
In breve
Dalle lotte duecentesche tra guelfi e ghibellini alla sanguinosa congiura dei Pazzi nel Quattrocento, da Savonarola a Machiavelli, dagli studi rivoluzionari di Galileo alle riforme illuminate di Pietro Leopoldo, da Firenze capitale alla nascita delle avanguardie, fino alla ... straordinaria vicenda di don Milani.
Indice
Nota dell’editore - 1. 1289 La battaglia di Campaldino di Alessandro Barbero - 2. 1478 La congiura dei Pazzi di Franco Cardini - 3. 1498 Savonarola dal falò delle vanità al rogo di Adriano Prosperi - 4. 1513 Machiavelli, il carcere, Il Principe di Maurizio Viroli - 5. 1632 Galileo, la Terra, la Luna di Paolo Rossi - 6. 1786 La riforma «criminale» di Pietro Leopoldo di Giuseppe Ricuperati - 7. 1864 L’Italia a Firenze di Raffaele Romanelli - 8. 1908 Firenze capitale delle avanguardie di Emilio Gentile - 9. 1958 Don Milani nella Firenze di La Pira di Alberto Melloni - Gli autori
Uomini, idee e fortuna storica, in Francia e in Europa, del più famoso club rivoluzionario dell'89 e del paradigma politico che tanta parte ha avuto nella storia mondiale degli ultimi due secoli.
I fattori economici e sociali e le concezioni politiche e costituzionali che portarono alla nascita della nazione americana.
La storia è cambiata. Mentre l'Europa ha smesso di essere il centro del mondo, i processi di modernizzazione non appaiono più lineari e uniformi e i conflitti etnico-culturali sembrano aver sostituito lotte politiche e scontri di classe come dinamiche storiche dominanti. Sono cosi diventati ... rapidamente impraticabili forme tradizionali di narrazione storica, grandi affreschi etico-politici, scenari da sistema-mondo, come mostrano le interpretazioni del Novecento discusse negli ultimi anni. "Storia e globalizzazione" ripercorre la crisi della storia così come è stata pensata negli ultimi due secoli e ne affronta un elemento cruciale: il tramonto della fiducia nell'unità sostanziale della vicenda umana in un'ottica di progresso, a causa di una globalizzazione inseparabile da intensi processi di frammentazione. Il destino del mondo sarà inevitabilmente quello dello scontro di civiltà? Malgrado le sfide che ne scuotono l'impianto tradizionale, forse proprio la storia, più di altre scienze umane, è oggi in grado di mettere in discussione certezze scontate. Solo la prospettiva storica, infatti, riesce a liberare dalla prigionia di un presente sconfinato e concorre a sciogliere il dilemma tra cittadinanza planetaria e identità particolari.
Un invito rivolto a chi ne vuole fare un mestiere o a chi è semplicemente curioso di sapere che cosa bolle nella pentola dell'archeologia. Daniele Manacorda insegna Metodologia della ricerca archeologica all'Università di Siena. Ha condotto numerose ricerche in Italia e all'estero, occupandosi ... in particolare di storia dell'archeologia, di cultura materiale, di archeologia urbana.
Esaltata e ricercata per le sue qualità religiose e intellettuali; temuta per la sua intraprendenza; accusata di tramare per la conquista del mondo, la Compagnia di Gesù è tra le espressioni più importanti di quel rinnovamento della Chiesa cattolica che nel Cinquecento seguì la crisi provocata ... dalla riforma protestante e che portò alla nascita di numerosi ordini religiosi. Espressione della forte personalità di Ignazio di Loyola, seppe interpretare al meglio le esigenze della società di antico regime impegnandosi nei campi più disparati, da quello educativo a quello missionario a quello spirituale, mantenendo d'altra parte uno stretto legame con il potere politico.
"Se questo libro non fosse anche molto piacevole da leggere, direi che si tratta di una sorta di studio sociologico sui weblog e sui motori di ricerca. La prospettiva di Graniere è al tempo stesso ampia e precisa: attraverso l'individuazione dei suoi attori e l'esame della tecnologia, la trasformazione ... delle relazioni personali oggi in atto è messa in luce nei suoi vari aspetti. Il libro di Granieri è ispirato a una visione della democrazia e dell'organizzazione sociale in movimento. La sua è una vera vocazione politica, non di partito, ma di umanità." (Derrick De Kerckhove)
A differenza di quanto avveniva nei vecchi manuali di storia della letteratura per l'infanzia, tesi a valutare le singole opere dal punto di vista didattico, questo volume ha inaugurato la tendenza a contestualizzare le vicende dell'editoria rivolta all'età evolutiva in un'ottica più vasta, ... riconoscendo per la prima volta il peso di fenomeni sociali, politici ed economici esterni sulle dinamiche relativamente appartate della letteratura per ragazzi. In capitoli divisi cronologicamente, gli autori prendono in esame un'ampia gamma di tematiche correlate alle opere e agli autori considerati: il problema della diffusione dell'italiano, il passaggio da una dimensione tipografica locale all'industria editoriale moderna, le difficoltà nella distribuzione dei libri, l'incidenza dei periodici per l'infanzia nel quadro editoriale a partire dagli anni Ottanta dell'Ottocento, il ruolo delle traduzioni e la loro influenza su autori e pubblico italiani.
Una sintesi storico-critica dell'architettura del nostro tempo, che ne ripercorre le tendenze fondamentali dall'Illuminismo settecentesco al Decostruttivismo di fine Novecento, sino alle opere recentissime che hanno segnato un profondo cambiamento nelle città del mondo. Alessandra Muntoni è ... docente di Storia dell'architettura contemporanea all'Università di Roma La Sapienza. Direttrice dal 1984 della rivista "Metamorfosi. Quaderni di Architettura", ha collaborato all'Atlante Storico delle Città Italiane (Roma 1988-90).
"Avremo in queste pagine un oggetto e uno scopo ben precisi: seguire, tra medievale, moderno, postmoderno, una dimensione della storia generalmente trascurata, quella giuridica; una dimensione che, pur immersa nella globalità del divenire storico, ha una sua autonomia, che ha talvolta grossi ... legami con il potere politico e gli è sottomessa, ma che, soprattutto nelle manifestazioni della pratica quotidiana e della riflessione scientifica, ha la forza e la capacità di percorrere strade proprie. Seguiremo legislatori, giudici, scienziati, semplici uomini di affari in una vicenda segnata da una perenne dialettica fra localismo-particolarismo e universalismo, dove il diritto rivela il suo carattere di realtà affiorante alla superficie della quotidianità dalle radici profonde di una civiltà e pertanto capace di esprimerla nella sua cifra più genuina; rivelando altresì la sua possibile autonomia dalle scelte contingenti del potere politico. Il nostro cammino è lungo: più di millecinquecento anni. Hanno - Medioevo, modernità e postmodernità - una visione uniforme del diritto, della sua genesi e del suo esprimersi, tanto da consigliare di vedere quei millecinquecento anni come un continuum che corre ininterrotto? O constatiamo visioni diverse, se non addirittura opposte?". (Paolo Grossi)