Approvvigionarsi di risorse finanziare al di fuori del credito bancario oggi è davvero possibile. In più, senza dover fornire in via prioritaria le tradizionali garanzie e sicuri che nessuno chiederà un rientro anticipato del prestito prima della scadenza pattuita. I minibond consentono tutto questo e, per giunta, offrono agevolazioni fiscali e una visibilità internazionale, perché sono prestiti obbligazionari quotati in Borsa Italiana dedicati alle piccole, medie e grandi imprese anche non quotate. Questi strumenti di finanziamento, innovativi e personalizzati, consentono di poter programmare un progetto imprenditoriale valorizzandone al massimo le potenzialità.
Il libro è una raccolta di saggi che analizzano la storia del pensiero economico dal punto di vista della fede cristiana. Si concentra su quelle scuole di pensiero che hanno avuto un maggiore peso nel corso dei secoli, per sottolineare quale sia stato l'eventuale contributo proveniente dalla tradizione cattolica o piuttosto il suo giudizio al riguardo. Il testo ripercorre le tappe fondamentali del pensiero economico a partire dalla Scuola Francescana e Scolastica, attraversa le fasi del mercantilismo e degli economisti classici, fino ad arrivare alle importanti tradizioni sviluppatesi tra il XIX e il XX secolo. Gli ultimi tre scritti presentano alcuni aspetti ritenuti particolarmente rilevanti oggigiorno: la relazione tra economia ed ecologia, quella tra economia e libertà e infine il messaggio di Papa Francesco all'economia. Nei diciassette contributi che costituiscono il volume confluiscono le presentazioni che i vari autori hanno esposto nel corso dei "Seminari di Storia del Pensiero Economico e Fede Cristiana": un ciclo di incontri, svoltisi tra il 2010 e il 2016 presso la Pontificia Università della Santa Croce, organizzati dal Centro di Ricerca Markets, Culture and Ethics.
Nella Costituzione Apostolica Veritatis gaudium Papa Francesco parla di «un vero e proprio cambiamento d'epoca, segnalato da una complessiva "crisi antropologica" e "socio-ambientale"» (n. 3). Per rispondere a tale sfida, la Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis segnala l'importanza di «una visione integrale della formazione dei futuri chierici, che tenga conto ugualmente di quattro dimensioni che interessano la persona del seminarista: umana, intellettuale, spirituale e pastorale» (Introduzione, n. 1). La dimensione intellettuale si mostra indispensabile per un'adeguata e profonda comprensione di Dio e degli altri, di se stessi e della missione. Ciò che non viene in qualche modo riflettuto e ponderato non diventa vita consapevolmente vissuta e non si può trasmettere efficacemente alle generazioni future. Quando invece la dimensione intellettuale è ben integrata con le altre, il futuro pastore è in grado di avere «un cuore saggio e intelligente» (1 Re 3, 12). A febbraio 2020, il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce (Roma) ha organizzato la VI Settimana di Studio per Formatori di Seminari, con il titolo "Ti concedo un cuore saggio e intelligente". La dimensione intellettuale della formazione dei candidati al sacerdozio. Sacerdoti provenienti da 25 paesi si sono riuniti nella Città Eterna per riflettere su questo argomento da una prospettiva inter e transdisciplinare (teologica, filosofica, pastorale e pedagogica). Il presente volume raccoglie le conferenze che si sono tenute in quell'occasione. La comunità dei formatori e i professori troveranno suggerimenti utili per aiutare i candidati ad integrare la loro preparazione intellettuale con le altre dimensioni (umana, spirituale e pastorale) in beneficio della comunità che sarà loro affidata.
