Alessandrini, antropologo, analizza la parola "gesto" nella prospettiva della gestualità religiosa.
Pubblici o privati, religiosi o civili, i gesti descrivono stati d’animo, comunicano con immediatezza, sottolineano, precisano e possono diventare veri e propri segni di distinzione: adottati per esprimere un’appartenenza o, al contrario, per rifiutare consuetudini.
L’autore descrive come la gestualità trovi nella preghiera un’espressione privilegiata poiché essa “è attività di tutto il corpo, non solo di una sua parte” e perché “il dialogo con le divinità richiede in ogni religione delle posture specifiche”.
Autore:
Alessandrini Roberto
Insegna Antropologia all’Istituto superiore universitario di scienze psicopedagogiche e sociali affiliato all’Università Pontificia Salesiana di Roma.
Autore:
Morandini Simone
Insegna Matematica e Fisica nei licei e Teologia della Creazione presso la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino”. È coordinatore del progetto “Etica, Filosofia e Teologia” della Fondazione Lanza e membro del gruppo “Custodia del Creato” dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Questo numero della collana "Parole delle fedi" analizza la parola "scienza".
L’autore cerca di cogliere gli elementi significativi per il nostro presente, portando il lettore al di fuori delle contrapposizioni che connotano spesso il rapporto fra fede e scienza, per indicare alcune prospettive di dialogo.
Un saggio agile e con un approccio costruttivo che si sofferma su due aspetti in particolare: alcune figure importanti della riflessione scientifica che hanno segnato passaggi chiave in rapporto al discorso religioso e le caratteristiche comuni a posizioni differenti che evidenziano i modelli fondamentali operanti in quest’ambito.
Sotto l'albero della vita è l'ultimo numero della collana Biblioteca Scientifica della EMI.
Sardella ci descrive la vita di villaggio e la cultura della morte, tutto il libro è basato sul ciclo
della vita e sui maggiori eventi che la caratterizzano, come la magia e la medicina tradizionale, la possessione spiritica, l'offerta e il sacrificio agli antenati, le danze lomwe. I luoghi sacri, i riti di iniziazione, il matrimonio e il funerale..
Quando si studiano le culture africane, afferma Sardella, la "ricerca sul campo" risulta essere un elemento essenziale, e nel caso delle culture orali, come questa, andare e vivere tra la gente per un'osservazione partecipante risulta decisivo. L'autore ha iniziato il percorso dal cuore dei grandi laghi, dove i lomwe sono partiti e ne ha seguito migrazioni e divisioni fino ad arrivare con loro nel Distretto di Phalombe dove i lomwe vivono ora.
Un viaggio dentro la cultura africana per riflettere sulle potenzialità delle culture "altre" e scoprire le ricchezze che queste possono offrire al patrimonio universale dell'Umanità.
L'autore Michele Sardella. Nato ad Orta Nova (FG) il 15 luglio 1949, quarto di sei figli. Entra nell'Istituto dei Missionari Comboniani e termina gli studi Teologici nel MIL di Londra. Viene ordinato sacerdote a Bari nel 1977 dall'arcivescovo Anastasio Ballestrero. Dopo dieci anni come formatore nei Seminari comboniani di Bari e di Troia (FG), parte per la missione in Malawi. Vi rimane dal 1987 al 2000, lavorando nella pastorale inserita e collaborando nel Centro di Formazione dei catechisti (Catechetical Training Centre) di Likulezi, come insegnante di Sacramentaria e Metodologia Pastorale. A Roma perfeziona gli studi di Missiologia e difende la sua tesi in inglese "Lomwe Culture and religious Tradition" con Summa cum laude presso la Pontificia Università Gregoriana. Ora è a servizio del Centro di Formazione permanente comboniano in Italia, nella comunità di Pesaro.
