Il volume analizza la processione che i frati minori quotidianamente svolgono nella basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, fin dal loro arrivo in Terra Santa nella prima metà del secolo XIV. Quotidianamente, in questa basilica, per mandato della Chiesa cattolica, i francescani, insieme ai presenti, compiono una processione in quattordici stazioni presso i vari altari della basilica. A ogni stazione si svolge un programma rituale connesso con il luogo santo. Per la prima volta, questi rituali vengono analizzati dettagliamente nel loro sviluppo storico e liturgico. L'opera è destinata ad appassionati di antiche liturgie e della storia della presenza cristiana in Terra Santa.
Tre racconti, sospesi tra ricordi personali, ricostruzioni storiche (l'eccidio di Caiazzo del 1943) e testimonianze (tra tutte, quella di Lello Perugia, il "Cesare" de La Tregua di Primo Levi), conducono il lettore a rivivere una delle pagine più buie del XX secolo: la seconda guerra mondiale e la tragedia della Shoà. Fulvio Canetti in quegli anni era solo un bambino. Un bambino ebreo. A distanza di tanti anni ha scelto di raccontare la sua storia, nei lunghi mesi che lo videro rifugiarsi, insieme alla famiglia, sulle colline nei dintorni di Montecassino: i giochi spensierati e le avventure con i coetanei, nonostante i drammi del mondo degli adulti; l'esperienza della fame e delle privazioni; l'incontro ravvicinato con la crudeltà dei nazisti, per sempre indelebile nella sua memoria di uomo; la prigionia dello zio in un lager polacco e il suo ritorno a casa, quasi irriconoscibile; la morte del padre. "Scrivere di queste cose è stato per me durissimo, e allora perché farlo? Per ricordare. Chiunque volti le spalle o chiuda gli occhi di fronte alla Shoà offende non solo la memoria delle vittime, ma l'uomo stesso creato a immagine di JHWH".
L'architetto romano Antonio Barluzzi (1884-1960) è l'autore di alcuni tra i più noti santuari cristiani di Terra Santa: le basiliche dell'Agonia al Getsemani, della Trasfigurazione al Monte Tabor, della Visitazione ad Ain Karem; le chiese della Flagellazione e del Dominus Flevit a Gerusalemme; la cappella della Crocefissione al Santo Sepolcro, per citarne solo alcuni. Dopo una biografia e un'introduzione al contesto storico in cui l'architetto si trovò a operare, ciascun capitolo presenta uno degli interventi che ancora oggi i pellegrini possono visitare in Terra Santa. I testi sono corredati da un ricco apparato iconografico (fotografie, immagini storiche, disegni e schizzi dei progetti) e documentario (appunti dello stesso Barluzzi e materiali tratti dall'Archivio storico della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme). Completano il libro le schede degli artisti che collaborarono alla realizzazione degli apparati decorativi dei diversi santuari.
Alla fine del 2002, dopo 22 anni di episcopato a Milano, il cardinale Carlo Maria Martini si incamminò come semplice pellegrino verso Gerusalemme, scegliendo una vita riservata, ritmata dalla preghiera e dallo studio e dall'incontro con singoli e gruppi, amici, studiosi e pellegrini. Come era stato fino a quel momento, lo stile del suo agire e del suo pensare rimanevano fortemente ancorati alla Parola di Dio, studiata e meditata tutti i giorni ma anche condivisa con altri, nella forma degli esercizi spirituali. In questo volume vengono presentate per la prima volta alcune meditazioni tenute da Martini nel 2003, a Betlemme, di fronte ai sacerdoti del Patriarcato latino di Gerusalemme. Instancabile nel descrivere e raccomandare l'esercizio della lectio divina, Martini torna in queste pagine sulla necessità della lettura pregata della Scrittura e suggerisce atteggiamenti del cuore, del corpo e della mente, di grande semplicità e concretezza. Seguono pagine intense di lectio divina che, partendo da Betlemme e passando per Cafarnao, aiutano il lettore a contemplare il volto di Dio.
Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di Studi di Archeologia delle Province Romane Dal regno di ludaea alla Pronvincia di Syria et Palaestina. L'archeologia nella Terra Santa". "
Margaret Cavendish, Aphra Behn, Eliza Haywood: alle soglie della modernità un nuovo soggetto accosta il proprio sguardo a microscopi e telescopi. È la dama di scienza, una figura che contribuisce alla nascita della filosofia sperimentale, inaugurando "modi di vedere" alternativi a quelli della società patriarcale e mettendo in discussione anche i suoi oggetti di studio e la pratica scientifica nel suo complesso. Lo sguardo è per queste tre scrittrici e scienziate non solo il tema di importanti opere letterarie e di divulgazione, ma anche l'occasione per una sovversione delle pratiche sociali della scienza patriarcale attraverso il complesso e raffinato dispositivo della masquerade che consente di veicolare altri discorsi ed altre visioni. Abolendo la distanza tra osservatore e osservato, disattivando le pratiche di potere e di controllo inscritte nella visualità scientifica e trasgredendo i limiti tra fatti e finzione, queste tre scrittrici e scienziate iniziano un percorso di emancipazione che ancora oggi affascina la visual culture femminista.
Il fatto che l'Egitto sia stato l'unico territorio - oltre alla Palestina - ad aver accolto il Figlio di Dio sulla terra, dà alla Valle del Nilo un ruolo speciale e particolare nell'economia divina della Redenzione, facendone quasi una seconda Terra Santa. Esso ha giocato e gioca un ruolo importante nella religiosità popolare e ufficiale copta, che vi vede l'attestazione di una predilezione celeste. È persuasione comune tra i Copti che tutte le glorie cristiane di cui l'Egitto è così fiero - il monachesimo in primis - siano dovute alle continue intercessioni della Vergine che, durante la fuga, avrebbe sollecitato il figlio a benedire la terra del Nilo come ricompensa dell'ospitalità ricevuta. A partire dal testo evangelico di Matteo e dalle antiche testimonianze delle Chiese orientali, l'Autore ricostruisce la tradizione del viaggio in Egitto che la Sacra Famiglia fu costretta a percorrere per sottrarsi alla violenza di Erode. Ne emerge, tappa dopo tappa, un itinerario tra storia e fede.
Il classico calendario d'Avvento. Ogni casella che si apre scopre un piccolo particolare che rimanda (nel libretto accluso) a una filastrocca e a una breve preghiera. Il CD allegato raccoglie le più belle canzoni della tradizione di Natale, interpretate dal Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna. Età di lettura: da 5 anni.
Nuovo formato e nuovi contenuti. In particolare, sono stati aggiunti alcuni testi introduttivi riguardanti la storia, la geografia e la presenza cristiana in Terra Santa (articolata nelle diverse denominazioni). Di ogni santuario sono riportati: La lettura biblica di riferimento; Appunti dalla tradizione storica legata al luogo; La cartina archeologica per orientarsi e per ripercorrere le fasi storiche; Una proposta di preghiera da celebrare durante la visita; Suggestive immagini a colori o antiche stampe; Gli orari di apertura. Completano il volume due cartine fuori testo, per localizzare i santuari a Gerusalemme e nel resto del Paese. Il volume è destinato soprattutto a chi si appresta a compiere l'esperienza del pellegrinaggio in Terra Santa. Comprende le schede dei principali santuari di: Acri, Ain Karem, Beit Sahur, Betania, Betfage, Betlemme, Cafarnao, Cana, Emmaus, Gerusalemme, Giaffa, Monte Tabor, Naim, Nazaret, Tabgha, Tiberiade.
"Mi chiamo Jorge e, se abiti a Roma, è un nome strano, molto strano. Sono il settimo di undici fratelli, tutti topi di Roma, da generazioni". Inizia così la storia di Topo Jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa Francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. Topo Jorge e il Papa s'incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un'amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. Papa Francesco racconta a Topo Jorge storie straordinarie che Jorge ripete a fratelli e amici. L'ultima storia che ha ascoltato gli è sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... è la storia del presepe. Età di lettura: da 4 anni.