Un principe raffinato e privo di scrupoli, un artista tormentato, principesse, amanti, delatori, servi corrotti e giovani innocenti popolano la teatrale corte del Rinascimento italiano in cui si svolge l'azione. Protagonista è il Nano di corte ed è attraverso il suo sguardo cinico e arrogante che è vista la vicenda e i personaggi. Malefico deus ex machina, è l'incarnazione della mediocrità che odia il buono e il bello e corrompe e snatura tutto, misurandolo con il suo metro limitato e deforme. Lagerkvist racconta una delle sue parabole sull'oscuro agire delle forze del male nell'uomo e le misteriose vie del riscatto.
Nella selvaggia Islanda a cavallo fra i secoli XIX e XX, la vita del bracciante Bjartur di Sumarhús sembra giungere a una svolta: finalmente, dopo diciotto anni passati al servizio dell'ufficiale distrettuale, è in grado di acquistare un appezzamento di terreno nella brughiera orientale e dichiararsi indipendente. Dopo anni di pasti frugali e duro lavoro, animati unicamente da discussioni di poesia e letteratura, di politica e di religione, il variegato nucleo familiare di Bjartur potrà definitivamente insediarsi nella casupola di torba da lui stesso costruita. Non solo la storia di un contadino alla conquista della propria emancipazione, ma anche della società islandese dell'epoca, di cui l'autore mostra le piccolezze e le meschinità.
"Una meditazione onesta e seria, lontana da ogni desiderio di 'fare letteratura' o sfoggio di cultura, di un uomo che, arrivato a ottant'anni, decide di mettere per iscritto i punti fondamentali del suo credo, confrontandosi con la sua fede cristiana, le sue ragioni e la sua necessità, senza dar niente per scontato o acquisito, cercando le proprie risposte a domande che sono teologiche, etiche, umane, alla luce di una fede conquistata e approfondita da letture, incontri, esperienze e considerazioni... E proprio perché non è un teologo né un letterato, ma un 'uomo come tanti altri', come vuole definirsi, la sua testimonianza può forse suscitare più risonanze e offrire più spunti di riflessione per tutti noi, uomini come tanti altri, che non libri più specifici di studiosi".