La preghiera, una regola minima", della Fraternità di Romena. " La lode del mattino e della sera della Fraternità di Romena, nata nel 1991 presso una splendida pieve immersa nelle colline aretine.
I grandi temi del nostro quotidiano, rappresentati con l'occhio sensibile e intuitivo di un educatore di lunga data, estremamente attento ai rapporti umani, al loro bisogno di svilupparsi, e di evolversi.
Agenda giornaliera con immagini a colori, riflessioni e aforismi inerenti al tema prescelto. Contiene inoltre una selezione di preghiere di varie religioni.
Il cammino di ricerca dentro di se dei grandi misteri della vita anima il percorso poetico dell'autrice che, per la prima volta apre il suo scrigno privato di riflessioni e di pensieri in versi. La ricerca di un senso profondo, di segnali che lascino intuire il grande mistero della vita. Questo anima le poesie di Cristina Morandi. Il cammino del libro si sviluppa in quattro sezioni (le poesie del sagrato, le poesie della soglia, lungo le navate, le poesie del se) a identificare un percorso interiore di ingresso nella fonte piu intima di se. Sono poesie - ha scritto don Luigi Verdi nell'introduzione -, dirette ai custodi della luce che cercano solchi nel silenzio". "
Un libro dedicato al sogno e alla scelta dei voti, scritto a quattro mani da due donne, e che di femminile ha il tocco leggero ma profondo, le intuizioni aperte sul futuro, la creativita.
Le religioni sono come i raggi di una ruota: tutti puntano verso il centro". Cosi si sintetizza il tema di un ciclo di incontri sulla storia delle religioni. "
La riflessione a voce alta di un prete-poeta di fronte al segno con cui Gesu ha scelto di farsi ricordare, per lasciarci penetrare dal messaggio eucaristico. Il pane come segno di incontro, di comunione universale, come segno della presenza costante del mistero nella vita di ciascuno di noi. Le riflessioni di un prete poeta, che ci fa sentire quanto sia concreto il pane divino, ma anche quanto spesso non riusciamo a coglierne la forza liberatrice. Il messaggio di Gesu e universale, tocca tutte le persone, le storie, e vita, come il simbolo che lui stesso ha scelto nell'ultima cena. Il libro e introdotto dalle bellissime parole dell'amico Paolo De Benedetti, uno dei piu grandi esperti di ebraismo.
Una conferenza su Gandhi che il monaco Giovanni Vannucci tiene per un gruppo di giovani scout diviene l'occasione per avvicinare il pensiero del Mahatma al nostro vivere quotidiano e fare della nonviolenza un obiettivo di vita. Un incontro con un gruppo di giovani scout sulla figura di Gandhi diviene per Giovanni Vannucci l'occasione per avvicinare lo spazio geografico e storico che divide la storia del Mahatma dal nostro quotidiano: il suo cammino alla ricerca della verita diviene un itinerario possibile per ciascuno di noi, nel mondo attuale. Il messaggio di Gandhi, che padre Giovanni raccoglie e consegna ai giovani che lo ascoltano, contiene un invito forte e incisivo: l'invito a cambiare questo mondo egocentrico e violento attraverso la costruzione di realta nuove, diverse, alternative. Questo e il cammino della nonviolenza.
Testo di una settimana di esercizi spirituali tenuto da p. Vannucci. Rappresentano una delle cose piu compiute e piu belle tra le molte che p. Vannucci ci ha lasciato. Si chiamano esercizi spirituali. Ma sono piuttosto incontri sulla fede, la speranza, l'amore. Dovrebbero essere riservati ai religiosi, e invece si aprono a ogni persona che giorno per giorno cerca di dare un senso alla propria vita. Giovanni Vannucci tenne queste meditazioni nel 1965. Quarant'anni dopo la novita e la freschezza di quegli incontri restano intatte: le sue parole sono ancora proiettate nel nostro futuro.