La disciplina delle comunicazioni elettroniche, chiamata a inseguire una tecnologia in tumultuosa evoluzione, si appella a molteplici saperi: diritto, economia, ingegneria, politologia. Tutti indispensabili per arare un campo d'indagine dai confini continentali: lo spazio del mercato europeo. Esperimento riuscito, la regolazione ha mantenuto le sue promesse, anche se la convergenza digitale non si è concretizzata. Ma nuove sfide si stagliano all'orizzonte. Da una parte, le telecomunicazioni si confrontano con l'avvento della fibra, nel mezzo di una epica lotta di paradigmi. Dall'altra, l'audiovisivo si misura con Internet, inedito protagonista dell'offerta di servizi. Storia di imprese e di istituzioni, la regolazione è anche la saga del riscatto del consumatore dal monopolio e del cittadino dall'oligarchia.
Come wikipedia testimonia la capacità della rete di stimolare gli immensi giacimenti di gratuità umana, così la wikieconomia potrebbe essere la grande opera del futuro: la costruzione di un'economia al servizio del bene comune e a vantaggio di tutti. In che modo? Se domani decidessimo di premiare, con i nostri click sul computer, con i nostri consumi e con i nostri risparmi, le aziende che sono all'avanguardia nel creare valore economico in modo sostenibile, il mondo cambierebbe sotto i nostri occhi. Abbiamo un potere enorme come consumatori: votando "col portafoglio" e "col mouse" per aziende responsabili possiamo spostare quote di mercato rilevanti, promuovendo, nel nostro stesso interesse, il modello di impresa più socialmente e ambientalmente responsabile.
Michela ha 16 anni ed è una studentessa diligente. Ma un giorno è tentata dall'idea di copiare il compito di italiano, ingannando i genitori e l'insegnante che tanto la stimano. È sabato sera e Riccardo ha appena preso la patente. Gli amici lo invitano a bere: ma lui è consapevole dei rischi che corre mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Cosa fare? Sono due esempi di scelte che quotidianamente gli adolescenti affrontano, alle prese tra bisogni e desideri personali da un lato, e principi e norme dall'altro. Come si sviluppa, in quella delicata fase della costruzione della propria identità, la capacità di pensare in termini morali? Qual è il ruolo della famiglia, della scuola, dei coetanei nel favorire o anche ostacolare, lo sviluppo morale degli adolescenti?
Per dieci lunghi secoli la guerra ha condizionato quasi ininterrottamente la vita politica, sociale ed economica dell'Europa occidentale. Il libro, ormai un classico negli studi sull'argomento, racconta la guerra medievale dai più diversi punti di vista: l'arte militare, l'armamento, il reclutamento, gli eserciti, le implicazioni morali e religiose, le connessioni con la vita sociale, politica ed economica; e traccia un'evoluzione storica che va dalle scorrerie dei barbari alle crociate, alle grandi guerre di fine Quattrocento.
Quale fu il segreto che consentì a un continente piccolo e scarsamente dotato di risorse naturali come l'Europa di guadagnare fra Cinque e Ottocento una superiorità planetaria? Secondo Parker le origini del successo europeo vanno ricercate sul terreno militare. Egli studia dunque la pratica militare europea, facendo riferimento al ruolo delle armi da fuoco e alla trasformazione delle strategie belliche, per poi esaminare il modo in cui la rivoluzione militare, che si sposava a un'esplicita politica di potenza, diede agli europei un decisivo vantaggio sui popoli degli altri continenti. Il volume si conclude con una rassegna degli ulteriori cambiamenti introdotti nella sfera militare in seguito alla rivoluzione industriale, che consentirono all'Occidente di dominare pressoché il mondo intero fino al 1914.
In principio era la parola: il dialogo, il rapporto dell'uomo con il suo simile. La retorica, arte della parola, va dunque intesa non come luogo dell'artificio e dell'inganno ma come lo strumento che amministra e negozia i conflitti, come arte della convivenza. Ed è in questa chiave che va letta la rivalutazione della retorica operata da Ezio Raimondi, che va al di là dei confini letterari per investire territori filosofici e antropologici. Ripercorrere la vicenda storica della retorica, delle sue sfortune e fortune, conduce allora a un'intensa rivendicazione della sua centralità nella "conversazione" tra gli uomini.
Si pongono al servizio degli altri, della difesa della loro comunità, assecondano il destino, gli ideali o l'ambizione, intervengono sul corso della storia con le armi, la fede e il valore: sono gli eroi della guerra. Dalla violenza bruta di Achille al sacrificio consapevole dei soldati del nostro tempo, passando attraverso la lucida follia degli Arditi, il carisma e la visione dei grandi condottieri come Alessandro, la sconfitta e la resurrezione del generale Dallaire, capo della missione Onu in Ruanda, queste pagine ci descrivono l'evoluzione dei modelli esemplari forgiati dai campi di battaglia, i luoghi dove gli eroi della guerra cadono per la gloria degli dèi e il profitto dei padreterni, sopravvivendo nella memoria collettiva per il bisogno dell'umanità.
Nel nostro mondo postmoderno non c'è posto per la stabilità e la durata, l'apparenza prevale sulla sostanza, il tempo si frammenta in episodi, la salute diventa fitness, la massima espressione di libertà è lo zapping. Dalle macerie del vecchio ordine politico bipolare sembra emergere solo un nuovo disordine globale. Le figure emblematiche che abitano questo traballante universo sono il giocatore (in borsa o alla lotteria) e il turista, lo sradicato e il "collezionista di sensazioni". Ma forse, più di ogni altro, lo straniero. Per impedire che l'individuo diventi presto straniero anche a se stesso, è giunto forse il momento di guardare a nuove strategie di vita.
La psicologia oggi si muove in due direzioni: verso l’alto, e cioè verso il cervello, studiando le funzioni neurali e le localizzazioni dei processi mentali; verso l’esterno, e cioè verso la società, alimentando le pratiche, e cioè gli aspetti della vita quotidiana che rimandano a saperi psicologici. Ecco allora che disporre dei fondamenti della psicologia, illustrati con chiarezza nel manuale, aggiornato agli esiti più recenti della ricerca scientifica, significa acquisire non solo indispensabili basi teoriche ma anche validi strumenti applicativi.
INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Storia e metodi della psicologia. - II. Percezione visiva. - III. Attenzione e azione. - IV. Coscienza, sonno, meditazione. - V. Rappresentazione, conoscenza, simulazione mentale. - VI. Apprendimento. - VII. Memoria. - VIII. Pensiero. - IX. Comunicazione e linguaggio. - X. Motivazione. - XI. Emozioni. - Conclusioni. - Glossario. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Su web e su tablet, Pandoracampus (www.pandoracampus.it) propone il testo completo del manuale insieme a risorse integrative e servizi interattivi per approfondire, verificare l’apprendimento e fare lezione.
Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fra i suoi numerosi libri per il Mulino segnaliamo il più recente, «Frugalità» (2014).
Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata alle più recenti acquisizioni della ricerca, illustra in modo chiaro ed esaustivo i meccanismi di base dell'identità stabile dell'individuo. Le autrici, prendendo spunto dai contributi dei diversi settori della psicologia, li integrano in una visione unitaria per poi giungere a descrivere il punto di vista dello psicologo generale sulla personalità.