (Cittadella 2011); Seconda lettera ai Corinzi (EMP 2012); Bibbia e teologia morale. Paradigmi ermeneutici per il dialogo interdisciplinare (Edusc 2013).
In questo sussidio sono riportati tutti i testi (preghiere e letture) della Messa in Coena Domini, della Liturgia della Passione del Signore e della Veglia Pasquale. I riti e i simboli vengono spiegati con brevi monizioni che non appesantiscono il ritmo della celebrazione, ma permettono a tutta l’assemblea una partecipazione più consapevole. Le letture sono introdotte da essenziali presentazioni che aiutano a coglierne i temi fondamentali.
Destinatari
Tutti i fedeli che con questo sussidio possono seguire i riti e le liturgie del Triduo pasquale con maggiore partecipazione.
Autore
ALBERTO VELA ha studiato presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e l’École biblique di Gerusalemme conseguendo la licenza in Sacra Scrittura. Ha inoltre studiato liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova.
Attraverso le storie e i personaggi delle Scritture, la proposta di alcuni percorsi di crescita verso un'umanità piena e una fede salda. Un'opportunità per riflettere sulla ricerca di Dio e per sostenere il proprio cammino quotidiano.
Agile e completa antologia del monaco scrittore Thomas Merton (1915-1968): un maestro spirituale molto amato per la sua capacità di scrivere in modo profondo e suggestivo. Egli stesso considera la scrittura come opportunità di pensiero, di preghiera, di vita. Dalle sue pagine emerge un uomo continuamente in ricerca, che attraverso l’incontro con tutto ciò che è umano giunge a scoprire il segreto dell’amore di Dio, il mistero del suo volto misericordioso e vicino a ogni creatura.
Destinatari
Tutti.
Autore
ANTONIO RAMINA, frate minore conventuale, laureato in lettere all'Università di Padova e in teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano), insegna teologia spirituale e spiritualità francescana alla Facoltà teologica del Triveneto.
Credere nella crescita vocazionale della persona vuol dire aprirsi a una prospettiva di amore e speranza, che proietta ciascuno verso la realizzazione del senso profondo della propria esistenza. Quando l’individuo riconosce che tale progetto è dono di Dio, la sua risposta diventa un compito educativo da realizzare nella vita e nelle relazioni di ogni giorno. Il libro aiuta a intraprendere questo cammino formativo, evidenziando come la consapevolezza delle proprie risorse umane e l’attenzione alle competenze relazionali che facilitano un’autentica comunione alimentino la riscoperta del significato vocazionale della propria esistenza.
Destinatari
Accompagnatori spirituali, psicologi, educatori.
Autore
GIUSEPPE CREA, missionario comboniano, psicologo e psicoterapeuta, insegna presso l’Università Pontificia Salesiana oltre che al Teresianum e al Claretianum. Lavora nel campo della formazione permanente e dell’accompagnamento psicologico. Ha di recente pubblicato: Agio e disagio nel servizio pastorale (Dehoniane, Bologna 2010); con Fabrizio Mastrofini: Preti sul lettino (Giunti, Firenze 2010); Ri-umanizzare la psicoterapia (LAS, Roma 2013).
Uno studio approfondito su religiosità popolare, riti e pratiche devozionali che permettono un approccio pragmatico al sacro: un'opzione strategica per il futuro del cristianesimo della quale, tuttavia, si fatica a individuare i criteri. La chiesa antica non avrebbe esitato ad accogliere in sé i riti tradizionali, mentre oggi si temporeggia nel riconoscere il valore autonomo delle culture rischiando di indurre una romanizzazione forzata delle chiese. Questo libro segnala almeno due piste percorribili. In primis, non occorre romanizzare i riti, sempre di per sé inculturati e capaci di portare il messaggio evangelico senza essere epurati nella loro consistenza antropologica. In secondo luogo, talvolta occorre rinunciare a contenuti specifici di una dottrina per accogliere il senso religioso espresso dai culti dei vari popoli. La chiesa lo ha fatto in passato, non si capisce perché non debba farlo anche oggi.
Destinatari
In particolare studenti di teologia e liturgia.
Autore
ROBERTO TAGLIAFERRI è docente di teologia presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina a Padova. È autore di numerosi saggi e articoli sull’architettura dello spazio sacro e sui linguaggi estetici. Tra le sue pubblicazioni: La «magia» del rito (EMP, Padova 2006), Percorsi d’arte. Per non morire di verità (EMP, Padova 2007), Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso (Cittadella, Assisi 2008), Liturgia e immagine (EMP, Padova 2009), La tazza rotta. Il rito risorsa dimenticata dell'umanità (EMP, Padova 2009), Saggi di architettura e di iconografia dello spazio sacro (EMP, Padova 2011), Il travaglio del cristianesimo. Romanitas christiana (Cittadella, Assisi 2012).