La bella immagine della Vergine del Pedancino, celebrata nella liturgia e nella pietà del popolo, ha rappresentato nei secoli un sicuro punto di riferimento di identità devozione e storica per gli abitanti di Cismon, della Valle del Brenta, del Monte Grappa, del Feltrino e dell'Altipiano di Asiago.
Con questo lavoro l'Autrice ha investigato sulle origini di questa secolare devozione, attingendo a documenti di archivio e a una consolidata tradizione orale. Ha posto una particolare attenzione allo svolgimento delle Feste Decennali in onore della Beata Vergine, viste non solo come manifestazione devozione e liturgica, ma anche come momento di aggregazione e di comunione tra quanti sono presenti nel paese e quanti per dolorose necessità di lavoro vivono lontani in tutte le nazioni d'Europa, nel Canada, negli Stati Uniti, in Brasile, in Australia.
Di molti si è ormai persa la memoria; eppure essi non hanno dimenticato la loro Madonna del Pedancino e di sicuro sono ancora tutti sotto il suo manto protettivo.
Nel ricordo di questi fratelli, i vivi e i morti, l'Autrice ha voluto raccogliere i segni del passato e del presente, affinché la loro memoria non si perda nel tempo, ma rimanga sempre viva nella coscienza delle generazioni future l'eredità di devozione e di amore per la Vergine del Pedoncino, ricevuta dai nostri antenati.
Contenuto
Dopo la morte di Gesù Maria viene accolta dal discepolo amato e allo stesso modo dovrebbe accoglierla ogni credente. L’Autore ha sviluppato il tema attingendo al significato che può assumere la Vergine come proposta di vita; significato che si radica nell’affidamento reciproco della Madre e del discepolo come dono prezioso di Cristo e come obbedienza all’estrema sua disposizione. Nel volume, si è privilegiato un percorso fondato sull’ascolto e sulle suggestioni provenienti dalla Sacra Scrittura, sui testi mariani inseriti nel complesso dell’esistenza cristiana.
Destinatari
Devoti mariani in particolare.
Autore
Giovanni Travaglia (1955-2011), religioso servo di Maria, ha compiuto gli studi di teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» ed ha conseguito il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense. Ha svolto la sua attività di docente presso vari Istituti teologici ed è stato direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Santa Maria di Monte Berico» a Vicenza, presso l’omonima basilica, in cui ha svolto il suo ministero pastorale. Articolista su tematiche di morale e spiritualità, con un’attenzione particolare sulla figura di Maria, non solo come oggetto di culto, ma come proposta di vita, ha collaborato con la commissione storica per la causa di beatificazione del Servo di Dio padre Gioachino Maria Rossetto, alla cui figura già si era accostato con la tesi di laurea, pubblicata nel 1993, La paternità di Dio, fondamento per un nuovo impegno nel mondo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Nell’amore del Padre. Linee di un cammino di spiritualità filiale, Edizioni Messaggero, Padova 2006.
Questo libro, con un linguaggio pacato e lineare, a tratti poetico, si propone di distinguere tra ateismi e convinzioni ispirate a forme, antiche e attuali, della religiosità. In queste ultime la categoria di «divino» è presente sottoforma di rispetto nei confronti della natura, cura dell’uomo, inquietudini dell’intelletto, giustizia e ricerca della verità. Anche tali forme di religiosità contemplano pratiche ascetiche quando le donne e gli uomini increduli, ben lungi dal dedicarsi ad esse solo per edonismo o felicità illusorie, si rivolgono alla solitudine, al silenzio, alla scrittura per vivere più intensamente il mistero di esistere.
Destinatari
Tutti coloro che sono interessati al dialogo tra credenti e non credenti.
Autore
DUCCIO DEMETRIO, professore ordinario di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, ha fondato la rivista «Adultità» e la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (AR) dove, più di recente, ha dato vita all’Accademia del silenzio (www.lua.it). Tra le sue recenti pubblicazioni segnaliamo: Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Cortina, Milano 2005; Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé, Cortina, Milano 2007; La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza, Cortina, Milano 2007; La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Cortina, Milano 2008; Ascetismo metropolitano. L'inquieta religiosità dei non credenti, Ponte alle Grazie, Milano 2009; L'educazione non è finita. Idee per difenderla, Cortina, Milano 2009; L’interiorità maschile. Le solitudini degli uomini, Cortina, Milano 2010.
