La nuova edizione di "Diario asiatico" di Thomas Merton viene proposta ai lettori italiani in occasione del Centenario della nascita del monaco trappista americano (Prades - Francia - 31 gennaio 1915). "Diario asiatico" è il resoconto del viaggio che Thomas Merton intraprese verso l'Asia negli ultimi mesi del 1968 in occasione della sua partecipazione a un convegno monastico internazionale a Bangkok. Il Diario evidenzia l'interesse per una conoscenza maggiore del monachesimo buddista, non solo per attingere alla ricca tradizione orientale ma anche per contribuire ad una possibile rinascita dell'ideale monastico occidentale di cui Merton ne sosteneva il bisogno essenziale. Il volume è corredato da un glossario dei termini religiosi, da una nuova introduzione a cura di Antonio Montanari, docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale e una postfazione di Alessandro Barban, priore generale dei monaci camaldolesi. La cura del testo nel suo complesso è di Mario Zaninelli, fondatore dell'Ass. Italiana Thomas Merton.
Batti un colpo è un'autobiografia, il racconto di una storia di vita e di musica, dal suono fortemente evocativo; l'autore e protagonista è Gianni Dall'Aglio, batterista storico di Adriano Celentano e di Lucio Battisti, fondatore del gruppo beat "I Ribelli". Il leggendario Clan raccontato dietro le quinte, i concerti nell'Italia splendida di quegli anni, il Cantagiro con i suoi personaggi storici, le luci e le ombre del boom discografico. Dall'esperienza artistica con Battisti e Mina del '72, racconti, aneddoti, che da soli valgono il tempo di essere ricordati. La grande amicizia tra Gianni e Adriano è un asse portante del libro, cinquant'anni di collaborazione artistica e umana. Il libro inizia nel momento di maggior drammaticità della vita di Gianni e di sua moglie Orietta. Poche ore prima di entrare in sala operatoria per donarle un rene, lui rivive tuttala sua esistenza. L'uomo e il musicista si alternano nel raccontare momenti di vita. Il coraggio e la paura si intrecciano nei sentimenti alla ricerca di un dialogo con il padre, con la propria interiorità, connessa da sempre alla sua esistenza.
Cosa significa per il mondo contemporaneo il termine "preghiera"? Matthew Fox inizia con lo sgomberare il campo dalle definizioni consuete, dicendo che la preghiera non è dire preghiere, non è fuga mundi, non serve a far cambiare idea a Dio? Fox è convinto che alcuni degli aspetti contenuti in queste definizioni possano essere conservati, ma soltanto se si comprende la preghiera come uno stato dell'essere, un atteggiamento radicale di risposta all'esistenza. L'atteggiamento di Gesù di fronte al suo proprio percorso di vita, e dunque il suo modo di pregare, radicato nella spiritualità ebraica, è al centro della definizione descrittiva della preghiera fornita da Fox. Si tratta, infatti, di lasciarsi trasformare, come Gesù, in mistici e mistiche, cioè in persone che assaporano profondamente l'esistenza, per poter infine diventare profeti e profetesse che lottano per la giustizia sociale. Il libro inaugura la nuova collana ESH (in ebraico "fuoco") di libri di piccolo formato, agili testi di "risignificazione" e "riapertura" di parole e temi biblico/teologici.
Le rivelazioni che ispirano la composizione delle opere teologiche di Ildegarda di Bingen sono alla base anche dei 77 Carmina che costituiscono la Symphonia, ora in prima edizione italiana. Ildegarda nelle sue visioni ode musiche celestiali, assapora il canto delle schiere angeliche, percepisce l'ineffabile armonia del firmamento, e li riproduce affinché l'umanità ne possa godere. Le canzoni liturgiche della Symphonia celebrano il mondo celeste, il Padre, la Trinità, lo Spirito Santo, la possente virtù che è Carità, o Amore, un cospicuo numero canta la perfezione di Maria ed il suo ruolo essenziale nel progetto di Redenzione dell'uomo.
Don Mario Aldighieri, già autore di "Il ragazzo di Nazareth", con questa nuova narrazione cerca di entrare nell'intimo di Giuseppe, padre di Gesù, per mettere in luce i sogni e le speranze, i dubbi e le incertezze, il calore umano e la grandezza di chi "per amore e solo per amore" ha fatto della sua vita la fedele opera d'arte plasmata dalle dita di Dio. Giuseppe, purtroppo dimenticato dalla tradizione religiosa cattolica e dalla devozione popolare, è stato scavalcato da tanti altri santi, ridotto a silenzioso e vecchio custode del figlio di Maria, patrono della buona morte e, quando la problematica sociale è giunta al suo apice, il buon falegname è stato scelto come patrono dei lavoratori e degli operai, icona della Festa del Lavoro. Incoraggiato da papa Francesco, che ha definito il falegname di Nazareth custode del mistero del figlio di Dio, don Aldighieri fa parlare direttamente Giuseppe, secondo la finzione letteraria del diario. Ne esce un racconto intenso dove conoscenze bibliche, vita e spiritualità sono intimamente connesse.
