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Da sempre tutte le organizzazioni, siano esse aziende, enti, associazioni, ordini professionali, sono impegnate in battaglie senza quartiere,con risultati spesso incerti o non esaltanti, per assicurarsi una vantaggio competitivo duraturo, utilizzando la materia prima di ogni business: la Conoscenza, che crea valore intermediando tra chi la produce e chi ne fruisce. Queste attività di sharing knowledge, anche quando basate su tecnologie informatiche, per realizzarsi efficacemente richiedono solidi legami tra Persone e Conoscenza, nella consapevolezza che quest'ultima risiede prevalentemente nelle persone. Ma come sviluppare concretamente tale rapporto ? con quali strumenti ? e con quali vantaggi ? L'idea di fondo di questo volume è quella di puntare sulla realizzazione di Comunità di Pratica, costituite dalle persone interessate a valorizzare concretamente il patrimonio di conoscenze, esperienze e best practice presenti all'interno di queste organizzazioni per rafforzarne con successo le capacità innovative e competitive. Al tempo stesso i partecipanti saranno in grado di individuare le migliori linee di azione nell'affrontare i problemi quotidiani, tramite rapporti di cooperazione fiduciaria e di aiuto reciproco basati sui valori comuni, in un'ottica di apprendimento continuo di nuovi saperi e nuove experties per una crescita professionale integrale.
Ti capita di preoccuparti di cose che vanno al di là del tuo controllo? Pensi costantemente a qualcosa che ti è successo o che potrebbe succederti? Ti ritrovi a ripetere più e più volte le stesse azioni senza una vera ragione? Ossessioni e compulsioni costituiscono fenomeni comuni ed estremamente diffusi. Talvolta hanno carattere doloroso, straziante, inaccettabile sia per chi personalmente ne soffre, sia per chi indirettamente ne è a contatto. Questo libro intende rivolgersi a tutti coloro che affrontano in maniera esasperata le piccole irrazionalità della vita.
La letteratura psicologica internazionale è ricca di testi che, da prospettive diverse, analizzano l'atteggiamento religioso e lo interpretano con categorie multidimensionali, sfuggendo al facile rischio del riduzionismo psicologistico. La moltiplicazione degli incontri scientifici in cui gli esperti dei vari settori del sapere psicologico comunicano il frutto delle loro ricerche e verificano, in spirito di collaborazione, le possibili aperture per ulteriori approfondimenti, testimonia che l'atteggiamento religioso non è più guardato con sospetto o indifferenza, ma costituisce un oggetto di studio rigoroso e degno del massimo rispetto, grazie anche alla riscoperta della sua possibile valenza terapeutica. Il volume, dopo aver analizzato i percorsi tracciati dai principali esponenti della ricerca psicologica circa l'atteggiamento religioso, delinea l'itinerario per una piena maturità esistenziale che non esclude l'apertura al trascendente e prende in seria e critica considerazione le proposte di benessere dei Nuovi Movimenti Religiosi, in particolare della New Age.
Le comunità di famiglie appaiono come una forma interessante e possi-bile di coniugare l'esigenza di vivere insieme e condividere un progetto di vita comune con le irrinunciabili esigenze di libertà e di autonomia proprie della modernità. Esse, inoltre, dando vita a realtà aggregate, flessibili e agili, riescono a essere particolarmente capaci di rispondere, in un'ottica solidaristica, direttamente, senza mediazioni, a una molteplicità di bisogni propri e di coloro che incontrano. Queste famiglie mostrano che è possibile vivere secondo una distinzione direttrice che coniuga il familiare e il comunitario e consente di fare esperire anche ad altri - estranei - il codice del dono e della reciprocità. Il volume propone la prima ricerca a livello nazionale sulle comunità familiari, collocandole, dal punto di vista della riflessione sociologica, all'interno del processo di morfogenesi familiare in atto nel nostro Paese.
L'autrice, con questo volume, apre una finestra sul mondo dell'interpretariato e ne dischiude i meccanismi in gioco durante l'esercizio della professione. Descrive la figura dell'interprete e le mansioni che gli vengono richieste; nello stesso tempo il lettore ha la possibilità di mettere alla prova le sue capacità espressive e di comprendere e approfondire le doti necessarie nella fase di interpretazione simultanea.
