Questo studio concerne le fattispecie della soppressione, unione, modifica di parrocchie e della riduzione ad uso profano non indecoroso di edifici sacri. Una parte non irrilevante dell'attività svolta dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica nella trattazione di cause contenzioso amministrative riguarda proprio il ricorso contro queste tipologie di provvedimenti; a fronte dell'attualità del tema, però, non si è riscontrata una bibliografia altrettanto florida. Tramite questa ricerca, pertanto, si possono approfondire alcuni importanti specificazioni teologiche apportate dal Concilio Ecumenico Vaticano II, specialmente circa il rapporto tra fedeli laici e sacri pastori. Inoltre, tramite le pagine di questo volume, partendo dall'esposizione della giurisprudenza della Segnatura Apostolica ad oggi pubblicata circa le fattispecie oggetto della ricerca, si può sottolineare con maggiore efficacia sia l'importante ruolo che tale giurisprudenza riveste nella vita della Chiesa e la conseguente necessità che sia sempre più conoscibile attraverso una metodica pubblicazione, sia la bontà dell'istituto del contenzioso amministrativo canonico, segnalando però anche alcuni aspetti che meriterebbero di essere ulteriormente perfezionati, in modo tale che vi possa essere un più reale conseguimento della giustizia, certi della necessità che la Chiesa possa porsi ed essere realmente agli occhi del mondo uno "speculum iustitiae".
Un testo sulla magnanimità. E' un ideale che ha le sue radici nella fiducia nell'uomo e nella sua intrinseca grandezza. E' la virtù dell'agire. E' la forma suprema della speranza umana. La magnanimità è una virtù capace di dare senso a una vita intera, trasformandola, dandole nuovo significato e guidandola verso la maturazione della personalità. E' la prima virtù che identifica un leader.
Uno sguardo ricognitivo sul mondo rivela come, accanto a condizioni economiche diversificate alla radice dell'identità dei vari paesi, della loro cultura e della loro politica, ha un posto importante il modo in cui si concepisce, si valuta e si vive la relazione tra uomo e donna, con i conseguenti legami e le implicazioni sociali che da essa derivano. I repentini cambiamenti sociali e l'evolversi delle forme di interazione umana, hanno portato alla odierna emergenza antropologica: conoscere l'uomo comporta oggi una ricerca più ampia di quella intrapresa da Diogene. Uomo e donna sono in cerca di identità, e la conoscenza della loro relazione è la via per affrontare una prospettiva esistenziale la cui valenza è vitale e attende ancora di essere dispiegata. Se il messaggio, nonché il senso, di tutta la rivelazione cristiana è l'amore che Dio infonde in ogni cosa creata, in una prospettiva realistica e non virtuale è necessario riconoscere alla relazione uomo-donna una centralità strutturale rispetto a tutto il creato.
Quante volte ci è capitato di vedere in TV un ecclesiastico, un religioso o un semplice credente fallire in un dibattito non riuscendo a trasmettere pienamente le sue convinzioni? Quanti fraintendimenti, interruzioni, aggressioni da parte di altri interlocutori? E ogni volta abbiamo pensato: cosa è andato storto? Il presente testo nasce per rispondere a questa domanda, o meglio: per prevenirla. Una guida pratica per chi è chiamato a intervenire in TV per parlare di fede, di morale e di tutti quei temi che riguardano i significati profondi e le scelte di vita. I suggerimenti contenuti in questo testo, anche attraverso lo studio di casi pratici, hanno come scopo quello di rendere consapevoli della peculiarità della TV e della necessaria preparazione per rispettare al meglio il suo funzionamento.
L'opera offre una breve introduzione ad alcuni Padri della Chiesa, corredandola con un'antologia di testi scelti. Ciascun capitolo riproduce il modulo didattico di una lezione. La scelta di testi è stata fatta secondo una prospettiva esegetica, tentando di sottolineare essenzialmente gli aspetti biblici dei testi patristici che, pur rappresentando una naturale continuazione della Scrittura e spesso contemporanei ad essa, non sono entrati nel canone in quanto non ispirati. Si tratta, pertanto, di una scelta tematica, che è uno dei diversi modi di presentare questa materia. Come indicato nel titolo, quest'opera vuole essere un avvio che incoraggi lo studente ad approfondire la lettura dei testi patristici.
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 4 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus e Ad gentes, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae e Nostra aetate - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sull'apostolato dei laici, promulgato il 18 novembre 1965.Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Apostolicam actuositatem e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in quattro colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi.
Questo volume contiene gli interventi presentati al V Corso di Aggiornamento in Diritto Matrimoniale e Processuale Canonico, organizzato dalla Facoltà di Diritto Canonico nel mese di settembre 2013. Come nelle precedenti edizioni, sono state affrontate diverse questioni che presentavano novità o approfondimenti relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio e ad altri rilevanti settori di attività dei tribunali. Lo scopo dei corsi di aggiornamento è quello di assecondare l'indicazione dell'Istruzione Dignitas connubii: «Per svolgere con competenza l'incarico loro affidato, i giudici, i difensori del vincolo e i promotori di giustizia debbono aver cura di acquisire una conoscenza sempre più approfondita del diritto matrimoniale e processuale. Essi debbono particolarmente applicarsi allo studio della giurisprudenza della Rota Romana, poiché questa ha il compito di provvedere all'unità della giurisprudenza e di essere di aiuto, con le proprie sentenze, ai tribunali inferiori (cfr. Pastor Bonus, art. 126)» (art. 35 §§ 2 e 3). Nei mesi successivi alla celebrazione del Corso, la Chiesa nelle assemblee del Sinodo dei vescovi ha riflettuto sulle diverse sfide poste dalla pastorale matrimoniale, comprese quella della necessaria celerità dei processi di nullità, nonché della necessità di una migliore preparazione dei nubendi alla celebrazione del matrimonio. Questioni queste che ritroviamo anche nelle riflessioni contenute negli interventi di questo Corso. Hanno contribuito a questo volume con i loro scritti: Raymond Leo Burke, Antoni Stankiewicz, Carlos José Errázuriz, Miguel Ángel Ortiz, Joaquín Llobell, Héctor Franceschi, Montserrat Gas Aixendri, Massimo Mingardi, Paolo Bianchi, Davide Salvatori.