La retorica è l'arte di convincere. Ma l'esperienza mostra che il mero dominio di questa tecnica può rivelarsi addirittura dannoso per l'oratore, che corre il rischio di vedersi sospettato di manipolazione. La retorica è un paradosso: quanto più la dominiamo, tanto più ci si rivolta contro. È vero? Dal punto di vista tecnico, sì; ma, fortunatamente, la retorica è più profonda: per convincere qualcuno bisogna prima entrare in contatto con lui, non soltanto col suo intelletto, ma anche - e fondamentalmente - con le sue emozioni, che ne rafforzano la libera decisione. Ma siccome il ricevente ha la sua sensibilità e non si lascia ingannare tanto facilmente, è fondamentale che l'emittente esamini le proprie intenzioni comunicative: quanto più esse sono sincere e rispettose, tanta più fiducia indurrà e, di conseguenza, tanto più efficace sarà la comunicazione. Nel presente libro si studia una retorica dei valori con un fondamento ecologico, basato sulla responsabilità e sulla solidarietà, in cui occupa un ruolo centrale la riflessione sulla qualità umana del relatore, perché soltanto una persona convincente saprà convincere con efficacia.
La morale cristiana è la pienezza della morale naturale. Seguire Cristo è la pienezza dell'agire umano. La legge evangelica è la pienezza della legge morale. Tutti i moralisti cristiani, in genere, sono d'accordo con queste affermazioni. La Teologia morale vuole, infatti, essere una comprensione scientifica e una spiegazione sistematica della vita cristiana, di come un cristiano agisce e perché. Ci sono, tuttavia, molti modi per spiegare in che senso la morale cristiana sia la pienezza della morale naturale, che dipendono soprattutto dai diversi modi di intendere l'esperienza morale o, se si vuole, la razionalità pratica. Questa precomprensione filosofica dell'esperienza morale, che può essere più o meno esplicita ma sempre presente, determina in un certo senso il modo di fare teologia morale, condiziona anche il modo di interpretare la Rivelazione e può dare risultati molto diversi a livello di etica normativa concreta. Questo lavoro intende esplorare criticamente le differenti direzioni in cui è stato intrapreso negli ultimi decenni il rinnovamento della teologia morale fondamentale e della filosofia morale di ispirazione tomistica. Si vedrà come le ragioni di questa molteplicità di direzioni possano essere attribuite a diverse cause, ma senza dubbio una delle principali è la mancanza di una teoria della razionalità morale condivisa dai moralisti cattolici. Con queste premesse, si offrono le linee generali di una teoria della razionalità morale che riesca a superare le aporie riscontrate nelle diverse proposte esplorate e che possa servire come base alla teologia morale per comprendere l'agire umano, cioè per capire di che cosa è pienezza la vita cristiana virtuosa o santità, e in che modo lo è.
Nell'esortazione apostolica Amoris laetitia Papa Francesco ha parla- to della pastorale matrimoniale come una presentazione del Vangelo della famiglia. Questa pastorale va impostata come una presentazione alle famiglia di valori quali «la generosità, l'impegno, la fedeltà e la pazienza» (n. 5). Per riuscire questo scopo bisogna formare bene sia i pastori che tutti coloro che si occupano della pastorale matrimoniale: presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, ma anche i laici che collaborano come catechisti e agenti di pastorale (n. 202). Essi sono chiamati a far «sperimentare che il Vangelo della famiglia è risposta alle attese più profonde della persona umana: alla sua dignità e alla realizzazione piena nella reciprocità, nella comunione e nella fecondità» (n. 201), e ad essere segni di misericordia e di vicinanza (n. 5). Il Centro di Formazione Sacerdotale e il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia della Pontificia Università della Santa Croce hanno voluto assecondare questo desiderio del Papa organizzando nel 2019 la seconda edizione del Corso sull'accompagnamento pastorale nel cammino matrimoniale. Con una prospettiva interdisciplinare, sono intervenuti relatori, anche laici sposati, di diverse professioni. Questo volume raccoglie le relazioni del corso.
Il rinnovamento dell’ecclesiologia, avvenuto durante la prima metà del XX secolo, deve molto all’apporto offerto dal movimento liturgico, e questo per due motivi principali: il risvolto pastorale della liturgia e una rinnovata visione della Chiesa portata alla luce dalla riflessione dei primi teologi della liturgia, assieme ai movimenti di ritorno alle fonti e ai vari fermenti all’interno del pensiero e della vita ecclesiale. Questo volume si occupa proprio di questo prezioso contributo della liturgia al rinnovamento ecclesiologico, che spesso non è debitamente riconosciuto. Accanto a una presentazione del contesto storico, teologico ed ecclesiale, si analizzeranno i contributi di alcuni illustri rappresentanti del movimento liturgico alla rivitalizzazione dell’ecclesiologia. Pilar Río è docente di Ecclesiologia e Sacramenti presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. È Professore Visitante presso l’Università di Los Andes (Santiago del Cile) e membro della Pontificia Accademia di Teologia. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Teología nupcial del Misterio redentor de Cristo. Estudio en la obra de Odo Casel (2000), Los fieles laicos, Iglesia en la entraña del mundo. Reflexión teológica sobre la identidad de los laicos en un tiempo de nueva evangelización (2015), e altri contributi ecclesiologici in opere collettive, come Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, nonché in riviste specializzate.