Autore:
Agnelli Antonio
Presbitero della Diocesi di Cremona. Insegna Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica, sede di Cremona. Ha ottenuto il dottorato in Teologia dogmatica nel 2009, presso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale (Firenze). Ha pubblicato testi divulgativi sulla teologia dell'America Latina e sul rapporto fede-cristologia.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
La fede del "salvadoregno planetario" Oscar Romero esplorata attraverso le sue omelie e altri testi ampiamente citati.
Il libro ricostruisce la cristologia che faceva da stella polare al vescovo di San Salvador ucciso sull'altare dagli squadroni della morte il 24 marzo 1980.
Lo "svuotamento" (kenosis) di Cristo e la conseguente fisionomia di una chiesa che "deve essere umile e povera" ispiravano la sua spiritualità, predicazione e azione pastorale in favore di un popolo impoverito e oppresso. Per questo è giusto definire Oscar Romero un "martire gesuanico".
Autore:
Sella Adriano
Sacerdote missionario originario di Vicenza, discepolo della pace, della giustizia e dei nuovi stili di vita. Ha lavorato per molti anni in Amazzonia dove è stato coordinatore della "Commissione Giustizia e Pace" e della "Pastorale Sociale" della Conferenza Episcopale del Nord II del Brasile, accompagnando e sostenendo anche l'impegno dei movimenti sociali. A Vicenza ha promosso nel 1995 il "Movimento Gocce di Giustizia" che ha come impegno "creare una cultura di giustizia". È autore di molti libri e articoli, in Italia e in Brasile. Dal 2003 è impegnato in Italia nella promozione dei nuovi stili di vita. Attualmente vive e lavora nella diocesi di Padova come missionario del Creato, coordinando la "Commissione Nuovi Stili di Vita della Pastorale Sociale del Lavoro" e anche la "Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita".
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
La caratteristica fondamentale di questa Via Crucis è la forte attualizzazione di ciascuna tappa, immergendola nei contesti di vita attuali, personali e comunitari.
I testi evangelici richiamano fedelmente il fatto storico; la "Problematica attuale" evidenzia come Gesù Cristo rivive la sua passione nei poveri di oggi, nelle varie forme di discriminazione e di oppressione che subiscono.
In questo momento, la società viene improntata sempre più a stili di vita fondati sulla menzogna, sulla corruzione, sull'odio.
La proposta dei nuovi stili di vita che padre Sella suggerisce è il modo concreto con cui siamo chiamati a rispondere oggi all'amore di Gesù per noi: «Mi ha amato e ha dato se stesso per me».
Per ogni stazione: il Vangelo; il commento; la proposta; la preghiera.
“Radunate il popolo” è il richiamo del profeta Gioele che risuona il Mercoledì delle Ceneri e che dà il tono alle riflessioni proposte in questo sussidio.
In un tempo in cui la giusta valorizzazione dell’individuo tracima in un individualismo che rischia di perdere di vista l’orizzonte della socialità, i commenti di don Cesena sottolineano volentieri il valore della dimensione comunitaria: ecclesiale, “di popolo”, ed estendosi al cosmo stesso. E lo fanno in prospettiva missionaria, evocando testimoni della missione ed evidenziando come la Parola stimoli la responsabilità e la gioia dell’annuncio così come a solidarietà con i poveri e i rifiutati.
È una prospettiva confermata dalle parole e dalla vicenda stessa di quel vescovo Romero che affermò: “Non credo nella morte senza resurrezione: se mi uccidono, risorgerò nel popolo salvadoregno”.
Anche la figura di padre Ricci, che spese tutta la vita per “radunare un popolo” per il Signore anche da un Paese come la Cina – dove sperimentò difficoltà di ogni ordine, ma dove agì in uno stile che rimane a tutt’oggi paradigmatico per l’inculturazione – si armonizza con lo spirito di questo percorso missionario verso la Pasqua.
Il sussidio propone per ogni giorno di Quaresima e della Settimana Santa, e per ogni domenica del Tempo Pasquale, le letture della liturgia del giorno (integrali) seguite da un commento di don Gianni Cesena, Direttore dalla “Fondazione Missio”, e da una citazione dalle omelie di mons. Oscar Romero, di cui ricorre il prossimo 24 marzo il 30 del martirio. Inoltre, ogni settimana di Quaresima è introdotta da uno specifico commento, come pure la Settimana Santa e il Tempo Pasquale.