Contenuto
Durante la giovinezza non eravamo forse convinti che da adulti avremmo potuto fare meglio dei «vecchi» e migliorare finalmente il mondo? Ma che ne è stato dei nostri sogni? Abbiamo sfruttato le opportunità e li abbiamo realizzati? O ci sembra di non esserci riusciti per mancanza di coraggio e fantasia? In questo libro Anselm Grün descrive i diversi tipi di sogni. E ci mostra come possiamo valorizzarli, anche nel caso in cui non si siano realizzati. Essi infatti continuano a stimolarci e ad aiutarci a trovare un senso alla nostra vita.
Destinatari
Tutti.
Autore
ANSELM GRÜN (1945), monaco dell’Abbazia benedettina di Münsterschwarzach, si occupa da molti anni di psicoterapia e spiritualità. È uno degli autori cristiani più conosciuti e letti del nostro tempo. Molte delle sue opere pubblicate in Italia presso le Edizioni Messaggero Padova sono: 40 anni. Età di crisi o tempo di grazia?; L’arte di perdonarE; Mosè e il roveto ardente; Preghiera come incontro; Preghiera e contemplazione; Cristo nel fratello (con Fidelis Ruppert); La croce. Immagine dell’uomo redento; Lacerazioni. Il cammino verso l’unità personalE; Il cantico dell’amore; Vi annuncio una grande gioia. Un libro di Natale; I sogni della vita. Guida alla felicità; I sogni nel cammino spirituale; La dramma perduta. Esercizi-meditazioni per la vita quotidiana; Sotto le ali del sacro; Immagini di redenzione nella Bibbia; In cammino. Una teologia del peregrinare; Dimensioni della fede; Celibato per la vita; Credere, amare, lodare.
45 racconti di storie vere, tratte dalla ricca corrispondenza dei fedeli con il Santo, scelte tra le migliaia di lettere che arrivano al «Messaggero di sant’Antonio» e che raccontano esperienze di grazia. I nomi dei protagonisti sono perlopiù cambiati, i fatti sono arricchiti di particolari, colori ed emozioni che li fanno diventare racconti, alcuni più avventurosi, altri d’intima introspezione. Tutti rivelano autentica commozione e qua e là suscitano anche sorrisi.
Autore
PAOLO PIVETTI, giornalista, autore teatrale e radiotelevisivo, predilige i temi storici e i grandi personaggi religiosi. Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato il dramma Antonio. Un atto, venti scene (2000) e le opere di narrativa Un santo per amico (2005) e Antonio cavaliere di Dio (2008). Attualmente scrive per diversi quotidiani e periodici, tra cui il «Messaggero di sant’Antonio».
Un testo che dà le chiavi per leggere e comprendere il libro che è alla base della spiritualità di milioni di persone. Gli autori, Bahgat Elnadi e Adel Rifaat, sono due politologi francesi di origine egiziana, che con lo pseudonimo di Mahmoud Hussein hanno pubblicato opere che hanno fatto epoca.
Un testo in cui filosofia e teologia si confrontano: due visioni dell'uomo "senza Dio" in Camus e in Bonhoeffer. I dubbi del filosofo e gli interrogativi del teologo convergono, anche se la trattazione delle domande e l'elaborazione delle risposte risulta differente.
Un testo di attualità a carattere filosofico sul tema della gratuità del dono. L'autore propone una via per rifiutare la costrizione a competere, scegliendo uno stile di vita fondato sulla cooperazione e sulla condivisione.
Queste riflessioni su «la sofferenza, il silenzio e la preghiera» non sono semplicemente il frutto di una ricerca speculativa, ma rappresentano la testimonianza di un’esperienza personale. L’autore conduce il lettore lungo un percorso a tre livelli di saggezza: filosofica, teologica e mistica. Quando non si può sfuggire alla prova del dolore, bisogna introdurvisi all’interno con coraggio, sopportandola con lo spirito del Salvatore sofferente, certi che non solo la sofferenza può essere vissuta senza perdere la dignità, ma può anche essere un cammino verso Dio.
Autore
GEORGE BANN, nato in Gran Bretagna, ha studiato alla Sorbona, a Parigi, ed è stato giornalista al «Daily Mail» di Londra. Oggi vive in Bretagna, dove è stato accolto come oblato benedettino nella comunità monastica di Sainte-Anne di Kergonan, Plouharnel (Congregazione di Solesmes).