Frutto di una ricerca condotta su testi conciliari e fonti letterarie del tempo, questo libro presenta per la prima volta un quadro completo della vita sinodale in Italia tra i pontificati di Onorio II - primo pontefice a reggere la Chiesa subito dopo il Concordato di Worms e il I Concilio Lateranense - fino al termine del pontificato di Eugenio III, considerato l'ultimo dei "papi riformatori". Dalla conclusione del Concilio Vaticano II, il tema della sinodalità nella Chiesa è diventato oggetto privilegiato di studio e di dibattito da parte di numerosi ricercatori: i concili, infatti, furono da sempre considerati forma preferita di governo collegiale, dove si risolsero questioni a carattere dottrinale e disciplinare, al fine di stabilire regole per la vita ecclesiastica. Se l'attenzione degli storici e dei teologi spesso si è focalizzata sui concili ecumenici, che sicuramente rivestono un ruolo di primo piano per lo sviluppo del dogma e della vita ecclesiale, poco si è scritto sulla restante attività sinodale, sempre presente nella storia della Chiesa. L'autore, nonostante si concentri su un periodo breve, ma particolarmente ricco di avvenimenti, ricostruisce lo svolgimento dei sinodi papali e provinciali tenutisi nella penisola italiana: i temi trattati, le dissidie risolte, le questioni a carattere sociale vengono così alla luce, mostrando come in quegli anni la Chiesa abbia vissuto la "sinodalità". Attraverso il prisma dell'attività sinodale, emerge anche un affresco sulla storia della Chiesa in Italia nel periodo oggetto di studio e un contributo prezioso per comprendere l'ecclesiologia del XII secolo.
Chiunque abbia un po' di familiarità con la teologia e con la dottrina cristiana sa che Gesù è il nostro salvatore perché "con la sua santa Croce ha redento il mondo" (CCC 2669). Negli ultimi decenni, però, è maturata la convinzione che la nostra salvezza sia frutto dell'intera vita di Cristo, che ogni suo atto sia redentore e abbia valore salvifico. Ma qual è esattamente il legame che intercorre tra gli atti di Gesù e la salvezza umana? E più ancora, come intendere gli atti umani di Cristo? Come pensare la sua conoscenza e la sua libertà? Gesù è il Verbo incarnato, il Rivelatore inviato dal Padre per instaurare il Regno dei cieli. Il suo "mondo interiore", quindi, deve essere in qualche modo singolare ed eccelso. Egli, però, è anche vero uomo, è uno di noi, e la sua interiorità non è avulsa dalla condizione storica, incarnata, né è esente dai processi di maturazione e di sviluppo propri di ogni essere umano. Eternità e temporalità, storicità e trascendenza si incontrano e coesistono in ogni atto di Gesù. Il presente volume, nato in ambito accademico, intende proporre una trattazione sintetica e alcuni spunti di riflessione sugli aspetti essenziali di questi interessanti e complessi temi cristologici, e offrire un contributo all'ormai antico dialogo teologico su di essi.
La figura del sacerdote è oggi caratterizzata da una serie di tensioni che riflettono non solo il modo di pensare della cultura contemporanea, ma anche le dinamiche attuali della Chiesa e della sua missione nel mondo. Mediante la collaborazione di re docenti di diverse discipline, un biblista, un sistematico e un teologo spirituale, si propone ai lettori un itinerario didattico aggiornato, unitario e progressivo, che aiuta a riscoprire i fondamenti e le funzioni del ministero ordinato e la sua rilevanza nelle odierne circostanze della vita sociale e religiosa.