La crescita di un'impresa dipende in buona parte dalle metodologie, dall'uso corretto degli strumenti impiegati e dall'applicazione di regole efficaci. Ma anche da elementi "magici" legati alla creatività ai sogni, alle emozioni che guidano un imprenditore. Questo libro parla di entrambi questi aspetti e spiega come migliorare la leadership, promuovere la delega, aumentare l'autostima, migliorare le abilità relazionali, migliorare i rapporti con le banche, superare un passaggio generazionale.
La psicologia è oggi chiamata a spiegare e comprendere la complessità di fenomeni psicologici a partire da una nuova visione dell'uomo: non più impegnato in un processo di adattamento più o meno attivo all'ambiente ma capace di auto-determinazione e di manipolazione del contesto culturale in cui vive. Pertanto, da scienza tesa a studiare fenomeni umani generalizzabili la psicologia diventa scienza che analizza fenomeni situati e contestuali, che riguardano la sfera delle funzioni psichiche superiori, specificatamente umane e condizionate dal contesto storico-culturale. Il concetto di intersoggettività emerge come cruciale nel comprendere la portata di questo tipo di psicologia e tenta di dar conto del sofisticato intreccio tra Sé, dimensione sociale e mediazione simbolica. L'obiettivo del testo è duplice: offrire una panoramica sintetica e chiara di come si è evoluto questo concetto e di come sia oggi utilizzato; fornire elementi pratici per promuovere la costruzione dell'intersoggettività in diversi contesti formativi, compresi quelli mediati dalla tecnologia. Il testo si rivolge in particolare a psicologi dell'educazione, educatori, formatori, comunicatori, filosofi, sociologi e in generale agli studiosi e operatori di qualsiasi contesto applicativo in cui sia prevista un'azione formativa e comunicativa.
Come si attua un piano di relazioni pubbliche? È utile definire una metodologia per una disciplina che vive nel pieno della contemporaneità - dove si incrociano il mondo dell'economia, della politica e dell'informazione - e che rischia, da una parte, di uccidere ogni creatività e, dall'altra, di imbrigliarla in modo rigido e schematico? La risposta è sì. Non solo è utile, è indispensabile. Per uscire dal pressapochismo; per dare credibilità e spessore manageriale alla professione; per imparare a misurare i risultati; per istituzionalizzare le relazioni pubbliche come elemento strategico e farle diventare una pratica costante e accettata dalle organizzazioni, siano esse pubbliche o private, profit o non profit. Nel tentativo di raggiungere questi obiettivi il libro vuole innanzitutto proporre una griglia metodologica per gestire in maniera sistemica e processuale le diverse fasi nelle quali si articola un corretto ed efficace piano di comunicazione. In secondo luogo, intende contribuire a definire il ruolo manageriale e strategico della professione che si declina nel governo dei sistemi di relazioni all'interno dei quali ogni impresa/organizzazione si trova ad operare e che richiede l'applicazione di strumenti di pianificazione, gestione, controllo, misurazione e valutazione dei risultati. Un terzo obiettivo è quello di presentare la metodologia proposta attraverso otto case history relative ad alcune delle migliori best practices oggi presenti nel nostro Paese.
Negli ultimi anni l'attenzione per la violenza contro le donne è aumentata in Italia: l'opinione pubblica è più sensibile, le politiche sociali sono più efficaci, il fenomeno sta emergendo perché diminuiscono la paura e il silenzio delle vittime. Per aiutare questo processo è indispensabile aggiornare la conoscenza scientifica mettendo in luce l'intreccio problematico tra la violenza contro le donne e altri fenomeni che toccano oggi la società italiana: la ricostruzione dell'identità personale e sociale in uno scenario di ruoli sessuali in mutamento; la violenza come forza sociale che si manifesta nel vuoto di identità, o comunque in collegamento con le trasformazioni di questa; i diversi modelli sociali della violenza, cioè i diversi profili socio-culturali degli aggressori e delle vittime che sono presenti nel nostro paese. Presi insieme, questi tre elementi permettono di collocare la violenza contro le donne nel contesto della modernità, che è il tempo in cui la violenza accade, e di cogliere una serie di trasformazioni già avvenute o in corso nella società italiana. Il volume contiene una pluralità di approcci e punti di vista: una lettura sia quantitativa - aggiornata con gli ultimi dati Istat - sia qualitativa del fenomeno, le riflessioni sulle moderne nozioni di amore e eros, l'attenzione ai mutamenti delle identità femminili e maschili, la descrizione del panorama internazionale di ricerca, le notizie sui servizi di aiuto alle vittime e molto altro.