
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. In questo volume Paolo Di Paolo offre una meditazione della resurrezione di Gesù come spartiacque della storia. Ho scritto, talvolta, come si prega e come si chiede a qualcuno di restare. Si sta facendo tardi. Resta. Non andare via. E invece quello va, scompare. Non trattenermi, dice. No, con le mani no. Ma ho queste parole, ho le parole: poca cosa, la mia unica possibile dimestichezza con la resurrezione. Tutto qui risorge. Anche la frazione di un istante.
Può stupire che l’Opera Madonnina del Grappa per interna tradizione dedita alla “spiritualità” si interessi di Economia di Comunione nella sua proposta apostolica. Poiché «il Verbo si è fatto carne» (Gv 1,18) la nostra intera esistenza umana è toccata dal mistero e dalla chiamata a vivere in modo nuovo, secondo l’ispirazione della comunione con Cristo alla quale siamo chiamati nello Spirito.
Spiritualità non è dunque spiritualismo ma incarnazione. Incarnazione nella persona e nella storia umana del Corpo di Cristo, che unisce a sé l’umanità sua sposa come un solo corpo ed un solo popolo, facendone la “famiglia di Dio” (1Tim 4,15). Spirituale è l’esistenza umana compenetrata, nel concreto tessuto di tutte le proprie espressioni, dallo Spirito Santo, cioè dal dono e dall’amore di Dio.
Questo universalismo ecclesiale che raggiunge il concreto della dimensione economica è antichissimo e ci vieta di considerare gli aspetti economici della vita estranei alla dimensione di carità/agape che contraddistingue l’esperienza cristiana. Essa si apre oggi a considerazioni specifiche e valide che, nel momento storico in cui viviamo, acquistano un particolare significato e attualità.
Dalla Presentazione di Francesco Pilloni
Natale. La festa. Momento fatato dove i ragazzi promettono di essere più buoni e gli adulti sognano di tornare ragazzi. Così, ecco queste pagine: usi e tradizioni, storia e leggende, liturgia e curiosità di fine anno. Notizie spesso insolite, dal taglio leggero, ma documentato. Un piccolo contributo per mandare in scena la magia del Natale. Del tuo Natale. Qualunque sia la tua età. Perché "oggi è nato il Salvatore". Perché, se vuoi, ogni giorno è Natale.
Il libretto Adorando si compone di due momenti distinti: il primo consiste in dieci esercizi che l’anima vuole compiere davanti al Tabernacolo per porre se stessa alla Presenza nel colloquio silenzioso con Dio; il secondo momento si compone di tre movimenti che l’adorazione fa compiere all’anima ormai innamorata e pronta alla missione.
Assaporando ogni giorno la dolcezza, la gioia e il beneficio di questi esercizi dell’anima, le Figlie di Maria Santissima Regina delle Madri, con la pubblicazione di queste pagine, hanno desiderato condividere con altri un tesoretto ricevuto in dono dal loro Padre spirituale a beneficio di molte anime e per la maggior gloria di Dio.
Una raccolta di contributi storici e attualizzanti sull'ambone come spazio significativo nella liturgia cristiana.
Pensare ai malati nella cosiddetta fase terminale significa quasi immediatamente immaginare un confronto con la morte, con il comprensibile senso di rifiuto che questo può comportare. Eppure questa fase delicata e drammatica può rivelarsi infinitamente feconda, sorprendente e talvolta addirittura più ricca e vera di tutto il tempo che l'ha preceduta. Queste pagine riprendono alcuni passaggi dell'autobiografia di Cicely Saunders - che gettò il seme delle moderne cure palliative e diede vita al primo hospice nell'Inghilterra degli anni '60 del secolo scorso - e raccontano l'esperienza di alcuni incontri nati nell'assistenza spirituale in un hospice riportando, senza retorica, il rapporto con la malattia a un dialogo più profondo con la vita, non solo pensata verso l'eternità, ma volta ad una vera riconquista del tempo e delle relazioni. Perché se morenti si nasce... viventi si diventa. "Lo spazio-tempo della morte è, per chi accetta di entrarci, un'occasione indimenticabile di intimità." (Marie de Hennezel)
In questo breve saggio si vogliono raccogliere pensieri e riflessioni nel tentativo di evidenziare alcune affermazioni e conclusioni sbagliate in cui sono incappati alcuni pensatori, anche eminenti.
Questo libro è stato scritto per: personale domestico, sacrestani, addette alla pulizia della chiesa, segretarie d'ufficio parrocchiale, membri della cantoria, catechiste e animatori dell'oratorio, manutentori e volontari della Caritas... È una specie di «abbecedario» parrocchiale, quasi un manuale d'uso per chi ha voglia di fare, è sincero amico del proprio parroco e intende dargli una mano concreta nel guidare la porzione di popolo di Dio che deve seguire.
"Scrittori di Scrittura" è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall'ebraico o dal greco. In questo volume Davide Longo commenta il primo miracolo di Gesù in maniera trascinante e spassosa.
Epiche, geniali, studiate o estemporanee. Così avventurose da sembrare romanzesche, tra dramma e commedia. Sono le fughe da Berlino Est. Dal 1961 fino alla storica caduta nel novembre '89, il Muro di Berlino non è stato solo il simbolo della guerra fredda, della divisione della Germania e dell'Europa, ma anche lo spettatore di storie e imprese di uomini assolutamente normali che tentarono di riprendersi la vita superando quella barriera, inviolabile come una montagna, con la forza dell'immaginazione e del desiderio di libertà. Alcuni di loro pagarono con la vita, ma molti riuscirono nell'impresa. Queste pagine raccontano le fughe più spettacolari e assieme più genuinamente umane. "Non volevo rimanerci neanche sottoterra a Berlino Est. L'ultima parte della vita almeno la volevo vivere da uomo libero" (Max Thomas).