L'importanza di questo testo è dato dall'ampia scelta di testi della tradizione cristiana che parlano del matrimonio e dell'amore nel matrimonio, a partire dagli ebrei e dall'Antico Testamento, passando per i Padri fino alla chiesa attuale. Il libro mette in risalto la concezione del matrimonio come comunione di amore e di vita, fatta propria dal Concilio Vaticano II e dello stesso codice di diritto canonico.
Questo è un libro di testimonianze scritte da giovani che sperimentano la meditazione come strumento fondamentale per lo sviluppo della persona e per l'autoconoscenza. I ragazzi tra i 14 e i 18 anni protagonisti delle belle storie contenute nel libro hanno frequentato il Corso scolastico di autoconoscenza tenuto dall'autrice in diversi Licei a Roma, secondo la tecnica MPA (Meditazione Profonda e Autoconoscenza), ideata da p. Mariano Ballester sj e promossa in tutto il mondo dalle numerose guide formate al suo metodo. Si realizza così, tramite questo testo, una "mappatura dello spirito" dei giovani adolescenti, presentata in capitoli successivi che ripercorrono tutti i momenti del Corso, dal "Sondare il terreno, l'esercizio del film della vita" fino alla "Fioritura ovvero l'apertura di Coscienza". Un libro consigliato ai giovani come agli educatori e agli adulti in genere.
Il futuro dei giovani e la sinergia tra Costituzione, cooperazione ed Eucarestia è al centro delle riflessioni di questo libro che raccoglie i contributi dell'Agorà "tra fede e laicità" di Fonte Avellana, promossa da Gabrielli editori e dalla locale comunità monastica camaldolese, dedicata ai giovani e alla loro difficile condizione, in particolare sul versante del lavoro. Secondo gli autori, per dare slancio alla profezia, al futuro, occorre alimentarsi al messaggio rivoluzionario di Gesù di Nazaret con un annuncio evangelizzatore fatto dentro i nodi fondamentali della laicità. E la celebrazione eucaristica, con la condivisione dei beni che evoca, può aiutare la realizzazione del principio di uguaglianza tra tutti i cittadini che la Costituzione (insieme al metodo cooperativo) propone come essenziale orizzonte della convivenza politica. Le Agorà "tra fede e laicità" si propongono di liberare il pensiero critico di fronte a una lettura unica e globalizzata dell'esistente. E nuovi pensieri sono necessari per far fronte alla crisi che stiamo attraversando e per ridare speranza alle prossime generazioni. I contributi centrali del libro sono di: Gilberto Squizzato: Crisi economica, risentimento sociale e Fractio panis Pierluigi Castagnetti: Repubblica democratica, fondata sul lavoro Gianfranco Maglio: Leggendo, meditando, pregando, lavorando. Il contributo millenario dei monaci nella genesi del concetto di Costituzione Paolo Tonelli: Lavoro in cooperazione...
Questo libro di Cloe Taddei Ferretti è una ricerca scientifica e una rigorosa interpretazione dei passi scritturisti, appassionata e interlocutoria. Nella Prima parte, "In margine agli antichi riti di ordinazione delle diaconesse", si presenta un excursus storico sulle funzioni ministeriali esercitate da donne nel cristianesimo. Sono dati spunti per una riflessione teologica sulla diaconia, che tenga conto del modo di Gesù di essere Capo facendosi Servo e di esprimere la propria mascolinità attraverso una kenosis del patriarcato. La Seconda parte, "Le cose che riguardano Dio", si concentra sulla ipotetica possibilità di ordinazione presbiterale delle donne. Si fa il punto sulla discussione in proposito. Tenendo presenti vari documenti del Magistero, fino alle recenti affermazioni di papa Francesco.
Centocinquant'anni dopo la creazione dell'Italia unita gli italiani insistono a cantare ognuno per conto proprio o al massimo la canzone del proprio clan sportivo, di affari, di micro-interessi politici. Una frammentazione insita nel dna storico e sociale del nostro Paese. Arnaldo Nesti, noto sociologo, uno dei protagonisti della storia culturale e civile italiana, nel suo libro non cede però all'indignazione di fronte all'esistenza di un'Italia senza etica, bensì affronta il problema, che è storico e antropologico insieme e il lettore è condotto a ripensare ai grandi nodi della storia italiana. In questo passaggio ai raggi X emerge l'interrogativo sull'esistenza o meno e in che misura di un (mancato) ethos civile degli italiani, a cui l'autore cerca di rispondere lasciando intravedere un fil rouge che attraversa la nostra storia e che dà adito alla speranza.