Il Novecento si era aperto con prospettive ottimistiche verso l'infanzia, sostenute dal progresso in campo medico-igienico; dalle riflessioni di pedagogisti, psicologi e altri studiosi; da un benessere socio-economico abbastanza diffuso e crescente, tanto che la celebre definizione di "secolo del bambino" si è affermata anche nel sentire comune. Ma il Novecento è stato veramente il "secolo del bambino"? Le aspettative e le speranze iniziali si sono realizzate o gli eventi del secolo, come i conflitti mondiali, i totalitarismi, il consumismo, la globalizzazione ne hanno bloccato la realizzazione in parte o totalmente? A tali quesiti il volume intende rispondere, con il contributo di studiosi italiani ed europei, presentando un'analisi storico-educativa del secolo appena trascorso che ne coglie incertezze, ansietà, contraddizioni, ma anche linee di sviluppo e di apertura nei confronti dei bambini e delle bambine e della tutela dei loro diritti.
Proibire l'uso del cellulare? Spegnere la TV? Limitare gli accessi internet? Difficilmente queste potranno essere soluzioni efficaci ai problemi che le tecnologie ci mettono di fronte. Andiamo verso la convergenza dei media digitali: video, telefonia, internet, televisione e fotografia nello stesso supporto portatile. Questa sarà la vera sfida sociale ed educativa dei prossimi anni. Le esigenze di tutelare i diritti dei minori, di favorire lo sviluppo di un pensiero critico, di costruire una cittadinanza attiva e consapevole diventano dunque i principali imperativi educativi. Il volume «Educare con i media» si propone di fare il punto su questi temi proponendo a insegnanti, genitori, ma anche a tutti i cittadini sensibili alle questioni che i media sollevano, alcuni spunti di riflessione ma soprattutto progetti educativi e percorsi concreti di lavoro con i media.
Persone da zero a tre anni propone un approccio innovativo rispetto al “gruppo” per i bambini al nido e applica la ricerca e la teoria alla pratica quotidiana. Tutte le idee presenti nel volume sono state sviluppate e verificate nei nidi e nei centri per le famiglie. In questo libro le autrici hanno raccolto le loro vastissime esperienze; ne risulta un’utile proposta che tocca problematiche che vanno dalla gestione di un nido al ruolo della coordinatrice, senza trascurare gli aspetti emotivi di tutti coloro che vivono questa esperienza: bambini e adulti. Viene dato ampio spazio alle modalità per l’uso del Cestino dei tesori e per il gioco euristico, tenendo conto delle esigenze sia dei bambini che delle educatrici. L’aspetto del nido, gli arredi, lo spazio esterno, ogni dettaglio viene considerato in funzione di un’esperienza positiva per tutti.