In alternativa alle citazioni di Oscar Romero, è disponibile un’edizione del sussidio con citazioni dalle lettere e dalle opere di p. Matteo Ricci, di cui ricorre nel 2010 il IV centenario della morte, e da interventi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sulla figura dell’apostolo della Cina.
Piero Gheddo
Sacerdote dal 1953, già direttore di "Mondo e Missione", di "IM - Italia Missionaria", fondatore e direttore dell'Agenzia "Asia News", è autore di un'ottantina di libri e collabora a vari giornali e riviste, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Nel Bengala il Vangelo è stato portato dai portoghesi nel 1500.
Secondo le norme del "Padroado", concesso dalla Santa Sede al Portogallo sui territori d'oltremare, il patriarcato di Goa avrebbe dovuto evangelizzare tutta l'India, lo Sri Lanka, l'attuale Pakistan, il Bangladesh e la Birmania ma l'evangelizzazione potrà iniziare solo nel 1855.
In questo volume Gheddo aggiunge un altro tassello alla gloriosa storia del Pontificio Istituto delle Missioni Estere e racconta l'avventura dell'istituto in India, una missione ritenuta "oltremodo difficile e sterile" in una terra considerata "la tomba dell'uomo bianco".
Autore:
Manfredi Angelo
Nato a Codogno (Lodi) nel 1965, presbitero dal 1990, ha compiuto gli studi di specializzazione a Roma, nella Facoltà di Storia Ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana, conseguendo nel 1999 il Dottorato. È docente di storia della Chiesa nello Studio Teologico dei Seminari di Lodi, Crema, Cremona e Vigevano, e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose delle diocesi di Crema, Cremona e Lodi; coordina la Pastorale Giovanile in tutto il territorio lodigiano.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
"La ricerca su Conforti è una strada anche scientificamente interessante" ebbe a dire all'autore di questo studio il maggior esperto di storia ecclesiastica moderna in Italia, il gesuita p. Giacomo Martina.
Forte di tale supporto e mosso dal giovanile entusiasmo di ricercatore storico "serio, umile ma competente", Angelo Manfredi ha accettato la sfida propostagli dalla Direzione Generale dei Missionari Saveriani in un tutt'uno con la Diocesi di Parma, per una indagine a tutto campo sul contesto sociale e religioso, parmense ed italiano, ecclesiale e universale in cui visse Guido Maria Conforti (1865-1931), Vescovo di Ravenna e Parma, Fondatore dei Missionari Saveriani, primo Presidente della Unione Missionaria del Clero, onde giungerne a una biografia che "ancorasse il personaggio nello spessore del suo periodo storico".
La meticolosa consultazione archivistica realizzata dal Manfredi, unita a una costante frequentazione del Centro Studi Confortiani Saveriani di Parma, ha prodotto il volume che ora l'Emi è lieta di pubblicare.
Il lettore di queste dense pagine è posto a contatto con un “uomo che ha saputo rispondere alla sfida degli eventi quotidiani non a partire dal risentimento ma dalla ricerca spassionata del bene”, in lui presente come forza che lo rese “la più distinta espressione episcopale in Italia, di quel felice movimento missionario suscitato dalla enciclica Maximum Illud di Papa Benedetto XV, e rappresentante di quella completezza del ministero sacro delle anime che associa il Vescovo al Missionario: Vescovo di Parma, ma Missionario per tutto il mondo”, come ebbe a definirlo Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, il 17 febbraio 1957.
Il testo raccoglie lettere, frammenti di diario, testimonianze, reazioni, sfoghi. Tutto ciò che racconta l'impatto di un volontario con il sorprendente continente africano. Presentazione di Francesco Grasselli.
Il secondo numero di Ad Gentes del 2009 è dedicato all'Ecumenismo nella Missione.