Il libro raccoglie gli atti del convegno su "Ragione, fiction e fede" ragionando su relazione fra ragione, arte e fede; il senso del male; la violenza e il grottesco; l'uso dell'umorismo nell'arte; la visione morale nella narrativa; i diversi modi in cui la fede cristiana illumina e si riflette nella letteratura, nel cinema, nella musica, nella scultura e nella pittura. A fare da contorno, l'opera della scrittrice statunitense Flannery O'Connor (1925-1964), che si distingue per la sua ricca combinazione di intelligenza, arte e fede. I suoi racconti e romanzi offrono una profonda comprensione della condizione umana, una visione morale integra e una eccelsa padronanza artistico-letteraria.
Questo manuale, maturato dopo anni di insegnamento, si rivolge essenzialmente a quanti si avvicinano per la prima volta alla teologia filosofica senza le conoscenze filosofiche di base. A questo scopo, offre una panoramica completa della materia con il linguaggio tipico della tradizione filosofica cristiana. Allo stesso tempo, però, il lavoro è rivolto anche ad un pubblico più ampio, in quanto vengono esaminate anche questioni attualmente molto dibattute attorno al problema di Dio, quali l'evoluzionismo, la Teoria del Big Bang, le nuove cosmologie e il cosiddetto nuovo ateismo, difeso in alcuni libri che sono diventati dei best-seller. Oltre a una presentazione delle prove classiche dell'esistenza di Dio - come le cinque vie tomiste o quelle antropologiche -, si dedica un ampio spazio anche ad alcune nuove formulazioni delle prove strettamente legate al mondo della scienza (in particolare alla fisica e alla biologia), che sono particolarmente utili per quanti hanno una formazione scientifica. La seconda parte del manuale tenta invece di approfondire la nostra conoscenza di Dio, chiarendo il senso con cui si attribuiscono a Dio i diversi attributi divini.
La fiction e il male morale che viene dalla televisione. Analisi contenutistica e morale degli script televisivi e cinematografici.
Questo libro vuole offrire una panoramica sul fenomeno e sulle teorie della comunicazione a quanti si accingono a muovere i primi passi in questa materia.
Scienza, etica, filosofia e diritti umani nel dibattito filosofico odierno.
Questo studio analizza le scelte fatte, le azioni intraprese e le esperienze positive che hanno caratterizzato questo caso di comunicazione globale. In lingua inglese.
Copertura mediatica e informazione nella visita di Benedetto XVI in Inghilterra.
Strumenti per comprendere il meccanismo della pubblica opionione a riguardo della Chiesa Cattolica.
L'Autore traccia una storia filosofica dell'identità in tre tappe fondamentali: la visione dell'identità come corporeità razionale, la visione moderna dell'identità come autocoscienza, e la visione post-moderna del rifiuto dell'identità e della sua sostituzione con le differenze. Il saggio vuole descrivere il rapporto fra identità" e "relazione", apparentemente così lontane le une dalle altre, perchè - e questa è la tesi centrale - l'origine ed il destino della libertà umana si trova nella relazione con altre persone."
Quella di Edith Stein è una biografia filosofica non convenzionale.
Di origini ebraiche, assunse posizioni atee all'inizio dei suoi studi filosofici. Si formò con Edmund Husserl, il fondatore della Fenomenologia, divenendo una pioniera del nascente movimento filosofico. Nel corso della Prima Guerra Mondiale prestò servizio come infermiera negli ospedali militari, si convertì poi al cattolicesimo entrando a far parte dell'ordine religioso carmelitano. Fu uccisa nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau nel 1942. E' stato canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1998.
Alasdair McIntyre presenta un'affascinante esposizione dello sviluppo intellettuale e filosofico di Edith Stein, contestualizzato nell'ambiente filosofico di Edith Stein, contestualizzato nell'ambiente filosofico tedesco dei primi decenni del XX secolo.
Dalla sua biografia della Stein si evince come la filosofia sia in grado di formare integralmente una persona e non sia, semplicemente, una fredda e astratta formulazione accademica. McIntyre paragona la conversazione di Edith Stein con le differenti conversioni di Adolf Reinach, Franz Rosenzweig e George Lukacs. La chiara e concisa esposizione della formazione di Edith Stein nel contesto universitario tedesco dell'epoca illustra assai bene le questioni cruciali e le idee che i suoi scritti ancora oggi possono offrire agli studiosi di Husserl, Heidegger o del tomismo degli inizi del XX secolo.
Uno dei pregi dell'opera è quello di essere scritta con una chiarezza che la rende immediatamente fruibile anche a un pubblico non specialistico. Inoltre, offre una ricostruzione del profilo di Edith Stein da più punti di vista: filosofa, donna e santa.