Uno degli aspetti più delicati della pastorale familiare è quello della procedura sulla validità e lo scioglimento del vincolo matrimoniale, sulle cause di separazione dei coniugi, sulla morte presunta di un coniuge, ecc. Questo libro tenta di esporre i motivi teologici, pastorali e giuridici che sono alla base dei diversi processi matrimoniali ecclesiastici e dei loro istituti giuridici applicativi. L'Instrumentum laboris per il Sinodo di ottobre 2015 (23 giugno 2015) accenna a diverse possibili modifiche del processo di nullità del matrimonio, delle quali la presente edizione italiana tiene conto per quanto possibile. Queste diverse proposte saranno probabilmente esaminate dall'assise sinodale a ottobre del 2015 e, quindi, sembra logico pensare che la nuova legge sarà successiva ai lavori del Sinodo. Auspico dunque di poter preparare in tempi brevi una seconda edizione mettendola a confronto con la presente, tenendo conto della riforma che interverrà.
Questo terzo volume della collana Famiglia e media si compone di quattro contributi. Una ricerca nel mondo delle associazioni famigliari in Argentina per studiarne la loro comunicazione; l'impatto dei videogames, della loro narrativa e del loro linguaggio presso le famiglie; un'analisi dettagliata dei temi e dell'influenza esercitata sulle famiglie da parte della popolare sitcom statunitense The Office; e uno studio su come i media rappresentano oggi le relazioni famigliari e l'immagine di famiglia che contribuiscono a diffondere. Sono quattro temi eterogenei ma legati da un unico filo conduttore secondo il quale, per fornire argomenti efficaci alle associazioni famigliari che promuovono una cultura della famiglia, è necessario studiare adeguatamente le sue rappresentazioni presso i mezzi di comunicazione, così come è necessario studiare la comunicazione delle associazioni con strumenti professionali per migliorarne l'efficienza con il loro pubblici e con i mass media.
En su día, la lingüística del texto supuso un paso adelante respecto a la gramática de la frase o a la semántica de los términos. El camino hacia el estudio científico del sentido en la comunicación se hizo, de algún modo, expedito. Biblia, teología y lingüística del texto se sirve de ese instrumental para llevar a cabo una presentación de algunas cuestiones fundamentales de la Introducción general a la Sagrada Escritura: Biblia y revelación, canon y texto, principios de interpretación.
La obra comienza con la exposición de los preconceptos que se manejan (Parte I. Prejuicios). A continuación se exploran dos de las características fundamentales de la textualidad (Parte II. Delimitación; Parte III. Coherencia). Y se concluye dirigiendo la atención a la dimensión pragmática (Parte IV. Texto y retórica; Parte V. Texto y referente).
Cada una de las partes engloba dos o tres capítulos. Aunque se ha concedido un cierto espacio a las cuestiones teóricas —como la dimensión literaria de la Escritura o las repercusiones teológicas de la crítica textual—, la primacía corresponde a los ensayos de aplicación de los principios generales: ¿qué implica en la recepción de los evangelios la historia del Diatésaron de Taciano?; ¿cómo entender el concepto de coherencia ante un texto difícil como Jos 5,13-15?; ¿qué significa “misterio” en 1Co 1-4?; ¿por qué los evangelios caracterizan a Judas Iscariote como un personaje plano?, etc.
El libro pretende, en definitiva, estimular un acercamiento a la Sagrada Escritura que sea, por un lado, de carácter decididamente teológico y, por otro, abierto a sacar todo el rendimiento posible de las aportaciones de la lingüística contemporánea.
Carlos Jódar (Jaén 1966) es Doctor en Teología, Licenciado en Filología Semítica, Teología, Estudios Bíblicos y Estudios de Oriente Antiguo. Profesor de Sagrada Escritura en la Facultad de Teología de la Pontificia Università della Santa Croce (Roma). Sus áreas de docencia e investigación comprenden la hermenéutica bíblica, la introducción al AT, hebreo bíblico, siríaco y la aplicación de los instrumentos de la lingüística a la exégesis. Entre sus publicaciones se encuentran Vetus in Novo. El recurso a la Escritura en el Nuevo Testamento (2006, en colaboración con F. Belli, I. Carbajosa y L. Sánchez Navarro); Adorar y dar culto en el Antiguo Testamento (2015); La Sacra Scrittura, Parola di Dio attestata (2013); Il Dio che parla. Commento a “Verbum Domini”, nn. 6-21 (2011); El Nuevo Testamento en la Peshitta de Isaías (2010); El texto del Oráculo de Enmanuel. Elementos de lingüística textual en el estudio de un texto bíblico (1999); La interpretación de Is 7,14 en el Diálogo de Pedro Alfonso y su fundamentación hermenéutica (1999).